Giorno di presentazione per Walter. A furia di sentirlo ripetere ci stiamo quasi convincendo: che Zenga sia davvero un buonissimo affare?
Oggi il nuovo Mister era emozionato ma anche molto sicuro di sé. Non si è praticamente sbilanciato su nullla. Ha respinto al mittente tutte le domande sul mercato, ha spiegato che assegnerà la parte difensiva a Cagni e quella offensiva a Bellucci.
Ha detto inoltre che non può rivelare nulla su giocatori in entrata e in uscita per non alterare le loro quotazioni.
Ha ricordato il suo passato in blucerchiato. E non sbaglia l’Uomo Ragno quando dice che gli si rimprovera il fatto di essere stato a lungo lontano dall’Italia, mentre si accettano allenatori stranieri senza battere ciglio.
Non sbaglia nemmeno rivendicando la sua grande prestazione contro il Porto, nei quarti di finale di coppa Coppe, quando tutti si ricordano soltanto la sua cappella contro l’Arsenal. E il rigore sbagliato da Mihajlovic nella lotteria finale?
Poi l’entrata in scena di Ferrero, che accentra giusto un poco le attenzioni su di sé.
Il Viperetta in questi giorni gira per le librerie a presentare la sua biografia. Si sommano le situazioni esilaranti.
A stretto contatto con i tifosi, a cui spiega i retroscena senza problemi, Ferrero ha rivelato di aver contattato anche Guidolin per la panchina della Samp.
Ma Guidolin era ad un passo dall’appendersi un cordone al collo. L’affare è saltato per eccesso di depressione.
Bocciato anche Sarri, gli voleva far cambiare mezza squadra, e bocciato Paulo Sousa, voleva 7 campioni e puntare allo scudetto, così, d’emblée.
Quindi l’arrivo a Walter Zenga, che ha accettato subito la rosa, l’ingaggio e le ambizioni di Ferrero.
E il Viperetta ha spiegato così l’intesa con il nuovo Mister:
“Zenga è un grosso affare. C’ha fame, molta fame, ama la Samp e gli ho messo vicino un grande allenatore, così sono in due. A Viganò, come se chiama più er secondo allenatore?? Cagni, Gigi Cagniii!”
Grande Viperetta, talmente privo di etichetta che ogni uscita è meglio della precedente, facce sognà!