Schick e Praet: Mister Giampaolo punta su di loro per una grande gara a San Siro. Impresa non facile, i nerazzurri sono praticamente un’altra squadra rispetto a quella compagine di allegri sbandati che avevamo affrontato all’andata, guidati da un specie di birromane olandese che stava sperperando tutto il potenziale tecnico a sua disposizione.
Ci si chiede, a tal proposito, come si possa investire valanghe di milioni per costruire una rosa che dovrà battersi per i vertici del campionato e poi affidarla ad un mezzo crucco incompetente, capace di dissipare tutto l’investimento.
Affari dei nerazzurri, per il nostro calendario sono la seconda stercostrisciata che affrontiamo di seguito dopo la gagliarda prova contro la Juve.
E’ un dato di fatto che Pioli abbia costruito una squadra pressoché senza punti deboli e stasera a San Siro il match sarà difficilissimo, l’Inter va a segno in casa da 17 partite consecutive.
Giampaolo la affronta con la classica difesa a 4: Viviano, Sala, Silvestre, Skriniar, Regini. Centrocampo: Torreira-Barreto e Praet, sul quale il Mister ha speso parole al miele in conferenza stampa (“Può essere una mezzala rara. Se cresce e riuscirà a fare 6/7 a stagione in questo ruolo, Dennis diventerà giocatore ambitissimo”).
Confermato Fernandes dietro le punte che saranno Quagliarella e Schick.
Prima prova senza Muriel, la punta di diamante blucerchiata, valore assoluto della squadra.
E primo esame, dopo l’infortunio del colombiano, per Patrik Schik, diamante grezzo che ora dovrà dimostrare di avere valori e continuità tecnica da titolare.
“Patrik è cresciuto molto ed è ora un calciatore maturo – ha spiegato Giampaolo ieri in conferenza stampa. “Ora ha la possibilità di giocare e per lui sarà un completamento della sua formazione. Non dobbiamo aspettarci che spacchi le partite, è sempre un ragazzo di vent’anni e deve maturare anche questo tipo di esperienza. Dovrà essere lucido, freddo, con la stessa mentalità da subentrante”.
Questa sera non abbiamo nulla da perdere, ci vorrà il massimo impegno dei ragazzi contro la storica rumenta nerazzurra.
1 commento
una partita che storicamente non lascia molte speranze e anche le motivazioni fanno la differenza in questo momento.chiedo solo una partita gagliarda e giocata senza paura ma soprattutto che non ci metta lo zampino l’arbitro se dovesse vedere l’inter in difficolta’