Pensavo fosse buono, invece era un calesse
Puntata Numero 7
DESMOND SINCLAIR “DES” WALKER
(Homerton, 26 Novembre 1965)
Ruolo: giardiniere sospetto
Transito Blucerchiato: 1992-93
Presenze: 30
Fischiometro: 100 Decibel pari al corno da nebbia che annunciò il suo pronto ritorno a Dover
Desmond, giocatore baffuto dal carattere cordiale, arrivò a Genova con un curriculum di tutto rispetto: lui era lo Starbuster della difesa nazionale inglese e chiunque passasse dalle sue parti non vedeva palla alcuna. Ebbene, nello spazio di un inverno Des divenne un pacchiano Ghostbuster, un (non) acchiappa fantasmi al quale scappava verso l’area qualsivoglia punta avversaria.
Sbarcato a Bogliasco, coccolato dalla società e dai tifosi, si lasciò sfuggire un infausto “It’s so easy”: è così facile sfondare qui, in questa squadra, in questa città. Mal gliene colse al povero gigante d’ebano, visto che praticamente la sua carriera tramontò dopo Genova.
Forse, a scavare nella storia, un motivo della sua repentina discesa nell’abisso della tristezza è da imputare all’abitazione che la Sampdoria gli destinò: fu costretto a dividere una splendida villetta con la famiglia Vierchowood, nota per seguire la famosa Routine Stachanov, costituita dalla sveglia a colpo di cannone alle sei del mattino seguita da una mattinata di combattimento nel fango con iguane affamate di carne umana e dal pomeriggio dedicato alla lotta a nudo con i tori di Pamplona. Probabilmente questo spettacolo quotidiano minò le sue certezze paradisiache circa la sua avventura italiana.
Infatti dopo un precampionato che fece gridare i soliti precoci circa l’inespugnabilità della nostra difesa, si perse piano piano dopo essere stato colpito ed affondato dalle scorribande tecniche di nani virtuosi quali Zola, Signori, Asprilla o Ruben Sosa.
Ben presto sparì quel suo sorriso che sempre lo aveva contraddistinto e sotto i baffi spuntarono angoscia e smarrimento
Memorabile fu la sua capocciata che stese Lanna in una partita casalinga contro la Juve dando così modo a Moeller di segnare indisturbato: il povero Des stava vagando per le terre di Marassi rimembrando forse l’avita Giamaica e la sua erba tanto più buona quando irruppe nella testa del compagno lasciandolo a terra impotente.
Oggi, garrulo e stordito, si diverte a fare il dj reggae in una stazione radio di Pecham, Londra. Si mormora che il suo giardino sia rigoglioso, zeppo di alte piante verdi Giamaicane che hanno il compito di tenere a bada il ricordo della Liguria e, soprattutto, della famiglia Vierchowood.
6 commenti
Come dimenticare la giostra che gli ha dato Asprilla in Parma-Samp al Tardini 1-0? Abbiamo preso un gol che manco all’oratorio…
meraviglioso…
http://www.dailymotion.com/video/xryvd5_fenomeni-parastatali-des-walker_shortfilms un vero fenomeno d’altri tempi 🙂
Devo avere il suo autografo da qualche parte…
Il nostro eroe sul retrocopertina di un cd compilation di un’etichetta inglese.
A sua discolpa va detto che in Inghilterra giocava centrale e praticamente a uomo, mentre quel genialoide di Eriksson lo schierò come esterno sinistro nella difesa a 4.