Cercasi casa per Okaka, la Zavorra per antonomasia del mercato 2015.
L’attaccante vuole il Real Madrid, si stupisce che il Barca non l’abbia ancora chiamato quale perno centrale del proprio attacco.
Più realisticamente hanno alzato il telefono Bologna e Torino con offerte dignitose, ma Okaka non le ha ritenute alla sua altezza.
Le cronache dicono che il dissidio tra il giocatore e l’agente Cattoli sia avvenuto per le tensioni seguite al mancato rinnovo con la Samp (scelta che ha provocato le giuste ire di Ferrero e C.), ma anche dal fatto che Cattoli non abbia trovato per Okaka il top club che il giocatore pensa di meritare.
Bayern, Psg, le grandi spagnole e inglesi hanno preferito puntare su altri.
E’ giunto però il momento di fare un discorso a Okaka, quello che può fare un padre ad un figlio: Stefano, trovati una casa, fatti una vita, insomma levati dalle palle.
Interviene anche l’avv. Bozzo, un lupo di mare del calciomercato, ormai amicone di Ferrero vista la continua vicinanza tra i due per la questione Fernando (andata in porto) e il feuilleton Cassano (ancora in alto mare).
Bozzo, come si sa, è il nuovo agente di Okaka. Col suo arrivo si sta già muovendo qualcosa: l’attaccante si avvicina all’Anderlecht (che magari farà anche una bella offerta, e sarebbe un colpo gobbo, una vincita alla lotteria di Capodanno).
Molti dicono che l’intervento dell’avv. Bozzo sia anche collegato al ritorno di Cassano. “Io vi risolvo la grana Okaka e voi vi riprendete Antonio”.
Parlando esclusivamente di calcio, fra Cassano e Okaka c’è la stessa differenza di classe che esiste tra un tulipano e un carciofo.
Poi ci sono le solite questioni umorali legate al Pibe di Bari, di cui si è scritto pure troppo.
Certo che l’intervento del personaggio Bozzo sarebbe un capitolo davvero inaspettato nel feuilleton Cassano. Un posto al sole ci fa una pippa.
Fantacalcio puro? Chissà.
Intanto tagliamo la zavorra italo-nigeriana, il resto si vedrà.
2 commenti
Al Chelsea cercano uno che sappia attaccare… gli accappatoi negli spogliatoi. S’è liberato un posto da magazziniere, l’unico modo per andare in un top club, per quel paracarro!
Adesso tutti a dare addosso al povero Okaka, che magari si sarà anche montato un po la testa, ma stando alle ultime dichiarazioni, vorrebbe rimanere alla Samp, forse ora sarebbe il momento di proporre un rinnovo a cifre ragionevoli, se gioca con continuità e sente la fiducia d compagni e società, si rlancia e riacqusta valore, oltre a dare una mano per la causa,
secondo me non è un paracarro.