Adesso che i giochi sono compiuti, che abbiamo gioito per mesi e poi imprecato nelle ultime settimane, salutiamo il grande Sinisa, uomo di poche smancerie e molti fatti. Una guida che ci ha condotto alla salvezza e in seguito (grazie alle carte bollate) probabilmente in Europa.
La sua ultima lettera, pubblicata sul sito della Samp è scritta da un uomo che ha amato e ama i nostri colori, che ritiene di aver dato il massimo e quindi di voler cercare altre sfide, per il bene suo ma anche della Samp.
E di certo nelle ultime settimane abbiamo visto che l’energia propulsiva della squadra stava scemando, giorno dopo giorno.
La decisione di Sinisa è giusta, ora speriamo che la scelta di Zenga (come ormai probabile) non sia un eccessivo azzardo.
Mihajlovic ha accettato gli ultimi fischi, vedeva che la squadra non rispondeva al meglio alle indicazioni del suo staff: il gioco era involuto, è andata bene che il campionato è finito ieri e che le squadre dietro di noi hanno giocato a chi fa meno.
“Lascio una squadra sicura di sé, coraggiosa, capace di affrontare a testa alta ogni avversario – ha scritto Sinisa. “Come dissi ho accettato l’incarico per un atto di amore e di riconoscenza. Non ho mai dimenticato che la Samp mi aiutò in un momento difficile della mia carriera di giovane calciatore. Quando in difficoltà c’è stato il club non ho potuto dire di no. Ora però la Samp sta bene e io credo di aver saldato il mio “debito” morale”.
E comunque se il Mister andrà in una squadra dal grosso budget, il suo trampolino è stata ancora la Sampdoria.
“In questi due anni ho dato tutto ciò che potevo, ho usato ogni minuto a disposizione come strumento per migliorare la Samp e migliorarmi – ha ripetuto Mihajlovic. “Mi ero posto un obiettivo, l’ho raggiunto. Ora cerco un’altra sfida.
Voglio abbracciare idealmente tutti i tifosi: grazie per la fiducia, l’affetto e il sostegno che mi avete dato.
Tornerò nel “mio” stadio e non sarò mai un avversario, perché Genova resterà sempre un po’ casa mia. In bocca a lupo, arrivederci a tutti e sempre forza Samp!”.
In bocca al lupo anche a te Sinisa, sono stati mesi appassionati. Non ti dimenticheremo.
3 commenti
Il lavoro svolto da novembre 2013 fino a tre mesi fa è stato enorme e non può essere cancellato, dispiace questo finale che macchia un pò la storia, l’impressione è che si sia “incartato”, abbia perso lucidità e cattiveria e la squadra ne abbia risentito, peccato perchè la stagione poteva davvero diventare a suo modo storica e invece andrà archiviata “solo” come…positiva…
Da parte mia probabilmente non mi spellerò le mani quando lo ritroveremo da avversario, ma di certo men che meno penserò a fischiarlo o peggio insultarlo…
Grazie mister! Dopo tutto hai raddrizzato una nave allo sbando. Saluti da Miami
negli ultimi 10 anni mi sono legato a 3 allenatori:Novellino, Iachini e Mihajlovic