Premessa doverosa: il rosso a Muriel è inconcepibile. L’arbitro Pinzani ha avuto una giornata negativa e ha rovinato una partita giocata a ritmi balneari con una serie di decisioni schizofreniche.
Ma bisogna sottolineare una cosa: Luis poteva, anzi doveva evitare quell’esultanza polemica. Un giocatore professionista, ancora di più se di primissimo livello come l’asso colombiano, viene pagato anche per sopportare le pressioni, gli insulti e i fischi che piovono da tribune e gradinate.
Tra l’altro Muriel era diffidato. E sapeva benissimo di esserlo, prima di calciare il rigore e prima di abbandonarsi a quella sequela di gesti provocatori nei confronti dei suoi ex tifosi. In vista dell’ultima giornata, che vedrà opporre la Sampdoria al Napoli, il numero 9 blucerchiato doveva evitare come la peste ogni comportamento da cui potesse derivare una sanzione arbitrale.
Il rosso, come detto, non sta né in cielo né in terra. Se Muriel è stato espulso, allora Danilo meritava di essere crocifisso negli spogliatoi della “Dacia Arena” con tanto di chiodi e scritta “INRI”. Ma per quell’esultanza – come successo al babanetto Icardi nella sfida di Marassi contro l’Inter del 13 aprile 2014 – Muriel meritava il giallo. Con il risultato di rimediare un turno di squalifica da scontare nella partita successiva, forse l’ultima della sua carriera in maglia blucerchiata.
Insomma, il comportamento di Muriel è stato tutt’altro che irreprensibile. L’errore non è stato da matita rossa, ma da un giocatore esperto come lui sarebbe stato lecito aspettarsi una gestione più intelligente delle proprie energie nervose. E ora, in vista del calciomercato estivo, è assai forte il rischio di associare il possibile ultimo gol alla Samp di Muriel a una stupida, evitabile espulsione.
ROBERTO BORDI
2 commenti
Articolo corretto lo condivido in pieno espulsione scandalosa che Muriel però poteva evitare non eccedendo però siamo alle solite la domanda è sempre quella ovvero higuain Totti dibala ecc ecc sarebbero stati espulsi? La risposta certamente è NO è questo che ti fa arrabbiare ancora di più perché il colore della maglia che indossi ha la sua importanza anche se mi ripeto giusto l’articolo.
espulsione assurda ma il concetto e’ che qualunque cosa accada un professionista non deve stuzzicare o provocare le tifoserie perché poi fuori ci si ammazza di botte e ci siamo noi non loro.il vero campione tace,testa bassa e per vendicarsi dei fischi e e insulti rifila 3 pappine agli avversari e tutti a casa.avrei ucciso icardi quando provoco’ sotto la sud e palladino nel derby che perdemmo 3-1 quindi la cosa vale per tutti aqnche quando sono i nostri a farlo.l’arbitro comunque un demente