Asfaltiamo l’Udinese: Eder è scatenato, incontenibile. Fa impazzire la difesa friulana con le sue corse all’impazzata, i suoi dribbling forsennati su cui l’Udinese non riesce in alcun modo ad opporre resistenza.
Finisce con gli applausi della Sud sotto la pioggia incessante: 3-0 per noi, da quanto non lo vedevamo?
La Samp vince e convince, finalmente cinica sotto porta.
Proprio quello che chiedeva il nostro condottiero Sinisa, che lamentava la scarsa vena realizzativa dei nostri giocatori
La partita nasce sotto i migliori auspici: dopo un inizio equilibrato, al primo attacco pericoloso andiamo subito a segno: al 16′ Kristicic imbecca alla grande Eder, con una verticalizzazione magistrale. Eder piazza uno dei suoi scatti letali e supera il goffo Kelava, che lo abbatte inesorabilmente. Rigore netto e rischio cartellino rosso per il portiere, che se la cava con l’ammonizione. Tiro di Eder e palla a fil di palo. 1-0 sotto la Sud.
L’Udinese cerca di reagire, ma è poca cosa. La Samp, messa ottimamente in campo da Mihajlovic e dal sommo maestro zen De Leo, concede poco o nulla ai friulani. Maicosuel arranca, Di Natale predica nel deserto, isolatissimo davanti. Povero vecchio.
Diventa allora protagonista l’arbitro Mazzoleni, che inizia a sventagliare cartellini gialli come se piovesse (e infatti piove che Iddio la manda).
Raffica di gialli, specie agli sgraziati fruiulani. Grandinata di gialli sui giocatori, finché Allan, giocatore chiamato fesso, affossa per l’ennesima volta il tarantolato Eder e viene giustamente espulso. Udinese in 10 già al 33′ del primo tempo. Si va al riposo in superiorità numerica e in vantaggio di misura.
Gli uomini di Guidolin non sono nel momento migliore e si vede. Ne approfittiamo, e sembra incredibile… Sembra un sogno blucerchiato ad occhi aperti. Mancava da anni una Sampdoria cinica!
Ad inizio ripresa c’è un tiro senza pretese, da distanza siderale di Gastadello. Gabbiadini ha un’intuizione da grande giocatore e devìa di tacco, lanciando in porta Eder. Il brasiliano, davanti al portiere, ha la giusta freddezza e segna con un preciso destro 2-0!
D’accordo, Eder, sul tocco di Gabbia, era in fuorigioco di un metro… Ma è giusto così. Dopo gli ultimi svarioni degli arbitri ai nostri danni, per una volta portiamo a casa un errore a nostro favore. Evviva!
Tutto gira bene e la partita sembra praticamente chiusa. Ci pensa il capro Soriano a riaprirla. Ammonito nei primi minuti, sfiora più volte il secondo cartellino. Ci va vicino, ci va sempre più vicino e alla fine lo ottiene, con un calcione senza senso sullo stinco di un malcapitato difensore friulano.
Aveva provato a tirare in porta, il nostro povero caprone. Peccato che arrivi in ritardo di una manciata di secondi e colpisca il difensore come se fosse una palla. Espulso.
Fuori anche Soriano: 10 contro 10, si temono le ultime cartucce friulane. Passano alcuni minuti, troppo tempo, senza che Mazzoleni non smazzi qualche cartellino. E Gabriel Silva lo accontenta, saltando in modo sgraziato con i gomiti larghi, ad ali di gabbiano: colpisce in piena tempia De Silvestri e viene cacciato all’istante. Udinese in 9, partita ri-chiusa!
Gli ultimi minuti sono accademici. Gabbiadini le tenta tutte per ritornare al gol. E al 90′ offre un assist che è un pezzo di bravura: su punizione trova la testa di Gastaldello con un tiro-cross velenosissimo. Gastaldello sfiora il pallone che supera per la terza volta Kelava. 3-0, tutti a casa!
Vinciamo e andiamo a + 5 dalla zona retrocessione. Eder sta diventando un giocatore fondamentale, finalmente concreto in zona gol: è la nostra punta di diamante: 9 gol nel girone d’andata, medie da grande attaccante.
A vederci oggi, siamo più forti delle ultime in classifica, a cui si aggiunge l’Udinese, trascinata nei bassifondi dagli assalti di Eder e compagni.
Ma il campionato è lungo: mai abbassare la guardia!