Le interviste a Ferrero sono una follia continua. Per coloro che si divertono è comicità pura.
Chi lo invita alla calma, in quanto presidente della Samp, non si entusiasma per il personaggio boccacesco.
Ma tanto Ferrero non si contiene, è fatto così.
Ieri ha raccontato delle pomiciate adolescenti con una tettona, del suo ormai celebre soggiorno in gattabuia, pestato dai celerini. Il furto delle polpette e poi la celebrità.
Visto che sta facendo un mare di pubblicità per il suo libro, bisogna ricordare che i soldi ricavati andranno al Gaslini, vale la pena acquistare l’autobiografia di Ferrero, scritta dal giornalista Sky Alessandro Alciato.
Ieri a Sestri Levante, tra un racconto e l’altro, Ferrero ha anche dato due chiare indicazioni di mercato: Primo: ha detto che abbiamo preso Zukanovic, terzino sinistro bosniaco.
Sarebbe un buon colpo, visti i problemi palesati sulla fascia sinistra, tradizionalmente settore “difficoltoso” per la Sampdoria. Il tira e molla con l’Inter sarebbe dunque vinto dai blucerchiati.
Seconda notizia: Cassano sta fracendo un casino della madonna, come nelle sue migliori tradizioni, per tornare alla Samp.
Tanto fa e come al solito sbaglia. Ferrero rivela: “Lunga vita a Cassano e alla Sampdoria. Oggi Cassano sta senza squadra per la sua sana follia. Sarei molto felice se venisse alla Sampdoria, perché farebbe bene, e magari qualcosa succede. Ma se continua a rompere i cojoni in giro…Il nemico di Cassano è Cassano. Ciao, Antonio, ti voglio bene. Lo avevo quasi fatto accettare a Mihajlovic, poi lui si è rovinato. Ha chiamato troppe persone, doveva stare buono. E deve stare buono anche adesso”.
Insomma, Antonio, tappati quella minchia di bocca. Ci vuole tanto?