Un minimo di riconoscenza la meriterebbe Modibo Diakite. Grazie a lui Ferrero (e il suo braccio destro) ha evitato l’inseguimento della folla inferocita coi randelli in mano, al termine dello scorso campionato.
Una stagione che solo un miracolo e il colpo in punta di membro di Diakite contro la Lazio ha evitato che finisse in catastrofe.
Si dirà: dagli errori si impara qualcosa. Sbagliato in pieno: assistiamo infatti ad un nuovo florilegio di vaccate della nostra dirigenza. Errori di mercato che hanno prodotto l’orrore difensivo delle ultime giornate.
Ogni partita è simile alle altre: teniamo bene il campo, siamo imprecisi sotto porta e con un po’ di fortuna e precisione potremmo arrivare al vantaggio.
Poi, con puntualità, irrompe l’errore madornale dilettantesco di qualche esponente a caso della nostra difesa inguardabile ed ecco che subiamo la rete (o le reti) che ci condannano.
Giampaolo avrà anche le sue colpe, ma il susseguirsi di errori tecnici da parte dei giocatori non può addebitarsi a lui, piuttosto ad una società che ha allestito una rosa dalla coperta cortissima, soprattutto in difesa.
Siamo ridotti al punto di dover invocare i santi del cielo per il ritorno di Pavlovic, un mediocre pedatore ex frusinate, che possa consentire a Vasco Regini di riprendersi il suo posto da centrale e panchinare finalmente Skriniar.
Una coperta cortissima, si diceva, perché tornato Pavlovic guadagneremo qualcosa dalla coppia centrale Silvestre-Regini, ma perderemo sulla fascia sinistra, poiché l’ex Frosinone dà meno garanzie di Vasco.
Tra l’altro stiamo parlando di Regini come pilastro della Samp, ed è tutto dire (per quanto Vasco stia fornendo prestazioni sufficienti).
Si torna quindi a nominare Modibo Diakitè, che giace tra gli svincolati. Romei ha detto che la rosa è a posto così. Ma vista la situazione di emergenza drammatica del nostro reparto difensivo, non sarebbe utile buttare un occhio anche nel reparto dei giocatori attualmente senza squadra?
Dopo la doppia e fulminea cessione di Castan e De Silvestri a poche ore dall’inizio del campionato (una doppia cessione che rivoluzionò la difesa di Gimpaolo) si invitava la società a mettere un tappullo su quel cratere difensivo che andava creandosi.
Nulla avvenne. La risposta è stata l’acquisto incomprensibile di Dodò panchinaro e l’arrivo del rincalzo Krajc, riserva del Cagliari, già ripudiato dai bibini.
Una vergogna assoluta.
Castan ha voluto andarsene, bene. Ma a quel punto era d’obbligo puntare su un altro centrale forte e di esperienza, non sull’innocuo e invisibile Krajnc.
Le figuracce del giovane Skriniar, gettato nella mischia quando palesemente non è pronto per la serie A, vanno tutte addebitate alla premiata ditta Gatto e Volpe.
Così come gli errori di Pereira, mandato allo sbaraglio, invece di essere dato in prestito a farsi le ossa e sostituito con un giocatore PRONTO per la serie A.
Il mercato è stato fatto coi piedi dai nostri amici e ora ne paghiamo le conseguenze con queste classifica precaria e una sofferenza che purtroppo ci accompagnerà fino a gennaio. Vergogna!
10 commenti
Tutto perfetto e di buon senso al punto che qualcuno della Sud che crede nella Società, ti potrebbe considerare un bibino disfattista. Purtroppo siamo in mano a un Ferrero e Romei per i quali la Sampdoria non è una società di calcio per la quale migliaia di persone trepidano e soffrono, ma è semplicemente il più grosso business che la sorte o meglio Garrone gli ha messo in mano gratis e che pensano di poterci guadagnare molti soldi. La loro programmazione sui giovani è copiata dal Superenalotto che investendo 1 euro puoi guadagnare il jackpot milionario. I due non programmano acquistando i Vialli, Mancini, Vierchowood e similari come fece Paolo Mantovani, bensì scommettono su delle giovani promesse che possono fruttargli decine di milioni nella rivendita. Sempreché la fortuna gli arrida. Sono d’accordo al 100% con te per Diakitè, perché oltre al fatto della riconoscenza, con la gente che abbiamo in difesa quest’anno sarebbe un mezzo top player.
Tutti I nodi vengono al pettine, peccato che, per molto la societa’ aveva operato abbastanza bene….quando invece bastava vedere che tipo di rosa ci hanno propinato il pagliaccio, il suo socio, e simpatia osti. Ma la cosa che piu mi fa incazzare, e che per loro le cose vanno bene cosi, ditemi voi, se nn ci prendono x il culo, io mi sento preso per il culo, da questi incapaci.
Mobido dentro subito, il calcio come la vita è strana; lui onesta verga nera ripudiato dal Gatto e la Volpe per …….. nessuno in quanto non è stato preso nessuno in pratica.
Poi preso Dodo a suon di milioni. Mah!!!
La folla inferocita con i randelli? Scusatemi se mi sto sbellicando dalle risate proprio noi che nell’era Novellino la botta di vita è stata quella della gradinata che ha girato le spalle x un tempo alla squadra. Ma per favore e per quanto riguarda Diakite non è perché con quel gol ci ha salvati dalla B che si ha un debito di riconoscenza perché se fosse in squadra oggi saremmo qui a commentare i suoi errori e non si può neanche passare da Castan ad un giovane che non sai dove può arrivare infatti ogni domenica ne fa una. Siamo tutti consapevoli che l’obiettivo d’ora in avanti deve essere la salvezza ma con una dirigenza che ad oggi manca e con allenatori certezze e non scommesse. Mi ripeto anche gli asini sapevano da luglio che la difesa era da B e che mancava una prima punta eppure….
Altro che folla inferocita, ti sei dimenticato le botte di disfattisti che i tifosi del pensiero unico rivolgevano a quelli che l’anno scorso si permettevano di criticare il gioco e la squadra, che venivano invitati ad andare al campo e cantare che i conti li avremmo fatti a fine campionato. I conti li abbiamo visti sono rappresentati dalla squadra che hanno costruito per questo campionato dove alla settima senti i sampdoriani quando s’incontrano per strada commentare: meno male che ci sono tre squadre più deboli di noi e il punto con il Palermo fa muovere la classifica. Mi pare di essere tornato ai tempi pre Paolo Mantovani.
Diakite pare vada al Pescara e aggiungo MENO MALE! Nella pochezza della squadra dell’anno scorso il suo impegno svettava, ma parliamo di uno scarsone, che poi nella difesa di Giampaolo avrebbe dovuto non marcare l’uomo e randellare, ma seguire la zona e i movimenti degli altri, cioè improponibile per lui!!!Mexes tutta la vita piuttosto (anche se sicuramente l’ingaggio non sarà basso)…ma del resto da un personaggio che ci dice che Regini (quest’anno uno dei meno peggio dietro) è un fenomeno, cosa dobbiamo aspettarci? che ti prendano la pippa di Dodò a 5mln di euro, dopo averlo penosamente testato per 6 mesi, risultato? che se manca un onesto terzino di riserva come Pavlovic, Dodò è meglio che non giochi!!!bella mossa genialoidi della società!
Tutto verissimo, purtroppo, ma non era davvero necessario fare la prova (reiterata) sul campo: anche un bambino scemo avrebbe capito a luglio che la situazione era gravemente lacunosa e precaria.
Le ultime mosse (Dodó, De Silvestri, mancata sostituzione di Castan, Kraijnc) sono lo specchio della pochezza dello staff “dirigenziale” attuale.
Vedere squadrate come Chievo, Genoa, Atalanta e Cagliari sopra di noi é veramente un’offesa all’intelligenza, perché una cosa e non avere soldi e dover pensare a sopravvivere, altra cosa, ben più grave, é averli e spenderli male provocando le tue disgrazie.
squadrate = squadrette
Bravo Luca a parte il mio pessimismo cronico rispetto a te siamo sempre sulla stessa lunghezza d’onda e questo mi fa piacere e riflettendo poi magari sbaglio che fondamentalmente a questi signori la squadra non interessa più di tanto il bisness ad oggi è sui centrocampisti quindi ne facciamo incetta dopodiché vada come vada si vedrà. Non posso pensare che i miei ed i tuoi ragionamenti di quest’estate sulla difesa e sulla punta non li avessero pensati anche il gatto e la volpe e questo sarebbe qualora fosse ancora più grave.
Ti ringrazio Luigi.
Come dicono in Brasile, il problema non é rubare o non rubare (nel nostro caso pensare o meno ai propri tornaconti personali e non a quelli della squadra), ma farlo male.
Con gli stessi fini “strategici” della Societá che tu sottolinei, e quindi stesse plusvalenze presenti e future, potevano prendere Lazaar per 3,5 milioni anziché Dodó per 5, o tenere De Silvestri, non comprare Kraijnc ma uno più adatto a fare il titolare in A.
Non parlo per evitare di essere monotono dei 4 doppioni che abbiamo sulla 3/4, o di Schlick e Budimir con le stesse caratteristiche…
Veramente una serie pazzesca di cazzate in rapida successione che sono alla base delle attuali disgrazie sportive, e che io quantifico in almeno 4 punti.
E guarda che io non sono né un giocatore, né un tecnico, né un giornalista… solo un tifoso che guarda, e cerca di capire (senza riuscirci).