Espugniamo Verona. Una Sampdoria sempre più sicura, guidata dall’implacabile Sinisa, abbatte anche l’ostacolo Chievo e si trascina fuori dalle secche di classifica.
Una rinascita esemplare, un bagno nelle miracolose acque di Lourdes del trio Mihajlovic-Sakic-De Leo che sta andando oltre il pronostico più ottimista.
Nel corso di una partita non trascendentale dei nostri ragazzi, stupisce il piglio e la sicurezza con cui anche oggi siamo scesi in campo.
Andiamo a Verona e facciamo la partita, così come è accaduto con Lazio e Catania e, quasi, con l’Inter. Ci ripetiamo: è qualcosa di incredibile, tenendo conto di come eravamo messi solo un mese fa.
Delio Rossi si è rivelato più suonato che mai, brancolando nelle cupezze di un tunnel in cui non capiva una mazza.
Sinisa ha cambiato tutto: la sua iniezione di fiducia ai giocatori, la capacità di metterli nei giusti ruoli hanno trasformato la vecchia armata di zombie e pecoroni in una squadra solida, che ci dà sicurezza.
Ora occupiamo bene gli spazi in campo, non corriamo a vuoto. Il portatore di palla ha sempre il compagno vicino… La rinascita blucerchiata è impressionante: finalmente ci portiamo in posizioni di classifica che ci competono.
Eppure ci manca sempre una punta. Eppure la tecnica dei giocatori è sempre di medio livello… Altrimenti avremmo stravinto questa partita che è invece rimasta in bilico fino alla fine.
Il Chievo, comunque, non si è reso quasi mai pericoloso. Da Costa, in buona giornata, sventa un paio di minacce di Thereau. I padroni di casa concludono ben poco e noi nel secondo tempo abbiamo corsie planetarie a disposizione, per chiudere la partita.
Ma Sansone non brilla, Gabbiadini sbaglia a colpo sicuro ed Eder, dopo aver fatto ammattire la difesa avversaria, è stato progressivamente azzoppato dai mastri ferrai del Chievo, nel momento in cui serviva di più.
Eder, ancora lui, il nostro nuovo goleador ci regala altri tre punti, con una rete molto simile a quello di domenica scorsa. Al 16′ su corner perfetto di Palombo, Eder si inerpica in area, guizzando come un anguilla dalle acque, sfuggendo allo stantìo difensore Frey, forse colpito da paralisi. Colpisce di testa in maniera sporca, ma efficace, da signor attaccante e supera Puggioni 0-1!
In vantaggio (con 75 minuti di partita davanti) controlliamo il match con saggezza e sicumera. I giocatori sono trasformati dalla cura Sinisa: Soriano è un mostro. Sembra diventato non solo un altro giocatore, ma anche un altro essere umano. Ritorna, d’incanto, la vecchia promessa su cui contavamo quando era un pilastro della Primavera. Mette in luce tecnica, voglia di giocare, addirittura una grinta mai vista prima: salta l’uomo e recupera palloni come mai aveva fatto… Grande Soriano, ma grandi tutti. In particolare lui, Kristicic ed Eder.
Avanti così, abbiamo rivoltato la classifica come un calzino… E domenica col Parma diamo ancora continuità di risultati. Con Sinisa è tutta un’altra musica!
6 commenti
Oggi abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna parliamoci chiaro, il risultato pou’ giusto era il pari
Pero’ l’impronta Sinisa si vede eccome
Se a gennaio arriva una punta da 10 gol (mi chiedo chi possa essere, non e’ che in giro sia rimasto molto, forse Pazzini, forse Bianchi) e magari un terzino sinistro di ruolo possiao arrivare nelle prime 10
In ogni caso fiducia a Sinisa, ha dimostrato di meritarsela, per cui se come punta chiedesse anche il ritorno di Maxi Lopez (che con lui era esploso) a me andrebbe anche bene
Possesso palla, giocate sicura, pochi palloni buttati…..mi sembrava di sognare, Soriano secondo me ha un gemello in quanto oggi non credevo hai miei occhi.
Serve una punta ma probabile che non arrivi dal nostro mercato in quanto non c’è nulla di allettante sul mercato (per le nostre tasche…) arrivasse il ragazzo del Nantes (il Serbo) potremmo veramente fare bene visto che abbiamo capito che il Gabbia allo stato attuale è da 7/8 goals a campionato.
Cmq ci hanno tolto l’ossigeno ora rimaniamo in prognosi ma stiamo migliorando come dopo un bagno a Lourdes e Medjugorie……
Un cambiamento totale!! Non dico che ce la possiamo giocare con tutte, ma di sicuro faremo la nostra figura da qui alla fine del campionato.. Grazie Sinisa
Non sono mai stato un esperto di schemi calcistici ma ho sempre avuto un buon occhio per individuare futuri campioni in giocatori semi sconosciuti. Ricordo quando mi esaltati la prima volta che vidi il ventenne Seedorf. Si capiva che era di un altro pianeta, eppure tutti gli “esperti” dissero che era un bidone anzi lo apostrofarono con l’immortale epiteto ( “cu bassu”) che resterà per sempre a testimonianza dell’insipienza di certa bassa tifoseria. Stessa cosa accadde per Veron.Sembrava un faro in mezzo al campo, veramente un grande. Ma anche qui ci fu chi storse il naso….Tutto questo per dire che qualche anno fa vidi, in una partita ufficiale nel ritiro, mi pare di Moena, un tipo che mi impressionò per visione di gioco e rapidità di movimenti. Questo farà strada, pensai. Di certo nel tempo che seguì fui molto dispiaciuto nel constatare che la previsione non si realizzava concretamente. Mi sembrava di aver fallito personalmente…..ed ora son felice di sentire, tra commentatori TV, che “Soriano è stato il migliore in campo!” Mi sembra una vittoria personale. E mi viene da concludere che a partire da Rossi e giungendo a Ferrara tutti gli allenatori che si sono avvicendati sulla panchina della Samp sono delle autentiche schiappe!! E, fino a prova contraria(nel calcio non si sa mai…) dico: Grande Sinisa! Se non fosse altro hai probabilmente regalato alla società un “valore aggiunto”. Questo sì! E non l’altro………..
P.S. Sono daccordo con Pier. Considerando le disponibiità economiche limitate penso che Maxi Lopez possa essere una soluzione e sono sicuro che con la guida del serbo tornerebbe quello di prima. Ai posteri…..
Ma se ha trasformato tutti i giocatori cosi…..
non è che se rientra Piovaccari dal prestito… lo fa diventare il Klose blucerchiato..
🙂
Quoto roberto48, soprattutto su Seedorf!