Da ieri sera la squadra si trova a Buk, in Ungheria, per la seconda parte della preparazione dopo la sbornia del Trofeo Garrone. Accolti da un caloroso comitato di benvenuto, capitanato dal sindaco locale, i blucerchiati sono stati protagonisti di un curioso siparietto in conferenza stampa: numerosi i problemi di traduzione, al punto che Delio Rossi (che non ha gradito essere chiamato “De Rossi” dai giornalisti magiari) si rivolgeva spesso a Laczko per chiedere chiarimenti, viste le difficoltà di comunicazione con l’interprete ufficiale.
Accoglienza umana calorosa, come detto, un po’ meno quella climatica: l’escursione termica è notevole. La squadra è atterrata in Ungheria ritrovandosi in una cappa di feroce umidità, seguita nella notte da tuoni, fulmini e temporali. Stamattina, le condizioni climatiche sembravano più sopportabili, ma nel pomeriggio un forte aumento della temperatura ha costretto lo staff tecnico a posticipare di quasi un’ora l’allenamento pomeridiano.
Dalle poche (e quasi scorbutiche) parole riuscite a cavare a Delio in questi giorni, sembra che l’allenatore non abbia particolarmente gradito la scelta ungherese: così ha risposto, infatti, alla domanda di un cronista locale sul fatto che la Sampdoria sia la prima squadra italiana ad aver scelto di prepararsi in terra magiara: “Questo dovete chiederlo alla società, a me ha detto di venire e io sono venuto”. Successivamente, Delio ha rincarato la dose, affermando di essere venuto in Ungheria per “preparare la squadra, non certo per fare del turismo”. In conferenza stampa, i locali si sono comprensibilmente soffermati sul ruolo dell’enfant du pays Laczko, ricevendo dall’allenatore parole assolutamente di circostanza: giocatore di valore, ma non è che le sue caratteristiche siano compatibili al 100% con il nostro modulo, al punto che lo sto provando più in difesa.
Al di là di tutto questo, comunque, la Samp proseguirà la preparazione qui per qualche giorno e domani si recherà nella vicina Szombathely per affrontare (alle 19.00) l’Haladas, squadra di medio livello nella prima divisione ungherese (laddove l’ex difensore blucerchiato degli anni ’90 Marco Rossi sta spopolando come allenatore e l’ex Testardi si candida ad un ruolo da protagonista nella decaduta Honvéd).
Parlando di mercato, c’è la possibilità che Angelo Da Costa lasci effettivamente la Samp: al di là dell’interesse mostrato qualche settimana fa dal Cagliari, il Torino avrebbe individuato in lui il sostituto dello squalificato Gillet, nonostante le smentite di Osti. Staremo a vedere cosa accadrà, con Romero nel mirino di una parte della tifoseria per gli errori della scorsa stagione e Fiorillo che dovrebbe essere prestato in B per poter finalmente giocare con continuità.
Molti blucerchiati sono stati convocati nelle rispettive nazionali per le numerose amichevoli in programma nella settimana di Ferragosto: Romero addirittura giocherà il 14 contro l’Italia davanti a Papa Francesco (argentino e notoriamente appassionato di calcio); più sorprendente la convocazione di Kristicic (appena investito dell’onore e dell’onere della maglia numero 10 in blucerchiato) da parte del ct serbo Mihajilovic, in occasione dell’amichevole contro la Colombia a Barcellona. Gli altri convocati sono Salamon (Polonia), Laczko (Ungheria), Wszolek (under 21 polacca), Hambo (Under 19 finlandese) e Ivan (Under 19 slovacca). Dulcis in fundo, persino il separato in casa Poulsen è stato precettato dal ct danese, proprio per l’amichevole contro la Polonia di Salamon.
Passiamo alla situazione abbonamenti: l’impetuoso ritmo delle scorse settimane di campagna (al punto da aver raggiunto quota 16.000 in poco più di venti giorni) ha subito un rallentamento, ma non per colpa di sciagurate strategie di marketing o di orripilanti prestazioni agonistiche. Qualche giorno fa, infatti, si è verificato un guasto tecnico-informatico presso il Centro Elettronico Nazionale della Polizia di Stato di Napoli, il che impedirebbe la sottoscrizione di nuove Sampcard. Sembrava dovesse risolversi tutto in un paio di giorni, invece bisognerà aspettare domani per la ripresa del servizio.