“Folle idea? Non solo, anche un omaggio ad un mito vivente ed un amico fraterno” – così Fulvio Comini detto Fuffi ha voluto celebrare il mito di Bosotin. Un gesto, quello di Fulvio, che segue l’ormai celebre tatuaggio fatto dal mitico fondatore degli Ultras in onore di Enrico Nicolini.
“La folle idea di tatuarsi Bosotin – spiega Fulvio Comini, grande tifoso doriano – nasce da una serie di considerazioni. Volevo tatuarmi qualcosa che rappresentasse la Sampdoria in tutto e per tutto: l’attaccamento alla maglia, la storia, il tifo.
Da questo cocktail è uscito fuori il volto di Bosotin, basti pensare che proprio il nostro vero e amato Presidente Mantovani diede la Coppa delle Coppe a Boso per portarla a sua mamma, considerandolo un elemento chiave dello spogliatoio di quella mitica Sampdoria.
Anche oggi i giocatori dello scudetto mi raccontano di quanto fosse importante arrivare al campo e trovare la simpatia e le battute di Bosotin !
E allora – prosegue Fulvio – via ai lavori con la certezza che Diego Fontana grande tatuatore di via Casaregis al “Blood Love Tattoo” avrebbe compiuto l’ennesimo capolavoro. Aggiungo inoltre che per me Claudio è un fratello maggiore: nei miei momenti di difficoltà mi è sempre stato vicino insegnandomi il valore dell’amicizia, del rispetto e della lealtà. Anche i genoani lo stimano e ogni sampdoriano che vedo per strada immancabilmente, prima di dirmi ciao, mi chiede: cosa combina Boso?!
Per tutto quello che rappresenta per i nostri colori (per me UC Sampdoria sta per unione Claudio Bosotin Sampdoria) Boso è un mito vivente.
Dunque, ecco il tatuaggio e chi mi prende per matto non ha l’onore e il piacere di conoscere bene Claudio Bosotin”.