Tra Viviano e Puggioni, in porta la Sampdoria è coperta, per il presente e l’immediato futuro. Ma l’occasione è ghiottissima. Leandro Chichizola, portierone argentino ventiseienne in forza allo Spezia, ha annunciato ufficialmente che non rinnoverà il suo contratto in scadenza nel giugno 2017.
“Se avrò delle offerte interessanti, mi piacerebbe rimanere in Europa”, ha confessato ieri a una radio argentina l’ex estremo difensore del River Plate. Chichizola, classe 1990, allo Spezia dalla stagione 2014-2015, ha dimostrato di essere uno dei portieri più affidabili e continui della serie B.
Per lui i numeri parlano chiaro. In 117 partite con la maglia degli aquilotti Chichizola è rimasto imbattuto 48 volte: uno score di tutto rispetto per ogni estremo difensore, figuriamoci per un portiere che ha difeso i pali di una squadra di serie B e non di primissimo piano. Senza contare che le 117 partite di cui sopra sono state consecutive: se non un record, poco ci manca, segno di un’integrità fisica e di una continuità di rendimento con pochi eguali nel calcio professionistico.
Chichizola, capace di parare un rigore un minuto prima di trasformarne un altro da vero attaccante (come successo qualche tempo fa nella partita di Coppa Italia contro il Palermo), ha il suo punto di forza nella reattività. L’altezza leggermente inferiore alla media dei suoi colleghi (185 cm) gli consente di destreggiarsi con incredibile facilità tra i pali, rendendosi protagonista talvolta di interventi prodigiosi che gli hanno guadagnato la sconfinata ammirazione dei tifosi spezzini.
Padrone incontrastato dell’area piccola, Chichizola coniuga nei suoi interventi efficacia ed eleganza. Dotato di una personalità particolarmente forte, l’ex portiere del River Plate sa esaltarsi nelle giornate più difficili per la sua difesa, sciorinando parate su parate senza mai sbagliare un colpo. Ne sa qualcosa l’allenatore del Vicenza Bisoli che qualche giorno fa, dopo il pareggio 0-0 contro lo Spezia, ha dichiarato alla stampa che “Chichizola ha fatto parate che neanche in serie A”.
Dotato di un eccellente senso della posizione, negli anni Chichizola ha saputo correggere il vizio tutto sudamericano di portare la palla al piede fuori dall’area piccola, prestandosi così al rischio di farsela rubare dall’attaccante avversario impegnato nel pressing alto. Tecnicamente completo, l’attuale portiere dello Spezia ha un unico, piccolo difetto: le uscite, soprattutto quelle in presa bassa. Una lacuna che si porta dietro fin dai tempi del River, colmata quasi completamente.
La situazione contrattuale di Chichizola è la seguente: scadenza del contratto nel giugno 2017 con possibilità di rinnovo pressoché prossime allo zero. Una buona ragione per fiondarsi sul giocatore: un affare con ottime possibilità di essere ripagato in futuro da prestazioni eccellenti.
ROBERTO BORDI