Patrik Schick nelle ultime gare è stato di gran lunga l’attaccante blucerchiato più pericoloso. Il gol (inventato) contro la Lazio dimostra che il talento boemo non soffre di alcun timore reverenziale, nemmeno contro difensori d’esperienza come quelli biancocelesti.
Patrik: controllo e tiro, o meglio sassata in porta e palla in rete, pochi minuti dopo l’ingresso in campo.
E’ stato più decisivo lui in pochi attimi che tutto il resto dell’attacco, domenica troppo evanescente. Nell’occasione della rete il portiere Strakosha non è stato impeccabile, esibendosi in un tuffo bolso, pesante come una foca monaca.
Ma la buona sorte è una prerogativa degli audaci e Schick ha avuto il coraggio e l’istinto del bomber: il gol è stato il giusto riconoscimento alla sua classe.
In questa parte di campionato, complice un Quagliarella non al meglio, sarebbe interessante vedere l’attaccante ceco agire al fianco di Muriel dal primo minuto, per conferire maggiore vivacità, pericolosità e imprevedibilità al nostro reparto offensivo.
Di giovane in giovane: anche Pedro Pereira, dopo le perplessità suscitate a inizio campionato, ha fornito nelle ultime settimane prove decisamente buone.
Pereira incarna gli alti e bassi dell’età verde: dopo un inizio esplosivo lo scorso anno, lanciato da quella vecchia sagoma di Zenga, il portoghese ha vissuto un brusco e lungo periodo di appannamento, contornato da numerosi errori tecnici e di immaturità che lo hanno costretto alla panchina perenne con l’arrivo di Vincenzo Montella.
Di recente, l’infortunio (ennesimo) di Sala ha consentito al portoghese di tornare a presidiare la fascia destra.
Possiamo dire che il rendimento di Sala negli ultimi tempi non è stato positivo: alcune partite dell’inventato terzino sono state inguardabili.
A maggior ragione l’innesto di Pereira si è rivelato prezioso: il portoghese continuerà a giocare fino a completa guarigione di Sala.
Ma dopo le ultime importanti prestazioni di Pereira non c’è da stupirsi se Giampaolo continuerà a impiegarlo (probabilmente con gli applausi a scena aperta di Ferrero che in Pedro Pereira vede un’altra vacca da cui mungere denaro).
Ottimi Schick e Pereira, gioventù al potere in casa Samp: vogliamo vedervi in campo.
7 commenti
Pereira ritornera’ al Benfica, cosi’ dicono voci di spogliatoio, cosi’ come sul treno diretto a roma.
‘…cosi’ come Schick…
Intanto bidoninter ci vuol rifilare pirlagol, per resuscitarlo… Lui ha saudade speriamo torni in Brasile.
Ora tocca a Schick!!!!!!!!!
Non potremo mai godere di nulla appena ne escono 2 buoni l’anno dopo li salutiamo. A volte mi chiedo a cosa serva parlare di cosa manca a questa squadra se intanto si vivacchiera’ non si proverà a vincere nemmeno una coppa Italia nessuna programmazione quindi per la Samp è tutto ALEATORIO ma tant’è qualcosa bisogna sempre dire…..
caro luigi questa e’ la dimensione della nostra squadra cosi’ come altre 14 di serie a.si scoprono i talenti e poi si mettono a punto per le grandi…….questo e’ il calcio moderno,questo e’ il risultato di regole assurde che,come nella societa’ reale, penalizzano i poveri a scapito dei ricchi e potenti e il gap e’ destinato ad aumentare…….bisognera’ sperare e pregare di azzeccare sempre gli acquisti perché l’anno che sbagli piu’ del necessario te ne vai in b…….quest’anno finora sembra una campagna acquisti stellare da come stanno rendendo i nuovi.l’anno prossimo via quelli che hanno reso e dentro un’altra infornata di giovani.tenerli 2/3 anni sarebbe tanta roba.e lo dico con la morte nel cuore non sono certo contento di questa cosa.ho vissuto l’epoca d’oro della samp,ero a londra e a tutte le finali che abbiamo fatto ed e’ difficile vedere questo andazzo
Quoto Cristiano72 su ogni punto del suo commento, questo è l’andazzo quindi il resto sono (e lo dico a malincuore) inutili polemiche; il calcio è questo, ormai il divario tra le big e le altre e immenso, quindi ho diventi una big con qualche Principe arabo o stai in questa dimensione, se ti va bene i tuoi campioncini li tieni 2 anni massimo poi partono.