Si esaurisce nell’arco di una giornata il piccolo “giallo” del nuovo sponsor. Ieri infatti un articolo di Repubblica aveva rivelato, non senza suscitare una certa sorpresa nei lettori, che la Samp avrebbe trovato un accordo con una “nota casa automobilistica orientale” e che il logo di questo misterioso partner sarebbe apparso sulle casacche blucerchiate già domenica contro il Verona, sul retro della maglia, sotto il numero.
Com’era prevedibile, la notizia ha scatenato una ridda di ipotesi ed illazioni da parte dei tifosi, soprattutto su forum e social network. Toyota (già sponsor storico di diverse squadre italiane, come Perugia e Fiorentina) e Nissan hanno subito smentito qualsiasi partnership con i blucerchiati, mentre i tifosi volavano con la fantasia, sognando sinergie con marchi eccellenti.
Alla fine il mistero è stato svelato stamattina, prima della conferenza stampa prepartita di Bogliasco. Il nuovo partner è la sudcoreana SsangYong, marchio rilanciato negli ultimi anni dalla nuova proprietà indiana Mahindra & Mahindra.
Poco si sa sui dettagli dell’accordo ma oltre ad un’iniezione di denaro fresco, la SsangYong fornirà alla Samp una cospicua flotta aziendale di crossover Tivoli, alcuni dei quali erano già presenti stamane alla presentazione di Bogliasco.
Specializzata in modelli di medio-grande dimensione (la società era stata fondata nel 1954 per produrre modelli Jeep, destinati perlopiù all’esercito americano), la casa automobilistica ha avuto un’esistenza piuttosto movimentata negli ultimi 20-25 anni: negli anni ’70 nascono i primi modelli autonomi, nel 1988 l’azienda assume la denominazione attuale e negli anni ’90 stringe accordi con la Daimler Benz. Si affaccia quindi in Europa acquisendo l’inglese Panther, per poi venire assorbita a sua volta dalla Daewoo (nel ’97). Dopo il tracollo Daewoo, il marchio viene acquisito dalla cinese SAIC nel 2004; ma i guai non sono finiti: analogamente ad altre case, SsangYong patisce la crisi del 2008-09 e viene posta in amministrazione controllata, con un taglio del 37% dei posti di lavoro, cosa che ha portato i dipendenti ad occupare gli stabilimenti per diversi mesi. L’arrivo dei Mahindra sembra aver rilanciato la società con una politica aggressiva ma sensibile all’ambiente e alla riduzione di emissioni nocive (costruzione di auto a gasolio EURO 5 e di prototipi di auto totalmente elettriche).
SsangYong non è il primo sponsor blucerchiato legato all’automobile e nemmeno il primo sponsor di origine coreana: dal 1997 al 1999, lo sponsor principale fu proprio Daewoo (che, ai tempi, controllava SsangYong). Negli anni zero, inoltre, la britannica MG Rover sponsorizzò la Samp in Coppa Italia (2003-04) e, a proposito di Corea, il marchio della nota multinazionale elettronica LG comparve sulle maglie 2005-06, in Coppa Italia e Coppa Uefa.
In ogni caso una notizia positiva per le casse blucerchiate. Ferrero ha trovato uno sponsor noto a livello internazionale (soprattutto in Asia), ma c’è da scommettere che la caccia al capitale non sia finita qui.