Dopo Shkodran Mustafi, titolare nella Germania che quattro anni fa vinse la Coppa del Mondo battendo l’Argentina, un altro (ex) blucerchiato giocherà – o almeno proverà a farlo – una finale mondiale. Si tratta del croato Ivan Strinic, ora tesserato per il Milan ma fino allo scorso 30 giugno calciatore a tutti gli effetti della Sampdoria. Con la sua Croazia, Strinic ha trovato quella continuità di rendimento che a Genova gli è stata negata, vuoi per qualche infortunio di troppo, vuoi per un impegno in allenamento giudicato insufficiente da Giampaolo. Se in blucerchiato Strinic ha collezionato appena 17 presenze (e 2 assist), ai Mondiali russi il terzino classe 1987 è stato tra i protagonisti della straordinaria cavalcata dei Vatreni (“focosi”) croati, giocando da titolare 5 partite su 6 – ha saltato solo l’ininfluente sfida contro l’Islanda – e contribuendo a regalare ai croati il traguardo più prestigioso della loro breve storia. Un traguardo ancora migliorabile domenica, quando alle 17 la Croazia affronterà la Francia in una finale inedita. Che Strinic potrebbe saltare. Durante la semifinale contro l’Inghilterra, infatti, il classe 1987 si è accasciato al suolo all’inizio dei tempi supplementari. Per lui possibile contrattura al quadricipite femorale della coscia: un infortunio che potrebbe costargli la partita più importante della sua vita.