Seconda puntata dell’intervista al mitico giornalista Stefano Rissetto. Il discorso riguarda alcuni giocatori che abbiamo già in casa. Potranno essere pedine importanti per il futuro?
Per i voli pindarici o fattibili con il nostro nuovo presidente Ferrero attendiamo ancora qualche giorno.
Fiorillo e Okaka sono già dei nostri, potrebbero essere elementi importanti della Samp che verrà. Più in generale, come vedi il nostro mercato?
“Innanzi tutto – risponde Rissetto – per quanto riguarda il mercato, è necessario scoprire talenti. Ma per scoprire talenti occorre investire. Oppure precedere la concorrenza. Qui starà il compito di Braida e della nuova società. Speriamo che Braida abbia più spazio d’azione dei suoi predecessori. Ad esempio Gasparin, non lo dimentichiamo, a suo tempo aveva bloccato nell’ordine: Iturbe, James Rodriguez, Kucka e Alborno per 8 milioni. Nessuno arrivò, e oggi il quartetto vale dieci volte tanto.
Fiorillo titolare?
Per me sicuramente sì, con un dodicesimo affidabile come un Guardalben, non certo Da Costa che non merita di tornare in panchina. In attesa che Tozzo e Falcone si consolidino e che magari dal Brescia arrivi Cragno. Ma io continuo a rimpiangere Mirante, il più grosso e forse l’unico errore di Mazzarri.
Okaka può essere un trascinatore, un punto fermo della squadra? Anche oggi si parla di un interessamento del Torino per il nostro attaccante.
Okaka per rendere al meglio deve essere motivato. Se affronta un nuovo campionato con l’idea di imporsi, potrebbe essere la rivelazione della stagione. Se invece pensa che la Sampdoria gli stia già stretta, farebbe il male suo e della squadra. Indicativo che il ragazzo abbia lasciato cadere l’opzione Mondiale con la Nigeria: segno che spera di andare in Russia tra quattro anni in azzurro”.