“Forse abbiamo compiuto i primi passi verso il famoso modello Udinese. Nel prossimo futuro lo vedremo”. Così ha detto Stefano Rissetto, grande giornalista in orbita blucerchiata del Corriere Mercantile e amico del blog.
Il discorso con Rissetto si è concentrato sul mercato doriano, un mercato che ha in effetti rinforzato la squadra, specialmente per ciò che riguarda le seconde linee.
Ma un aspetto che salta agli occhi è il lavoro svolto per portare alla Samp numerosi giovani di ottime prospettive.
Andiamo per ordine. La Sampdoria ha iniziato bene il campionato. 4 punti in due partite, ottenuti praticamente dalla squadra dell’anno scorso (salvo l’inoperoso Viviano e Silvestre che ha ben rimpiazzato Mustafi).
Ciao Stefano, qual è il tuo giudizio sul mercato doriano?
Rissetto: “La mia risposta resta ancora in sospeso. Si potrà valutare il mercato estivo soltanto in autunno inoltrato e forse anche oltre. Di certo, Osti è stato ammirevole nello snellire la rosa con alcune mosse mirate, ottenendo inoltre alcuni elementi di esperienza come Marchionni e Mesbah. Peccato non essere riusciti a stipulare formule meno fugaci per l’ingaggio di due giocatori come Romagnoli e Duncan, impressionanti per prospettiva di carriera.
Erano circolati nomi importanti – continua Rissetto. “Per la difesa è arrivato uno di loro, ovvero Silvestre. L’acquisto di Bergessio è forse un’operazione avviata da tempo, quando nella precedente gestione l’idea di cedere Okaka per 6 milioni era, appunto, qualcosa di più di un’idea. Ma i problemi di abbondanza non sono mai problemi, con un allenatore come Mihajlovic”.
Pecini e Papagni hanno portato alla Samp una raffica di giovani, la speranza è che diano nuova linfa al futuro blucerchiato.
“Durante l’estate – risponde Stefano – “è stato fatto un ottimo lavoro sui giovani. Se tra Adams Barry, José Angel Blanco, Denis Baumgartner, Luka Djordjevic e Juan Manresa uscisse almeno un nuovo Icardi, un nuovo Mustafi, finalmente verrebbero compiuti i primi passi verso quel “modello Udinese” a lungo più dibattuto che attuato”.
2 commenti
Su ridimensionamento-SampTv e situazione-Braida la redazione che notizie ha?
In attesa dell’aereo di Bergessio, a un tifoso che gli disse: “Presidente non venda Mustafi!”, Ferrero rispose: “Ma che c’entra, coi soldi che prendiamo ne compriamo dieci come lui…”. Lì si capì quale sarebbe stato il modo di gestire la società. Ben poco inerte, ma vivace e reattivo. E, almeno per quanto visto finora, sembra che chi di dovere (Osti, Pecini, Ferrero…) sia anche in grado di mettere in atto questa pratica, proprio in pieno stile Pozzo, con operazioni intelligenti scopo plusvalenze per finanziarsi.
L’unica piccola cosa che mi lascia perplesso, e la dico chiaramente, è che ogni tanto ho anche la sensazione che questa pratica sia oggi non solo il più intelligente, ma anche… l’unico modo per far entrare denari nelle casse societarie della UC Sampdoria…
Ma poi mi vengono in mente le parole di Edoardo, che aveva detto che come solidità/copertura finanziaria Ferrero per una società come la Samp ne ha abbastanza. Di lui mi fido, spero comunque non sparisca mai totalmente dal mondo Samp 😉