“Nessuno gli avrebbe dato mezzo euro quando è diventato presidente della Sampdoria” – ha detto Cruciani, il noto giornalista della Zanzara, durante la trasmissione Tiki Taka, andata in onda ieri sera.
L’ospite era Massimo Ferrero, più tranquillo del solito; barba bianca e modalità da vecchio saggio. Più che il Ferrero a cui siamo abituati sembrava il senile Eugenio Scalfari che racconta la vita dal suo mondo di nonnetto 90enne, con la testa che funziona. Anche se Scalfari lascia sempre il dubbio che il mondo che racconta sia superato. E non da poco.
Tornando a Ferrero, colui che piaccia o meno resta il nostro presidente, bisogna dire che il Viperetta ha smesso i panni dell’uomo di spettacolo e si è immerso in una damigiana di sobrietà.
Ricorda l’epoca del governo Monti, quando la parola sobrietà si ascoltava ogni 3 x 2 e il popolo accettava con un certo stupore questa parola cadute dall’alto. “Belin, siamo sobri”. così si diceva in strada, senza capir bene il significato di una beneamata mazza.
Ferrero è riapparso in tv, nella trasmissione di Pierluigi Pardo, dove il il trash solitamente è servito a pacchi.
Ma questa volta Ferrero non ha voglia di esondare, forte del suo sesto posto in classifica, meritato con la nostra Sampdoria.
La sobrietà del Viperetta è inattesa e spiazza anche il conduttore Pardo, che forse si attendeva rutti e flatulenze, come in un film di Lino Banfi.
Ma lei con la Samp ci guadagna? Gli viene chiesto durante la trasmissione
“Io penso che se fai una buona gestione e tratti la squadra di calcio come un’azienda – risponde Massimo Ferrero – “Puoi tirar fuori dei buoni guadagni”.
E questo un aspetto che sicuramente sta a cuore a Ferrero. Che comunque è riuscito a presentare un ottimo spettacolo a Marassi. Grazie al contributo di Maestro Giampaolo.
Bisogna anche rimarcare, al termine della trasmissione, che Ferrero ha finalmente fatto un bagno di umiltà e si è presentato nelle vesti di presidente della Sampdoria con toni più consoni al suo ruolo.
La Sampdoria viaggia, vince e fa felici i tifosi. Se conquistiamo l’Europa, anche Ferrero, nella sua nuova veste sobria, meriterà i nostri applausi
8 commenti
Sono d’accordo, bisogna però ricordarsene anche se cose andassero male perché un giudizio definitivo si esprime nel medio periodo, per questo mi incavolo quando leggo commenti supercritici sulla societa’, tecnico, alcuni giocatori poi improvvisamente ribaltati con la bacchetta magica e un po’ di faccia di culo, è un comportamento da bibini, manteniamo sempre la nostra classe e forza Samp
Credo che Ferrero e Romei da grandi non vogliano fare i presidenti di una squadra di calcio (vabbè, Roma a parte), vogliono sistemarsi per la vita vendendo quella che hanno adesso.
Temo siano troppo esosi però….
Certo è che per merito loro e dei Garrone la società è oggi tirata a lucido sotto molteplici aspetti, secondo me una ottima opportunità per chi volesse entrare nel calcio.
Da Preziosi io invece non comprerei neanche un motorino, sono anni che la sua squadra è dichiaratamente in vendita. Poi fa il furbo con le dichiarazioni prendendo le distanze da noi, come giorni fa… Mah.
Personalmente non so se la gestione della Sampdoria è da attribuire a Ferrero o ai suoi collaboratori, in primis l’ avvocato Romei. Certo è che il collaboratori li ha scelti lui quindi torniamo a Ferrero. Molte volte ha fatto il clown non c’è dubbio ma sicuramente sotto quelle vesti, sempre più dismesse, c’è sicuramente un uomo capace e non credo neanche tanto docile. Sarà un impressione ma dopo l’incazzatura nello spogliatoio di Benevento i nostri non hanno più perso facendo 10 punti in 5 partite. Certamente come tutti i sampdoriani sono portato a sognare ma, se il Torino è in corsa per la Europa League non vedo perchè anche noi non si possa guardare in su visto che chi ci precede fa dei passi con continuità. Certo che con i 3 punti di Benevento e i 2 buttati nel water a Cagliari saremmo in lotta par la Champion! Un ultima cosa se succedesse un miracolo e finissimo quarti, un presidente intelligente non dovrebbe vendere nessuno o, se obbligato, comprare dei fuoriclasse.
Boh…a me quest’uomo non mi parrebbe neppure in grado di gestire un banco di orto frutta, figuriamoci una società calcistica coi suoi mille e più risvolti, sta attuando una politica societaria assolutamente normale per un club come il nostro, resterà per me sempre un mistero perchè una cosa del genere non l’hanno mai fatta i ben più facoltosi Garrone, e ancor più un mistero perchè un personaggio simile, senza la benchè minima sufficiente disponibilità economica e senza alcun legame con Genova e la SAMPDORIA sia riuscito a diventarne il proprietario ma sono temi che abbiamo già ampiamente dibattuto in passato…
Misteri su misteri insomma, roba da scomodare Fatima o la serie TV Twin Peaks e che temo rimarranno insoluti per chissà quanto tempo ancora…
Da come scrivi sembra che Ferrero si sia insediato da tre giorni. E’ lì da tre anni e mezzo, e il bilancio è positivo.
Certo che se invece sta facendo solo cose normali, alla portata di tutti, beh allora la conclusione è tre quarti di serie A è popolata da minus habens.
Fa parte del solito filone di critiche a tutto e a tutti che ormai conosciamo
Nessun mistero, i Garrone, anzi, Garrone figlio, non l’hanno fatto proprio perché continuamente contestati e i milionari non hanno voglia di farsi rompere le scatole per una squadra di calcio di cui possono benissimo fare a meno e vivere così più tranquilli
Tranquillo el cabezon sa tutto semarco mistero risolto. Senza parole…ciao EL sempre d’accordo con te