Forza ragazzi, non sarà facile ma sarebbe ideale non solo battere il bibino, ma anche schiacciarlo come una formica nana.
Saranno brividi, quando dalla Sud si alzerà il coro: Uccideteli (calcisticamente parlando). Siamo scaramantici, non voliamo troppo in alto. Bisognerà giocare con cuore e intensità, attenzione e coraggio. Poi il resto verrà da sé.
Mihajlovic sta preparando bene la gara, ha preferito evitare il bagno di folla pre-derby a Bogliasco e svolgere gli ultimi allenamenti a porte chiuse (aperte solo al presidente Ferrero, in abito cammellato). Scopriamo così che Silvestre si è allenato a parte, per motivi ancora non chiari (potenziamento o acciacchi?).
Così si fa sempre più probabile l’impiego di Romagnoli dal primo minuto.
No problem, Romagnoli ha diciannove anni ma in campo sembra un veterano. Noi gli diamo un consiglio, visto che è giovane: punta dritto alle caviglie del cileno.
Per il resto la nostra formazione è quella considerata titolare, con l’unico ballottaggio tra Regini e Mesbah. L’algerino ha offerto una prestazione più che sufficiente mercoledì sera. Grande corsa, piedi poco fini, ma furia agonistica da vendere.
Resta l’idea che Mesbah sia molto meglio in fase di spinta che in quella difensiva. A prima vista dà più graranzie il buon Vasco, e Sinisa è orientato a confermare il terzino romagnolo.
Nel centrocampo a 3 si parla di Kristicic al posto di Obiang, mentre l’attacco è confermatissimo, con Bergessio ancora indietro di forma: spazio a Gabbiadini-Eder e al mostro sacro Okaka, sui cui, ovviamente, puntiamo molto.
L’avversario risponde con l’abituale modulo del suo allenatore. Ma è preferibile non scrivere i nomi della squadra bibina per non insozzare lo schermo. Portano sfiga, maledetti.
Una vittoria ci farebbe godere a dismisura, ma anche dare continuità di risultati sarebbe comunque cosa gradita.
Il derby è partita a sé. Tutti questa volta giocheranno per vincere. E domani salirà l’adrenalina: forza ragazzi e forza Sinisa: mangiamoli il cuore (calcisticamente parlando).