Con un campionato da onorare fino all’ultima giornata tengono sempre banco le vicende societarie. Restano in lizza per il possibile acquisto della Sampdoria il gruppo anglo arabo di Aquilor e quello rappresentato da Vialli, in leggero ritardo rispetto ai concorrenti.
Comunque sia , le cifre richieste da Ferrero restano altissime.
E il Viperetta tiene duro, arroccato sulla propria posizione.
Su Repubblica è uscita una ricostruzione piuttosto approfondita della situazione a firma del sempre ben informato Stefano Zaino, che scrive: “il gruppo rappresentato da Vialli, di cui fanno parte Jamie Dinan, il miliardario americano fondatore del fondo York, Alex Knaster, finanziere a capo del fondo Pamplona, e Fausto Zanetton, amico dell’ex bomber blucerchiato, sarebbe al momento in seconda fila rispetto al fondo Aquilor e agli investitori arabi“.
Ovvio che i tifosi della Samp spingerebbero in maggioranza per Gianluca: l’offerta di 80 milioni del suo gruppo poteva rappresentare già una base solida: ieri qualcuno affermava che l’offerta sarebbe salita fino a 100 milioni (e, specifica Zaino, “70 per le tasche di Ferrero più 30 di debiti contratti dalla Sampdoria per i lavori a Bogliasco”), ma il rilancio non ha trovato conferme.
Una cifra che, aggiunge Zaino “rimarrebbe inferiore a quella avanzata da Aquilor e dagli arabi, una somma attorno ai 115-120 milioni di euro, fra cash per Ferrero (85-90 milioni di euro) e pendenze “virtuose”, importo non ancora in grado di soddisfare le richieste del presidente (lui vorrebbe 100 milioni per sé da aggiungere ai 30 dell’investimento operato su Bogliasco), ma nemmeno troppo distante“.
Cifre da capogiro da cui il gruppo Vialli sarebbe ancora lontano.
Ferrero, dal canto suo, continua a ripetere di non voler “svendere” e starebbe già programmando il mercato.
Una posizione rischiosa. Il Vipertta pensa sempre più agli affaracci suoi. A meno di miracoli il campionato si chiuderà per la Samp nella solita posizione ‘alla Ferrero’, senza infamia e senza lode.
Il rapporto fra il presidente e molti tifosi, inoltre, e se fosse possibile, si sta ulteriormente deteriorando. E conoscendo il personaggio, i nervi tesi continueranno e le sbroccate fuori dalla grazia di Dio pure.
Cui prodest tanto accanimento a voler restare?
Tuttavia conclude Stefano zaino nel suo articolo:
“Il clima d’incertezza dentro la società permane, ma da qualche giorno sia Osti, sia il capo scouting Papagni, che Giampaolo si sono sentiti parlare di mercato estivo da parte del presidente, come se la cessione della società non fosse più nella sua testa. Tutto questo pertanto fa pensare a giorni decisivi e ad un bivio imminente: se la Sampdoria non passa di mano entro la metà di maggio, rimarrà nel saldo possesso (ultimo bilancio chiuso in attivo di 12 milioni di euro) del gruppo Ferrero“.
15 commenti
Vialli sarebbe stato cosi’ bello,sembrava un sogno,invece come sempre nella vita le persone meschine e arroganti devono decidere e tenere le fila di cose a cui non frega niente e di cui non hanno un minimo di rispetto .
Francesco scusa ma non puoi trattare un’operazione come questa alla stregua del gelato che un bambino può o non può regalare all’amichetto.
Piaccia o meno, Ferrero (e/o chi per lui) ha gestito bene, ha fatto plusvalenze, messo i bilanci stabilmente in ordine, costruito e ammodernato strutture importanti, investito sul vivaio, insomma ha fatto un lavoro egregio, cosa assai rara nel calcio italiano.
Ora sta arrivando il momento della vendemmia, e lui ha tutto il diritto di decidere se vendere, a chi vendere e a quanto.
Noi dobbiamo essere vigili, e sperare che l’acquirente
a) ci sia e sia reale
b) sia un soggetto che oltre a speculare faccia e realizzi programmi di ampio respiro
c) persegua risultati sportivi tangibili
d) mancando una delle condizioni sopra, che Ferrero RESTI
Scrivo questo tappandomi naso, bocca e orecchie, conscio dell’abisso esistente tra lo Stile Samp e questo guitto, del disamore esistente tra lui e l’ambiente, dell’inesistenza di obiettivi sportivi attuali, ma anche che spesso la medicina è peggiore della malattia.
Non accettiamo alcun specchietto per le allodole, anche se abilmente mascherato da … Vialli.
be’ garrone gliel’ha regalata la sampdoria a mo di gelato…..
poi il calcio il tifo , la passione non sono solo plusvalenze….
ma poi credi che i conti , i calciatori ecc…se ne occupi lui? ho i miei dubbi
poi preferisco 5 punti di meno che avere un clown presidente .
lo so che i bilanci ormai sono tutto,ma la maglia ,il tifo ,e la dignita’ non sono valori secondari. il fatto che poi abbiamo 4 mila abbonati in meno rispetto a qualche anno fa qualcosa vorra’ pur dire
ah dimenticavo ,come tanti si sono scordati che prima di dire buona gestione ,ci sono sempre le indagini della finanza sui conti della Samp per sottrazione di denaro dalle casse sociali e speriamo non ci sia altro
Ciao Luca ti correggo solo due cose se posso per il resto disamina molto lucida e sono queste: bogliasco rimodernato è una chicca ma Ferrero non ha tirato fuori un cent in quanto i 30 milioni di debito si riferiscono a questa struttura la seconda: vivaio eccellente te la lascio li siamo claudicanti e la primavera non fa certo faville dopodiché caro Luca aspettiamo e incrociamo le dita sono state fatte troppe parole e questo non è un bene cosa vuoi che dica, al momento forza Samp
Ma secondo voi Garrone non ha voce in capitolo? Su Face-book Anna Pettene moglie di Edoardo ha postato una foto sul golf di Rapallo con Gianluca. Un altro caso? Aspettiamo fiduciosi ma, come dice quel menagramo di Sessarego, ha ragione, se non va in porto chissà che casino il prossimo campionato
Se è vero che gli arabi lo fanno più per pubblicità che per plusvalenze, allora molto meglio loro che… Vialli.
Sarebbe proprio meglio che Vialli non ci provi neppure, nel calcio come negli affari meglio non metterci la famiglia… sennò finirà insultato come tutti. Se gli arabi fanno della Samp una mini-psg o meglio un mini-city, altro che Vialli e i bassifondi d’investimento! Ma credete che Vialli conti qualcosa? A caso gli dice al fondo: voglio vincere lo scudetto, e buttano via 200milioni perché lui è bello?
Siate seri per favore, l’unico campo in cui apparentemente si buttano i soldi, è nella pubblicità. Perché si investe per un risultato più ampio, della sola plusvalenza.
Se gli arabi vogliono promuoversi a 360 gradi, investire a simil-fondo perduto ci sta.
La Samp è una piazza troppo piccola per dare plusvalenze tali da innestare giri di denaro che portano grandi giocatori ed è inutile che ve la prendete con le apparenze: Ferrero brutto Vialli bello. Troppo basico, questo pensiero da tifoso innamorato o deluso.
Scusa ma…tu che ne sai?
Hai notizie in merito o le tue sono solo supposizioni?
Nel primo caso bene, nel secondo le tue idee e impressioni hanno lo stesso valore di chi la pensa esattamente in maniera opposta…
Le mie sono supposizioni, come dice Semarco: non sappiamo bene nemmeno chi è il vero proprietario ora… quindi è tutto una supposizione sull’altra. E forse vero, si va molto fuori strada, pure io.
Il mio stile è di non credere troppo alla figura dei presidenti onorari, e i fondi li trovi un po’ subdoli. Quale squadra funziona con i fondi? La Roma è arrivata in semifinale di Champions. Al freddo fondo non è importato, ha svenduto la squadra, invece di pensare alla programmazione sportiva, e romanticamente pensare: prox anno ci riproviamo più forti di prima. Tutto qui. Sembra che ci siano ormai solo due classi di pretendenti. A me piace più il sultano, emiro etc. Non mi frega niente della figura di Vialli. Forse sono senza cuore ok. Perché secondo me conta poco.
Tutto condivisibile, una sola precisazione però: la proprietà della Roma non è di un fondo…
Vialli sarebbe il Presidente più cool della Serie A, forse non solo della Serie A. È apprezzato da tutti, non solo dai sampdoriani.
Detto questo, non si vive di sola immagine, lo sanno bene quelli che dopo l’insediamento di Ferrero ci davano per spacciati, a causa della sua immagine. Il caso Livingstone è stato nascosto per un po’,lo dissero un minuto dopo la conferenza.
Quindi Vialli ben venga ma insieme a qualcuno dietro con determinate intenzioni e spalle larghe…
Poi concordo con quelli che non si fidano degli entusiasmi… Appena le cose dovessero andare male, magari con un derby perso, sai nelle teste di molti nostri co-tifosi quanto importerebbe l’avere il Presidente cool, magari anche amicone dei giocatori…
Quindi, ricapitolando, devono succedere due cose fondamentali ed ideali: a) Vialli Presidente ma con dietro qualcuno finanziariamente immenso e con le mani bucate b) la retrocessione di qualcuno così non rischiamo di perdere il derby
La grande differenza è questa:
Dietro a Vialli c’è un fondo, ovvero il soldi senza faccia e Vialli a fare da parafulmine-cool.
Invece gli arabi (se è vera la notizia) sono tipo patrón alla antica. Portafoglio-cammello.
A parer mio, un sultano vale di più di un fondo di Gringos paraculi
Io provo a fare un semplice, semplicissimo ragionamento…
Dando per scontato che Vialli sia davvero coinvolto nelle trattative per l’acquisizione della nostra Samp ( ad oggi conferme del diretto interessato non ne abbiamo mai avute…) mi e vi chiedo:
– perchè Gianluca Vialli, alle soglie dei 55 anni, dopo una quindicina di dolce far niente ( a meno che non vogliamo considerare un lavoro fare l’opinionista su Sky…) dovrebbe decidere di scendere in campo, di metterci la faccia?
Un VINCENTE come lui, sia da calciatore che come uomo, invece di passare le giornate giocando a golf e godersi serenamente i suoi soldi, si ributterebbe nella mischia solo perchè si annoia?
Col serio, serissimo rischio di rovinarsi l’immagine che si è notoriamente costruito nella sua vita a livello internazionale?
In una piazza che per lui non può essere una qualsiasi?
O Gianluca si è bevuto il cervello, o a me sembra uno scenario inverosimile!
Io sono convinto che se GV entra in scena è perchè c’è un progetto CALCISTICO SERIO dietro!
Attenzione, con questo non intendo dire che si torneranno a vincere coppe e scudetti, ma che rispetto alla SAMPDORIA attuale si proverà ad alzare decisamente l’asticella, come ho scritto in un altro post tentando magari di emulare la Lazio di questo ultimo decennio, ossia una presenza quasi costante nelle coppe europee con qualche capatina in quella maggiore e provare ad alzare al cielo qualche Coppa Italia, non credo che uno scenario del genere ci farebbe schifo, poi se qualche pazzo furioso fa l’equazione Vialli=triplete è un problema suo…questa la mia umilissima opinione…
Penso che bisognerebbe fare chiarezza prima di tutto su Ferrero, le ipotesi sono due:
A) Ferrero è solo un prestanome dei Garrone, allora tutta la gestione economica e sportiva non è di sua competenza, sono quindi assurde le critiche o gli elogi alla sua gestione, compresa l’eventuale trattativa per la cessione, l’unica cosa che gli si può imputare è la sua comunicazione gretta e poco rispettosa della nostra storia, ma anche qui le critiche andrebbero rivolte a chi ce l’ha messo, doveva aspettarsi un comportamento del genere vedendo il soggetto che aveva ingaggiato
B) Ferrero è l’effettivo proprietario, allora per essere un miscio ha fatto anche troppo, rimane la critica al suo comportamento ma solo quella, per il resto se riesce a vendere bene ad un gruppo solido, qualunque esso sia, ha fatto meglio dei Garrone che in tanti anni, con tutte le conoscenze altolocate nel mondo petrolifero che immagino abbiano sono stati costretti a regalarla ripianando anche i debiti ad un personaggio come lui che a questo punto ha tutto il diritto di venderla a chi gli pare e alle sue condizioni, essendone appunto l’effettivo proprietario ed avendo avuto una gestione economica ottima e sportivamente pari a quella di Garrone figlio.
Se non si scioglie questo nodo (non credo ci possano essere altre ipotesi) non si riesce a capire bene la situazione perché si mescolano troppi aspetti, critiche alla gestione Ferrero assurde ad esempio se lui non fosse il proprietario, non si è mai visto un prestanome che decide compravendite o cessione della società tirando sul prezzo, non sceglierebbe certo lui a chi vendere e a che prezzo!
Io penso che lo scenario sia il secondo scritto da Semarco con una piccola variante e cioè che l’obiettivo di Garrone fosse quello di togliersi la Samp per le grandi perdite da ripianare ogni anno, i Garrone come disse già Duccio, non sono mai stati interessati al calcio ritenuto troppo aleatorio e abitato da volponi rubasoldi per una famiglia abituata ad altri scenari imprenditoriali. L’obiettivo secondario era quello di darla a qualcuno che sapesse metterla in pareggio e sicurezza togliendosi gli ingaggi a fondo perduto di ben 99 tesserati senza valore commerciale e tagliando altre spese inutili. Se le cose fossero andate male e Ferrero risultato incapace Garrone, attento supervisore e garante, si sarebbe ripreso la società passando per quella quota sociale minoritaria che non si sa bene a chi sia intestata. Se le cose fossero andate bene la missione sarebbe stata compiuta e la società autonoma sarebbe rimasta a Ferrero fino a quando non avrebbe voluto venderla a qualcuno di più alto profilo pronto a investire in una società sana e appetibile.
Questo è ciò che sta succedendo adesso, quindi ha vinto Garrone che aveva visto bene e ha vinto Ferrero che ha lavorato bene, e quando lo pagheranno quanto vuole lui ne uscirà oppure rimarrà ancora continuando il suo percorso che nel caso alzerebbe l’asticella puntando decisamente alla Uefa anche solo per rivalutare ancor più la società e la conseguente vendita futura