Non doveva essere una sfida per l’ Europa League, almeno sulla carta.
Ma la partita di ieri fra una Sampdoria che ha girato a mille, orchestrata da Mister Giampaolo a cui mancava solo la bacchetta stile von Karajan (ma aveva fra le mani la bacchetta magica, se è per questo) e un Milan di scappati di casa, con un Kessie prelevato probabilmente dalla spiaggia di Celle Ligure dove vendeva bracciali e trapiantato su un campo di calcio, ha visto un confronto totalmente e inesorabilmente impietoso.
A questo punto, dal momento che sognare è lecito, contro le varie previsioni e l’invito alla calma di Giampaolo: abbiamo sfasciato il Milan. Puntiamo all’Europa.
La classe ha sfidato il ciarpame
Giampaolo ha sfidato Montella. Chi ha vinto? Ancora una volta la buona e vecchia casse.
Ci stropicciamo gli occhi davanti alle giocate di Ramirez. Zapata avanza buttando a terra ogni avversario sulla sua strada, come un Jonah Lomu prestato ai campi di calcio senza averne la qualità, come un Bulldozer di Spenceriana memoria.
Zapatone ha la potenza ebanica e vede la porta: 2 gol in tre partite e un terzo sfiorato nella trasferta di Verona.
Questa volta i nostri cari dirigenti hanno probabilmente azzeccato la maggior parte degli acquisti: complimenti a loro per lo spettacolo che ci fanno vedere ogni settimana.
I complimenti maggiori, tuttavia, non possono non essere rivolti a Mister Giampaolo, il top Mister.
La preparazione assoluta del tecnico non si discute. E’ maniaco ossessivo, fa gioire e incazzare. Ma quando la squadra gira sotto i suoi ordini è veramente uno spettacolo.
Gli applausi per i 3 punti di ieri vanno quasi tutti a lui.
6 commenti
La prestazione eccellente di ieri consolida la convinzione di avere una squadra che può salvarsi con tranquillità e stare nella parte sinistra della classifica. Per l Europa e’ ancora presto, siamo solo alla quinta partita. La strada e’ quella giusta e tutti remano nella stessa direzione. Come sempre bisognerà aspettare i momenti di difficoltà per ” pesare ” il reale valore della squadra e dell ambiente in generale. Per il momento godiamoci un inizio di stagione come raramente ci succede e la partita da incorniciare. Tutti su livelli altissimi e uno stadio che ha spinto per 100 minuti, senza sosta.
A voi di Sampgeneration bisognerebbe mandarvi a quel paese… fino ad un mese fa sparavate a zero su questa Samp (del tipo “datevi un svegliata” ecc ecc.) Ora parlate di Europa. E ovviamente dando anche credito ai guru della tifoseria Ultras, che altrettanto sparavano a zero, gente che non ha mai capito un accidente di calcio… sempre pronti a giudicare senza aspettare!
Se poi sbagliano un paio di partite che succede? Nessuno ci salva dalla B?
Un po’ più di equilibrio e qualche commento inopportuno in meno in fase calciomercato non guasterebbero… stiamo con i piedi per terra.
Ivano, Sampgeneration e’ un blog (a mio parere molto democratico ) di tifosi, non di opinionisti. E il tifoso, per definizione vive di passioni, alti e bassi umorali, poche volte di riflessioni articolate e profonde. La redazione lancia temi e discussioni su temi di strettissima attualità, di ” pancia” come si suolo dire. Sta a chi ci commenta sopra trovare un equilibrio, tra incendiari (delle discussioni ) e pompieri, quello che non deve mai mancare, e a mio avviso non manca e’ il sincero amore per la Samp. Io per età e natura sono pompiere, ma senza gli incendiari mi rompersi i coglioni di leggere e scrivere qui sopra. P.S. ma Ginoveritas, fiore alla occhiello del blog, che fine ha fatto? Torna Gino!!!!
Mi romperei ovviamente, ciao Ivano
Premesso che ciascuno scrive quello che vuole, purché non offenda nessuno, come dice giustamente MIKP il calcio é proprio questo: la chiacchiera e lo sfotto da bar dello sport. E finché si può godiamocelo.
Già oggigiorno é molto meno divertente che non 30 anni fa’, ma va bene uguale.
I problemi e le lacune dimostrati dalla gestione del mercato non possono essere ignorati né davanti a una sconfitta come lo 0-0 di Verona, né davanti alla splendida prestazione contro il Milan.
Certo che se ogni protagonista (persino Alvarez!) gioca al 101% delle sue possibilità, i problemi vengono minimizzati e per il noto fenomeno dell’emulazione e dell’entusiasmo tutto gira al meglio.
Udine é una seconda opportunità di verifica dei possibili obiettivi reali: passare al Friuli sarebbe un segnale forte di ambizioni possibili e concrete.
Avanti Doria!
E allora puntiamo all’Europa perché si ha fiducia nel progetto e quindi fiducia e sostegno a oltranza… o come a dire che appena siamo ottavi o noni dagli alla dirigenza ..!?..