Ex interisti, criticati da una parte consistente della tifoseria ma in rampa di (ri)lancio. Sono queste le caratteristiche che accomunano Dodò e Ricky Alvarez. Due giocatori che, da quando sono alla Sampdoria, hanno sempre inciso poco e che mister Giampaolo, nel ruolo del “crocerossino”, sta cercando di recuperare dal punto di vista tattico e mentale con un duro lavoro svolto in settimana.
“A livello tecnico è il migliore terzino che abbiamo in rosa, ma deve migliorare sotto il profilo dell’attenzione”. Parola del tecnico blucerchiato, interpellato a proposito di Dodò subito dopo la convincente vittoria di Coppa Italia contro il Cagliari. Il brasiliano, terzino atipico bravo a spingere ma non altrettanto a coprire, dopo la trasferta di Roma era sparito dai radar. Troppe le lacune difensive mostrate contro i giallorossi, in una partita persa in zona Cesarini anche per colpa sua.
Eppure Giampaolo lo aveva promesso: “Sono pronto a scommettere su Dodò”. E infatti, alla prima occasione utile l’allenatore blucerchiato lo ha schierato dal primo minuto. Il match contro il Cagliari (privo di tutti i titolari e imbottito di seconde linee e tanti giovani della Primavera, va detto), ha dimostrato che il brasiliano è sulla via del recupero. Efficace come al solito nelle transizioni positive, Dodò ha cercato per tutti i 90 minuti di seguire le indicazioni del mister, che ogni tanto gli lanciava un “urlaccio” per raccomandargli di seguire scrupolosamente i movimenti della difesa.
Buone notizie anche da Ricky Alvarez. Il trequartista argentino, ormai superato nelle gerarchie di Giampaolo da Bruno Fernandes, ci ha abituato a peccare di scarsa determinazione. Un difetto sul quale Alvarez può lavorare fino a un certo punto, dato che come ama ripetere spesso Arnuzzo (uno che la “garra” ce l’ha nel sangue) “il carattere non te lo puoi inventare: o ce l’hai o non ce l’hai”.
Ma i trequartisti, soggetti più di altri ad alti e bassi, alla scarsa personalità possono rispondere con un guizzo improvviso, un assist al bacio o almeno un continuo tran-tran tra le linee per aiutare la squadra. Un bagaglio tecnico e atletico che finalmente, contro il Cagliari, Alvarez ha dimostrato di possedere, impreziosendo la sua partita da 7 in pagella con un bellissimo gol.
Non è escluso che nelle prossime partite Dodò e Alvarez possano trovare ancora spazio in squadra. Sarà lì che i due sudamericani si giocheranno una bella fetta del loro futuro in blucerchiato.
ROBERTO BORDI
5 commenti
mah… io li difendevo all’inizio, ma ora come ora, con un pizzico di realismo (e di scaramantico ottimismo), dico che sono tra le pochissime pedine di scambio che abbiamo per il mercato prossimo venturo: Alvarez, Dodó, Budimir, Eramo, Kraijnc, Pavlovic… sono quelli che se dovessero partire in cambio di uno stopper bravo e 1-2 terzini di fascia non ci farebbero stracciare le vesti.
Dai siamo sinceri, l’avete vista la difesa del Cagliari che aveva gente della primavera? facile fare i fenomeni con i primavera….a Crotone, comunque squadra di bassa serie A, abbiamo visto Alvarez e non aggiungo altro!
Dodò io spero a gennaio parta per altri lidi, perchè inutile alla Samp, che è costretta a cambiar ruolo a Regini perchè non ha un terzino sinistro su cui poter contare!
Dodo’ e alvarez possono solo giocare a subbuteo spero di non vederli mai ih campo
Se Alvarez e Dodo’ giocano in serie A Fernandes e praet possono giocare la coppa del mondo!! Condivido come sempre Luca se servissero per comprare almeno 2 terzini li venderei domani mattina
Ho sempre difeso Alvarez ma poi si deve prendere atto della realtà dei fatti, in questo momento Bruno Fernandes ha una marcia in più ed è giusto che sia lui il titolare…
Io su Dodò ormai ci spero poco o nulla, non so se riusciremo a ridiscutere tutta l’operazione in ballo con l’Inter, certo che se Giampaolo riuscisse a recuperarlo e a renderlo un onesto difensore di fascia compirebbe un autentico capolavoro!