Proseguono gli esperimenti tattici, abbinati ad una sferzante preparazione atletica: il ritiro è appena iniziato, ma sta già dando risposte concrete sulla squadra. Del resto, vista la rosa dei giocatori da sfoltire (29 è un numero elevato che necessiterà una consistente potatura), non si può ciurlare troppo nel manico. La linea di demarcazione tra titolari e riserve è già abbastanza netta. Anche perché Delio Rossi pare già indirizzato verso il 3-5-2 visto nella scorsa stagione. Mancano i giocatori con le caratteristiche per lanciare un più offensivo 3-4-1-2 o 3-4-1-2: in sintesi, la mancanza del trequartista non consente di slacciarsi dal vecchio modulo. Se poi la società metterà a disposizione di Rossi un vecchio trottolino da piazzare dietro le punte, se ne potrà riparlare. Viceversa: nessun cambiamento.
Intanto, a Bardonecchia, si erge la novità Salamon, svettante difensore polacco (1,94 di altezza), con sparute velleità di giocare centrocampista… Pie illusioni.. Salamon difensore sarà! A quanto scopriamo dal ritiro piemontese, Delio sta stravedendo per il giovane arrivato dal Milan, colpito da un’ abilità in marcatura e da un bagaglio tecnico davvero degni di nota. A questo punto, quel che si profila è una staffetta tra Salamon e Palombo, da aspettarsi già da inizio stagione. Per capacità, infatti, il promettente polacco è inquadrato come difensore centrale, specie per una difesa a tre. Per il resto, ben poche le novità: nelle prime uscite il mister doriano ha collocato sulla sinistra la meteora Laczko e il mai convincente Berardi, a voler dimostrare che Wszolek (nonostante la sorprendente baldanza atletica vista a Bardonecchia), non è pronto per una maglia da titolare. Un chiaro invito, rivolto al ds Osti, di rimanere col radar ben attivo sul mercato.
Intanto, oggi, la prima amichevole a Bardonecchia, ore 17 contro la rappresentativa locale: attendiamo aggiornamenti.