A causa della contemporanea assenza nel reparto offensivo di Schick e Budimir, per la prossima partita con la Lazio Giampaolo potrebbe decidere di cambiare assetto tattico: dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1.
Una scelta praticamente obbligata, dato che l’unico attaccante a disposizione della Samp sarà Quagliarella. Muriel, che da qualche tempo lavora a parte per recuperare dalla lesione al bicipite femorale della coscia destra, non dovrebbe essere neppure convocato. Stesso discorso per Patrik Schick, che rischia di avere chiuso anzitempo la sua stagione per una lussazione alla spalla, mentre ha l’1 per cento di possibilità di giocare Ante Budimir, il cui infortunio è meno grave del previsto.
A questo punto, dubitando che il giovane della Primavera Ibourahima Balde – fratello del più noto Keita Balde della Lazio – possa debuttare dal primo minuto, la soluzione più ragionevole sarebbe quella di passare da uno a due trequartisti, con Quagliarella come unico terminale offensivo.
Di questo cambio di modulo potrebbe approfittare il grande punto interrogativo della Sampdoria di quest’anno: Dennis Praet. Acquistato l’estate scorsa per una cifra vicina ai 10 milioni di euro, nonostante le 29 presenze in campionato il belga non è quasi mai riuscito a fare la differenza.
Mister Giampaolo gli ha sempre rinnovato la sua fiducia, ostinandosi a schierarlo mezzala: un ruolo che il belga ha dimostrato di non riuscire proprio a sentire come suo. Dunque, la soluzione del doppio trequartista architettata da Giampaolo potrebbe andare incontro alle esigenze tattiche del ragazzo, che nel suo ruolo originario potrebbe sfruttare le sue innate doti di suggeritore.
Tuttavia, sarebbe sbagliato pensare che la stagione al di sotto delle aspettative di Praet sia colpa del mister. Infatti, nel corso del campionato l’ex trequartista dell’Anderlecht ha giocato nel suo ruolo prediletto in almeno quattro partite (Milan e Bologna all’andata, Palermo e Atalanta al ritorno), senza riuscire a incidere. Dunque, sarebbe sbagliato pensare che lo scarso rendimento del belga sia dovuto a una questione tattica. Piuttosto, alla mancanza di personalità e determinazione.
Contro la Lazio, Praet avrebbe l’occasione di caricarsi sulle spalle il peso della fase offensiva della squadra, giocando nella posizione che predilige e con al suo fianco un altro trequartista dai piedi buoni – Bruno Fernandes – con cui scambiare il pallone rapidamente e nello stretto: almeno sulla carta, il tipo di gioco che più rientra nelle sue corde. Giampaolo ha detto che l’anno prossimo Praet esploderà: chissà che già domenica non possa dare un saggio della sua costosissima classe.
Ma domenica Praet potrebbe continuare a giocare come mezzala, dato che Barreto non ha ancora smaltito le noie muscolari che lo hanno tenuto fuori nell’ultima partita. In quel caso, l’indiziato numero 1 per occupare un ruolo sulla trequarti sarebbe Ricky Alvarez. L’argentino, entrato a partita in corso contro Inter, Torino e Fiorentina, sta vivendo un momento positivo. Per questo motivo, mister Giampaolo potrebbe schierarlo vicino a Fernandes per appoggiare in attacco Quagliarella.
ROBERTO BORDI