Per un grande vecchio che se ne va, un altro potrebbe tornare. Samuel lascia la Samp, come avevamo annunciato. Era facile da prevedere, era chiaro che Ferrero non avrebbe fatto carte false per tenersi il camerunese, apparso decisamente fuori condizione.
La classe di Eto’o non si discute. Ma a differenza di un Cassano che ha sempre fatto dei colpi da fermo, delle illuminazioni la sua carta vincente, Eto’o ha sempre puntato in particolar modo sulla velocità ed esplosività.
Venuta a mancare queste, a causa degli ingrati anni, il giocatore ha perso molte delle sue qualità.
Eto’o è stato un grande nome, che ha creato molte aspettative, solo parzialmente rispettate.
Presentato in pompa magna in un ormai lontano 28 gennaio al Porto Antico. Era presente gran parte della comunità camerunese della nostra città. Gente onesta e allegra, come dovremmo essere anche noi.
Alcuni ballavano per la gioia di avere Eto’o a Genova. Altri vendevano rose, per non perdere tempo.
Una breve parentesi, quella di Samuel: qualche ottima partita (poche, in un girone intero) da far lustrare gli occhi. E il gol decisivo contro l’Empoli.
Al di là di tutto, al di là dei ferri corti con Sinisa, anche grazie all’innesto di Eto’o siamo riusciti ad arrivare in Europa, seppure per vie traverse.
Era l’obiettivo prefissato al termine del girone di ritorno, quindi non possiamo rimproverare più di tanto al vecchio 99.
Ora sfioriscono le ipotesi di sponsor legate alla visibilità di Samuel. Anche il film con Morgan Freeman nei panni di Eto’o da anziano è stata una sparata del Viperetta.
Ma fa parte della psicologia del personaggio Ferrero: spararle grosse.
Uomo di cinema e visionario, 100 ne promette, se riesce a farne 10 possiamo comunque essere contenti.
Se ne va Eto’o, in una squadraccia turca.
E in fin dei conti è un bene: il suo ingaggio era spropositato per le prestazioni sul campo. Con l’addio di Samuel si riparlerà di Cassano.
Secondo una diffusa cronaca calcistica, il barese poteva tornare solo in caso di addio del camerunense.
Ma i due casi potrebbero non essere così strettamente collegati.
L’agente di Cassano Bozzo ha ribadito ieri notte che non ci sono novità di sorta. Ferrero non appare convintissimo dell’affare, nonostante le pressioni del Pibe di Bari e l’interessamento di una parte nutrita della tifoseria.
Probabile dunque che si sondi ancora il mercato ad ampio raggio, prima di arrivare a Cassano in mancanza di alternative tecniche importanti.
Con il placet di Zenga che ancora non si è espresso sull’argomento.
1 commento
La morale è questa: il calcio ormai è diventato un fatto “schizoide”. Giocatori che vanno e vengono come passassero dalla porta ruotante di un albergo, e che si trasferiscono, per il vil denaro, ad una, come giustamente l’avete definita, squadraccia turca. Un consiglio ai tifosi: non andate più all’aeroporto ad abbracciare il Bergessio di turno. Non ha alcun senso. Ho letto il via vai di calciatori in questi anni sull’altra sponda. Incredibile, come pure il fatto che il Parma fallito avesse in proprietà o similare più di 200 giocatori. Mah…….Almeno Cassano ha motivi più….familiari e sappiamo che a Genova sta bene. Io lo prenderei.