Ancora non si sblocca l’affare Sinisa. Chi si aspettava la certezza del suo arrivo dopo la conferenza stampa di oggi a Dubai è rimasto certamente deluso. Anzi, Mihajlovic ha risposto con una buona dose di freddezza ai giornalisti che gli chiedevano del suo imminenente trasferimento alla Samp. L’attuale ct serbo ha ribadito più volte che avrebbe parlato solo della prossima gara con la Russia. Come dire: “ho la bocca cucita”. Che vuol dire tutto e il contrario di tutto.
Finché è sotto contratto con la Serbia (e lo sarà ancora per un mese) Sinisa non si può muovere. Tutto è bloccato, anche se l’ex doriano ha espresso più volte la voglia di lasciare l’impegno da selezionatore e dedicarsi a quello quotidiano di allenatore di una squadra di club. Sembra chiaro che a questo punto tutto dipenda da Karadzic, lo sconosciuto presidente della federazione serba, diventato noto per questa astrusa faccenda.
Intanto i giorni passano. Ciccio Pedone continua a sgambettare con le sue corte leve a Bogliasco. Ma questa pausa per la Nazionale sarebbe stato il tempo ideale e perfetto per far prendere maggior confidenza con l’ambiente al nuovo tecnico.
Edy Reja è stato ri-allertato, nel caso la situazione non si sbloccasse: ma, da quanto emerge, il goriziano avrebbe più di una perplessità a prendere in corsa una squadra tanto mal messa come la nostra.
In più, sirene di squadre spagnole sono giunte alle vetuste orecchie del canuto Edy. La Liga lo vorrebbe.
Tanto per cambiare, la situazione è un casino totale: il tratto distintivo della Samp dei nostri tempi.
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