L’asino Mughini ha ragliato: “In Samp-Inter il pubblico ha fatto la sua parte di merda!“.
Proprio vero che la demenza partorisce demenza. Lunedì sera il noto programma Tiki taka, condotto da Pieluigi Pardo, ha indugiato sui fischi a Icardi. Non pareva vero. Il calcio si intrecciava col gossip, c’era tutta la possibilità di far esplodere i latrati basso ventrali degli ospiti.
Uno tra questi si è distinto per la solita parlata inutile, il tono che cade dall’alto come a dire: “Ora, dal pulpito della mia intelligenza, sistemo tutti io”.
Occhi da civetta, chioma bianca e movenze maldestre: si trattava proprio di Mughini, Giampiero Mughini, la mascotte gobba dei programmi sportivi di casa Mediaset. Che così ha sentenziato: “In Sampdoria-Inter il pubblico ha fatto la sua parte di merda!”. E ha ribadito. “La sua parte di merda!!”
Peccato, ci tocca parlare ancora di escrementi. Ma in questo caso dalla bocca di Mughini è uscita l’ennesima e irrimediabile stronzata.
Mughini ha offeso il nostro tifo, che stava fischiando per dare il benvenuto a Icardi dopo la schifezza delle sue ultime prestazioni dello scorso anno, una volta avuta la certezza di passare all’Inter. E allora? Non potevamo fischiare? Si fischia anche al Teatro della Scala, caro asino Mughini! figuriamoci su un campo di calcio.
L’offesa gratuita del ciuco Mughini è sfuggita a Pierluigi Pardo. Il giornalista ha poi cercato di metterci una pezza, scrivendo su facebook le sue scuse : “A differenza di Giampiero credo che il pubblico doriano in una vicenda di questo tipo avesse il pieno diritto di fischiare, contestare e rispondere alle provocazione (ovviamente nel limite sacro della non violenza)”. Scuse di Pardo accettate.
Ma di Giampiero Mughini ne vogliamo parlare? Uno pseudo-intellettuale (forse si definisce così solo egli stesso) sempre, negli ultimi anni, schierato dalla parte del Potere: sempre filo gobbo, difensore ad oltranza di Moggiopoli, dello stapotere gobbo anche negli anni peggiori della sua storia: quelli degli scudetti revocati.
Un soggetto bislacco che sbraita, gesticola e ricorda a tutti (perché nessuno, ahilui, lo pensa): “sono uno scrittore, sono un intellettuale!” E ancora: “La gente crede che io sia un personaggio televisivo. Col cavolo, io sono un grande scrittore..”
Povero tonto! Intanto si fa pagare da anni per fare il fenomeno da baraccone nei programmi sportivi di Mediaset, come voce gobba e provocatoria, spesso deriso dal pubblico con risate sonore.
Anche la Federclub, giustamente, non l’ha perdonato, scrivendo nel comunicato degli ultimi giorni:
“Desideriamo esprimere il nostro PROFONDO disprezzo verso il presunto pseudo-opinionista Mughini, il quale lunedì sera in una nota trasmissione di Mediaset, ha offeso anche lui in maniera a dire poco indegna la tifoseria blucerchiata, con un linguaggio da bettola di basso livello, ma confacente al suo personaggio”.
Segnaliamo allora, a sfregio di Mughini il mulo, un episodio esilarante: un litigio tra Mughini che annaspa e un Abatantuono spietato che lo fa andare ai pazzi (purtroppo su youtube si trova solo l’audio). Ad un certo punto Abatantuono lo irride definitivamente dicendo: “Con te non me la prendo mai, non sono abituato a sparare sulle ambulanze”. Mughini si infuria, come una vecchia isterica e infeltrita: si ride parecchio.
1 commento
Un poveretto, una persona di una miseria umana incredibile. Non avendo la televisione da anni l’avevo dimenticato per fortuna…..