Dopo la sconfitta contro il Milan affrontiamo un altro scontro diretto per continuare a inseguire il miracolo Europa.
Il Torino arriva con un punto in meno di noi e con alle spalle molte polemiche arbitrali a cui mister Mazzarri ci ha abituato nel corso della sua carriera.
Confermato il modulo: per la Samp c’è il recupero di Murru ma il forfait di Defrel. Premiato Caprari.
4-3-1-2 con Audero in porta, difesa con Bereszinzki a destra, Tonelli e Anderssen centrali e Murru a sinistra. Nel centrocampo a 3: Ekdal mediano davanti alla difesa, Barreto mezzala destra e Praet mezzala sinistra. Saponara trequartista dietro a Caprari e Quagliarella.
In fase di possesso il proverbiale possesso e gioco propositivo oggi sbatte contro la fisicità incredibile dei giocatori granata.
Il nostro possesso non riesce a svilupparsi a causa di una fase di non possesso del Torino molto aggressiva che spesso ricorre al fallo tattico, ma le nostre difficoltà sono dovute anche e sopratutto all’imprecisione tecnica dei nostri giocatori offensivi.
Partiamo da una costruzione dal basso che vede un cambiamento: si abbassano e si allargano i centrali difensivi, si alzano i terzini e le due mezzali vengono al limite dell’area. Si sposta e si alza centrale Ekdal, probabilmente per non andare in difficoltà vista la sua lentezza nel giocare le classiche palle veloci e nel tentare le combinazioni che siamo abituati a vedere da circa tre anni.
Le mezzali in possesso palla le troviamo sopratutto alte e larghe per provare a prendere il pallone sulla “schiena” dei centrocampisti in pressione del Torino.
Le troviamo anche nell’inserimento centrale in profondità.
La ricerca del lancio lungo oggi aumenta visto la pressione alta del Toro: 22 lanci contro i 40 della squadra di Mazzarri.
In fase di possesso allarghiamo anche gli attaccanti per aprire un varco dietro a Rincon e centralmente per colpire con gli inserimenti di Saponara, dell’attaccante e della mezzala opposta. Oppure giochiamo con gli attaccanti vicini per le combinazioni centrali.
Ma oggi mancano precisione, velocità ed in intensità nel possesso e su questo incide non poco la scelta del Torino che con 25 falli e grande aggressività interrompe spesso il gioco ed alla fine il tempo effettivo risulta essere solo il 48%.
11 attacchi centrali, 24 sulla destra e 25 sulla sinistra.
In fase di non possesso non riusciamo a dare grande pressione in quanto il Torino non parte mai dalla costruzione dal basso e dopo due o tre passaggi effettua un lancio o un cambio gioco: abbiamo difficoltà ad accorciarli e a recuperare palla.
Sui terzini ed il centrale lavorano le due punte, non benissimo oggi in fase di non possesso. Saponara si occupa di Rincon.
Le nostre mezzali lavorano sui quinti di centrocampo che giocano molto alti spesso a metà tra il nostro terzino e la mezzala ed è questa la mossa che ci dà fastidio perche con il quinto a metà e alto abbiamo la loro mezzala che si butta sempre dietro la schiena del terzino. I granata riescono spesso in questo modo a sviluppare la loro azione sugli esterni.
Su questo movimento purtroppo il centrale di parte è costretto ad uscire creando un buco centrale dove Ekdal arriva spesso in ritardo.
La nostra difesa era la seconda migliore del campionato ma dopo la partita risulterà ridimensionata dal passivo.
Il sincronismo perfetto visto nelle prime giornate non si vede, ma solo per bravura del Torino e per minore lucidità da parte nostra.
Quando usciamo con le mezzali sui quinti, Ekdal dovrebbe prendere il movimento della mezzala e Saponara prendere Rincon che accorcia verso l’esterno, ma non abbiamo i tempi giusti.
Sul cambio gioco spesso il terzino attacca in avanti per la mancanza di copertura veloce della mezzala e spesso viene saltato in un due contro uno, dove siamo costretti a rincorrere: questo per la ricercata densità centrale e dal lato opposto per recuperare subito palla.
Il Torino si presenta con il 3-5-2: Sirigu in porta, difesa a 3 con Izzo terzino destro centrale Djidji e terzino sinistro Nkoulou. Centrocampo a 5 con Rincon davanti alla difesa, mezzala destra Meitè mezzala sinistra Baselli. Esterno destro De Silvestri ed esterno sinistro Aina. Iago Falque e Belotti in attacco.
La sua fase di possesso prevede una costruzione minima a partire dai terzini, mentre uno spinge l’opposto si ferma e ricercano subito la profondità.
Le mezzali lavorano sia in ampiezza che in profondità e gli esterni di centrocampo spingono molto: provano a ricercare superiorità numerica a centrocampo, sono molto bravi ad attaccare anche le seconde palle e fisicamente sovrastano il nostro centrocampo.
Ricercano costantemente il cambio gioco per cercare la superiorità numerica anche sugli esterni, con mezzala ed esterno opposto.
All’azione offensiva partecipano in 7-8 giocatori.
Utilizzano molto il lancio lungo, ben 40 volte, per mettere in difficoltà la nostra linea alta di difesa.
Aggressivi, in fase di non possesso giocano molto in transizione ed utilizzano una vecchia arma utilizzata ai tempi del Torino da Ventura.
Si allarga molto una punta per rientrare anche sul tiro. Iago Falque a destra per rientrare sul sinistro come Suso a Milano, con il suo piede forte, mentre la mezzala opposta attacca l’area vicino a Belotti. Baselli è molto bravo in area di rigore nei suoi inserimenti.
Micidiale e prolifico il Torino che con 8 tiri in porta fa 4 goal in 10 occasioni, noi ci fermiamo a 4 tiri in porta un goal e 9 occasioni.
20 gli attacchi a destra e 17 a sinistra, solo 4 i centrali.
La fase di non possesso del Torino è molto aggressiva e feroce. Gli scivolamenti trasformano il Torino in un 3-4-1-2 con Baselli su Ekdal: le punte lavorano sui due centrali difensivi, i quinti sui nostri terzini e quando escono il centrocampista di parte prende la mezzala che va e l’opposto lavora il centrocampista opposto.
Molto fallosi: ben 25 i falli, tanti tattici ma solo due ammoniti. Il Toro gioca molto rude, riescono a stare molto stretti e corti e a vincere tutti i duelli individuali, sopratutto con i tre difensori e con Rincon contro i nostri attaccanti.
26 i palloni recuperati.
La partita inizia subito molto tattica e bloccata a centrocampo con un grandissimo equilibrio, nessuna delle due squadre riesce a sfondare.
Un dato della gara fa capire il tipo di partita: il 62% del possesso il Torino lo sviluppa nella propria metà campo, la Sampdoria ha il 51 % e risulta vincente per il possesso in generale con il 52 %.
La differenza l’ha fatta la struttura fisica e le individualità. Al 2′ minuto giropalla, sbaglia Murru che lancia Belotti, bravo Tonelli a chiuderlo in scivolata.
Al 12′ minuto cadiamo ingenuamente.
Barreto si infortuna gravemente, il Torino non butta fuori il pallone, passa un minuto e mezzo e non riusciamo né a prendere palla, né a buttarla fuori né sopratutto a fare un fallo. Il Torino gioca da sinistra verso destra e prova ben 3 cross con De Silvestri, Belotti spinge Tonelli mettendolo in fuorigioco per saltare sull’ultimo cross e segna l’uno a zero. La Var controlla il fuorigioco ma non il fallo netto dell’attaccante, che furbescamente si è fatto spazio.
Entra Linetty per Barreto con conseguente spostamento di Praet a destra.
Rispondiamo a fatica con una bella azione che libera Caprari: il n. 17 prova il tiro a rientrare dalla sinistra dentro l’area di rigore, palla fuori di poco.
La partita ristagna a centrocampo con molti contrasti e poca fluidità di manovra da parte delle due squadre.
Alla seconda occasione del Torino veniamo puniti per la seconda volta.
Portiere per il terzino sinistro, palla al quinto che gioca alla mezzala, la linea scappa, Baselli cambia gioco sull’inserimento di Belotti. Siamo messi male perchè il terzino si era alzato sul quinto e Praet era in ritardo e poco aggressivo sulla mezzala. Belotti si inserisce tra centrale e terzino con un bel movimento dentro/fuori, è troppo lo spazio lasciato dal terzino dopo il controllo della punta. Murru recupera la posizione, ma Audero decide sbagliando di uscire e travolge l’attaccante, rigore che ci può stare.
Un errore per questo giovane e coraggioso portiere è più che tollerabile, non dimentichiamo la sua età ed il campionato cha ha disputato fino ad ora!
Dopo il controllo Var Belotti segna il due a zero.
Iniziamo il secondo tempo più volitivi ed il mister aumenta il peso offensivo con Defrel al posto di Saponara, Caprari trequartista.
Teniamo il possesso contro un Torino che abbassa il baricentro e si difende in 10 dietro alla linea della palla giocando in contropiede, ma oggi non riusciamo a sfondare.
Al 54′ minuto Rincon gioca l’ennesimo pallone, male la copertura lenta e svogliata di Caprari che lo fa girare dopo il lancio. Il venezuelano che un minuto prima ha rischiato, gia’ ammonito, con un fallo di mano evidente, lancia lungo sull’inserimento dietro la linea De silvestri che crossa dopo il controllo con una marcatura blanda di Murru. Bereszinsky viene travolto e anticipato da Oianna che la rimette dietro dove Iago Falque è pronto sul dischetto e batte a rete, manca in questo caso la copertura di Ekdal.
3-0 e questa è una vera mazzata morale, ma continuiamo ad attaccare.
Al 62′ minuto Praet con un bell’inserimento in profondità su passaggio di Bereszinski guadagna un rigore sacrosanto. Quagliarella prima lo sbaglia poi è veloce con un sublime destro e sinistro a saltare Sirigu e calciare a rete per il 3 a 1.
Il pubblico spinge e prendiamo entusiasmo: proviamo ad attaccare a testa bassa ma il Torino si difende con ordine. Al 66′ minuto verticalizzazione di Praet per Quagliarella che invece di passarla centralmente al Defrel solo davanti all’area di rigore perde il tempo. Peccato, avremmo potuto riaprirla.
Al 69′ minuto entra Berenguer per Iago falque.
Il Torino risponde in contropiede al 70′ minuto: errore nel cambio gioco con Anderssen, recupera Oliana che si invola con il nostro terzino polacco alto e fuori dai giochi difensivi. Oliana crossa per Belotti, errore di postura di Andersen che lascia troppo spazio alla punta granata che al volo colpisce, grande parata di Audero.
Commettiamo troppi errori nel possesso, passano i minuti e perdiamo fiducia.
Al 77′ minuto il colpo finale.
Corner e nella marcatura a zona Ekdal salta da fermo, manca la palla e viene anticipato da Izzo, dietro di lui para Audero. Il pallone picchia sulla gamba a Bellotti che rimette in gioco Izzo che segna il 4 a 1.
Al 78′ minuto spazio a Kownacki che rileva Caprari fischiato per l’ennesima prova sottotono.
All’82’ minuto entra Zaza per Belotti ed all’84’ minuto entra Soriano per Rincon.
La partita finisce così, sottolineo i cambi che ha fatto il Torino: da noi sarebbero potenzialmente dei titolari.
Forse a livello di punti si ridimensiona la nostra corsa all’Europa League, di sicuro chi non si fa attrarre dai risultati e giudica globalmente ed in maniera lucida si poteva aspettare di subire delle sconfitte con squadre piu forti.
Certo a livello di atteggiamento qualcuno dei nostri ha proprio sbagliato partita. Ci manca la personalità necessaria per affrontare determinate gare.
Se tutti sono in condizione l’11 titolare è una buona squadra, grazie sopratutto al lavoro di mister Giampaolo. Ma quando vengono a mancare delle pedine fondamentali oppure se quelle che in passato hanno disputato dei gran campionati inciampano in una giornata storta, è normale cadere.
Il Torino si è dimostrato più forte fisicamente e tecnicamente ha sbagliato poco o nulla, hanno meritato la vittoria, non un punteggio cosi ampio.
Avanti ragazzi!
31 commenti
Ancora con GiamPerdo….ma e’ mai possibile che non sbaglia mai!!!!!!!!!!!??????????????
Ma la personalita’ la squadra da chi la deve prendere?? L’unico che fa spogliatoio e’ il Quaglia.
Mi chiedo come mai Giampaolo non alleni il real Madrid
Grazie soprattutto al lavoro di mister giampaolo?Ma per favore basta!Poi e’normale che uno si incazzi…
È una volta che ti incazzi…
Se continua a incensare sempre e solo giampaolo si squalifica lo stesso pur bravo autore dell articolo..tu caro carlo da dove spunti?accetto commenti e critiche di luigi silverfox luca(quello che stava in brasile) e altri che scrivono sempre,tu chi sei?
Aggiungo semarco sentinel pino osch roberto 48 mentre un carlo non l ho mai sentito a meno che tu non sia carlo sarpero ma ti saresti firmato carlo sarpero
Ma ufficialmente che problemi hai?
Ti firmi con due parole
Insulti provochi e non ti può rispondere nessuno…
Ripeto scusa
Una volta che ti incazzi cosa succede?
Picchi tutti anche Giampaolo ?
Ufficialmente tu chi sei? A differenza degli altri che scrivono sempre e che ho citato e ringrazio tu non sappiamo chi sei perche’non sei mai intervenuto quindi ti conviene tornare al nulla da dove sei venuto,se poi ti interessano il mio nome e cognome eccoli,giampaolo giannini,ciao coniglio
Se poi sei carlo sarpero con cui sto discutendo e confrontandomi su altro intervento di in gino veritas firmati carlo sarpero come negli altri interventi
P.S.e giampaolo non mi piace non certo perche’,ironia della sorte,ha il mio stesso nome di battesimo,ciao a tutti ragazzi e ricordate… SOLODORIA
Sotto Ogni mio pezzo spunti ad offendere tutti
Sei proprio un bel cattivone da tastiera
Mamma mia
Chissà se scrivevi anche quando vincevamo…
Oppure eri nascosto
Magari sei una vedova di zenga o montella
Il bar sport fallo su altri siti Giannini se così ti chiami veramente
Il coniglio eventualmente sei tu
Io mi firmo nome e cognome
Ciao leone
Quindi carlo e carlo sarpero sono la stessa persona?visto che mi dai pure del bugiardo facciamo cosi, vediamoci dove vuoi tu x un caffe’ e ti mostro mia carta identita’,se il mio cognome e’ giannini lo offri tu e chiedi scusa perche’ chi insulta sei tu
Se poi non piacermi giampaolo come allenatore e difendere la mia idea(peraltro da tanti condivisa)sul blog significa offendere tutti allora proprio non ci siamo
Carlo (benvenuto) e Solodoria (ciao amico e grazie per la considerazione):
Questo é un grande Bar dello Sport, e quindi ci sta tutto, dalle prese per il culo alle incavature, ma tutto sotto il comune denominatore della passione per la Samp.
Anche io sono incazzato come Solodoria, e lo sono agosto, quando ormai era chiaro che sarebbe stato un altro campionato anonimo, peggiorato dalle illusioni per qualche raro exploit, poi deluse dall’abbandono di ogni velleità.
Non vado certo a picchiare nessuno, e credo che nessuno abbia intenzioni bellicose.
Sta di fatto che non incazzarsi, non manifestarsi, non gridare il nostro scontento in ogni situazione possibile, dallo stadio ai blog, sia funzionale allo sfruttamento del nome e delle prestazioni sportive, che chiaramente servono solo a far imbottare palanche a Ferrero & c.
Quindi incazziamoci e manifestiamoci, tutti insieme, senza rassegnarsi al fatto che il nostro campionato finisca al raggiungimento della salvezza e con la plusvalenza dello Skriniar di turno.
BASTA acquiescenza !
“Forse a livello di punti si ridimensiona la nostra corsa all’Europa League, di sicuro chi non si fa attrarre dai risultati e giudica globalmente ed in maniera lucida si poteva aspettare di subire delle sconfitte con squadre piu forti.”
Direi che queste tre righe fotografano perfettamente la situazione!
Samp-Napoli 3-0, Frosinone-Samp 0-5, Atalanta-Samp 0-1: ho l’impressione che queste tre vittorie abbiano illuso l’ambiente, facendo credere ai più di avere una squadra più forte di quella dell’anno scorso…
Purtroppo ci si ferma spesso e volentieri al risultato, senza analizzare e contestualizzare la partita, se s’imparasse a farlo le delusioni sarebbero assai meno cocenti…
concordo pienamente
Che bell dibattito ;-). Intanto grazie a Carlo che mi/ci analizza le singole partite della Samp con tanto di focalizazione tecnica/tattica…la mia rubrica preferita in questo blog. Da apassionto dilettante nel riguardo tattico/strategico GP lo vedo anch`io un po critico dal girone di ritorno della stagione passato, ma mi allaccio al discorso di Roberto48 che vede la fama di allenatore guru, che gode GP nel settore degli addetti ai lavori, come punto conflittuale per una critica obiettiva. Penso che forse sarà questo il tema che anima la discussione tra tifosi (ed esperti). Personalmente come El Gabezon le tue rigeh, caro Carlo
“Forse a livello di punti si ridimensiona la nostra corsa all’Europa League, di sicuro chi non si fa attrarre dai risultati e giudica globalmente ed in maniera lucida si poteva aspettare di subire delle sconfitte con squadre piu forti”
e aggiungerei anche
“Certo a livello di atteggiamento qualcuno dei nostri ha proprio sbagliato partita. Ci manca la personalità necessaria per affrontare determinate gare.”
siano un po il succo della situazione.
Ciao Luca mi hai rubato il pensiero con Carlo 🙂 a cui do’ il benvenuto se non fa lo sborone saccente ovvio perché solodoria e Luca sono persone rispettabili con cui condivido molte cose sulla Samp e aggiungo che commentare le vittorie è facile (poche) è trovare spunti sulle sconfitte che aiuta il confronto. Sono tre anni che sento dire dal mister in certi giocatori le motivazioni ma chiedo chi le deve dare se non chi li allena? Se a questo aggiungo un romano piccolo piccolo che come ne compra 1 e rende non vede l’ora di rivenderlo (altro che amore x i colori) il gioco è fatto.
il calcio fa parlare e tacere,ed ognuno ha una sua visione perchè siamo tutti allenatori….
c’è un fatto pero’ che è oggettivo e non puo’ essere smentito…
in 3 anni GP non ha mai cambiato modulo di gioco,o quel che è peggio,non ha mai apportato cambiamenti o modifiche a partita in corso…
è elogiato dalla stampa e dai tecnici perchè è persona seria,mai banale,non fa mai polemica,educata,lavoratrice….
gli addetti ai lavori lo elogiano x il suo modo di insegnare(il suo unico modulo),ma è puramente tecnico e al di fuori della logica dei 3punti,cosa che a noi tifosi ovviamente non interessa e non facciamo.
la speranza del tifoso è quella di vedere migliorare sempre i propri giocatori,ma deve essere cosi anche x l allenatore….
ora riflettiamo sulle parole di GP nel dopogara col toro…
“sono stati bravi nei particolari” ha detto GP…
ma cosa vuol dire questo?
vuol dire ke mazzarri(mai sconfitto con GP) ha preparato bene la partita conoscendo le uniche trame di gioco ke esprime la samp ed ha agito sulle nostre pecche…
questo deve fare un allenatore,porre modifiche se necessario cosa ke non succede mai a GP…lasciamo stare le scuse tipo personalita’(perchè se ce l’hai col napoli ce l hai anche col toro)o il fatto che loro sono piu’ forti fisicamente(perchè il toro non vincera’ con tutte le squadre meno fisiche del campionato)… il calcio non è scienza esatta e la bravura del mister deve essere(oltre a preparare la squadra)anche quella di essere pronto a cambiare impostazione-modulo a partita in corso..
questo non vuol dire che ogni cambio avra’ garanzia di risultato positivo ovviamente…
se la palla da andersen deve andare a quaglia(x esempio) sappiamo gia’ che ci saranno una serie di passaggi obbligati(e se lo sappiamo noi figuriamoci gli avversari!!!)ma se la giornata è storta i nostri ragazzi non sono in grado di fare giocate “singole” perchè lobotomizzati dall unico modo di giocare ke il mr. da alla squadra.
quindi come abbiamo visto in questi 3 anni se la partita nasce storta x i piu’ svariati motivi sappiamo gia’ ke il finale sara’ scontato….
potrei fare un sacco di esempi ma quello piu’ lampante rimane quello con l inter qualche settimana fa….
mancano 3minuti alla fine della gara,l inter ci schiaccia e butta palle in area,noi soffriamo…
GP cosa fa?fa entrare sala mezza sinistra(!!!!!) e sposta jankto(appena entrato)trequartista,il tutto x non snaturare il modulo(a3minuti dalla fine!!!!)…
ora dico puoi mettere un centrocampista in piu’,puoi fare entrare colley a centroarea a spazzare palloni,insomma provi qualcosa di diverso….poi come detto puoi perdere lo stesso ma almeno hai l idea di un allenatore ke vede quello ke succede in campo e prova a porre rimedio….
lui no,non cambia mai…
questo in malattia si chiama autismo!!!!!!!!
per non parlare poi dei giocatori ke con lui non vedono il campo x mesi…
tavares(a milano) poteva fare peggio di sala fuori ruolo?
ekdal(x me ottimo) vogliamo scoppiarlo? x poi sentire fra qualche domenica dai criticoni ke la societa’ è una merda xkè ha venduto torreira a 30 ed ha speso 2,5mln… senza pensare ke abbiamo un giovane nazionale( under 20 inglese) pagato 8 mln(cosa mai successa neanche col magnate del petrolio!!)ke ha giocato 3minuti…
quagliarella(lo adoro!!)ma puo’ non rifiatare mai?lui ke dovrebbe entrare a 20 dal termine e sfruttare la stanchezza altrui?questo ai danni di un promettente kownacki ke entra sempre a 5minuti dalla fine dove se sbaglia 2passaggi si aggiudica un 4 in pagella e va sempre piu’ giu’ di morale…
puo’ andersen(bravissimo e migliorato tanto)non uscire mai ai danni di colley ke si era comportato discretamente gia’ appena arrivato e pagato inoltre 8mln??
per poi arrivare decimi tanto vale far giocare piu’ giocatori anche perchè non tutte le squadre hanno 22 titolari….
non mi va poi di sentire ke tutto quello di buono ke fa la squadra è merito solo di GP (ke fa le nozze coi fichi secchi) xkè a fine anno vendiamo sempre giocatori a 20-30-40 mln xkè sono bravi..
il mancato arrivo in coppa dell anno scorso x me è colpa di GP xkè se avesse fatto qualche modifica in piu’e fosse stato un po’ piu’ elastico certe partite avremmo magari fatto qualche pareggio(non dico vittoria)con squadre sicuramente inferiori ke ci hanno riempito di gol….
la fiorentina lo scorso anno l abbiamo battuta andata e ritorno e ci è arrivata sopra quindi non è detto che il toro necessariamente dovra’ arrivare prima di noi..(qst x essere un po’ ottimisti)…
questa è la fredda cronaca ke è sotto gli occhi di tutti noi sampdoriani ke seguiamo la squadra ogni partita…
Disamina lucida ed impeccabile che sottoscrivo in toto.
Anche io concordo praticamente su tutto.
Aggiungo, forse a sproposito, che poco si parla dell’entrata-uscita di Pradé, dell’arrivo per ora invisibile di Sabatini, e della nefasta partenza di Pecini.
Anche questi elementi dovrebbero essere approfonditi per capire chi siamo e dove andiamo.
Bravo luca hai avuto la lucidita’e la freddezza di fare una analisi perfetta,almeno dal mio punto di vista,speriamo anche tu non venga lapidato per aver espresso il tuo parere…
Pace ragazzi, siamo tutti sampdoriani, direi tutti malati di Doria, sennò non staremmo qui a leggere e scrivere, poi ognuno ha le sue idee e giustamente le esprime, sai che palle se fossimo tutti d’accordo, io ho spesso difeso Giampaolo anche dopo brutte sconfitte, lo ritengo un buon allenatore ma non un genio o un guru, altrimenti, diciamo la verità, non sarebbe con noi ma al Real o al Chelsea, è un maniacale, fissato sul suoschema, poco o per niente flessibile, e questo è il suo difetto, poco capace a leggere la partita in corso, altro difetto, ma abbiamo visto molto di peggio, anche recentemente, il nostro livello è purtroppo questo, e fra alti e bassi è quello di tutte le società di fascia media, Fiorentina, lo stesso Torino, Atalanta ecc. e qui veniamo alla proprietà: come penso tutti voi quando ho visto Ferrero la prima volta ho avuto un brivido di terrore, ho pensato subito a retrocessione e fallimento, devo dire però che se la sta cavando benino, anche Garrone figlio non ci ha fatto certo divertire, ha tenuto la società in vendita per due anni pensando solo a quello, ma sceicchi non ne sono arrivati, ne’ petrolieri russi ne’ genovesi o liguri coi soldi e allora ci dobbiamo cuccare questo qua, è venuto per far soldi, chiaro, altrimenti per quale motivo? Nonostante questo ci ha tenuti ad un buon livello, altrimenti i soldi non li fa, ha rafforzato le strutture fisiche probabilmente pensando ad una futura (speriamo prossima) rivendita, ad uno che non ha soldi non puoi chiedere di più, ma gente coi soldi, ripeto, non ne è venuta, speriamo nel futuro, il presente è questo, del resto la speranza è tipica di noi sampdoriani, altrimenti saremmo gobbi o altro, e un giorno siamo stati premiati, è arrivato Mantovani, in futuro chissà..
Scusate se sono stato palloso e sempre e comunque forza Doria!
Concordo…….
Ciao solodoria pensa che qui se ti esprimi come si espresso Luca in modo perfetto è nulla in confronto al blog di primocanale dove lo sai bene anche tu ce ne sono 4 o 5 veramente insopportabili. Adesso quel blog è bloccato per motivi ovvi se uno lo va a leggere.
Il lungo post di Luca presenta parecchi punti che personalmente condivido…
La mia sensazione su Giampaolo l’avevo già espressa forse la settimana scorsa in un altro thread e la ribadisco qui: bravo, forse bravissimo allenatore finchè le cose…funzionano, ma se sorgono dei problemi è la fine, o quasi…
Mi viene in mente un paragone con un pilota, scegliete voi se di F1 o moto GP: finchè l’asfalto è asciutto, le gomme reggono e gli avversari non vanno più veloci di lui guida che è uno spettacolo, se però comincia a piovere, le gomme si consumano e i rivali ci danno dentro cominciano i problemi perchè alle difficoltà sembra non riuscire a porre soluzioni…
Ragazzi vi amo tutti eheheh buona serata a tutti noi,malati di doria
… e come sempre è la zizzania che vivacizza, fa aumentare audience e gli interventi
Le disamine di Gino sono interessanti, è come rivedere la partita scorrere, con in più annotazioni tecniche. Ed opinioni. E su queste poi ognuno ha le sue.
Se è mancata personalità, però sicuramente con Giampaolo questa non manca nei derby, quindi lasciamolo lavorare che non è morto nessuno e non c’è nulla di compromesso.
Nessuno ne parla, però è comodo stare dalla parte di chi lì vince quasi tutti eh? Se fossimo stati dall’altra parte “ultimamente”?
E a Roma? A Roma rifacciamo la partita dell’anno scorso. Con Murru uomo assist. Con un Defrel con un enorme spirito di rivincita.
Al resto pensa Saponara.
Prima che piagnoni od aziendalisti siamo tutti TIFOSI: il brividino del potercela fare non deve mancare mai, anche se non ce lo diciamo, perché facciamo i realisti o gli scaramantici, o perché fa parte della genovesità, la prudenza come il limitare (la manifestazione di) alcuni sentimenti, come l’eccitazione, l’entusiasmo, i proclami positivi (‘se dico che a Roma vinciamo ma poi non vinciamo che figura ci faccio?’), eccetera eccetera.
E comunque a Roma vinciamo.
E se non vinciamo: che si vinca o che si perda, forse Doria…
Ci siamo capiti.
Avevo messo una faccina sorridente alla fine della prima frase ma non me l’ha presa…
Posso cambiare un attimo discorso? Ho visto sul un canale on line il servizio su Eataly dove la Samp ha contribuito, in beneficenza per gli sfollati del ponte, ha servire ai tavoli e a cucinare. L’intervista del presidente che, spesso ci fa vergognare, mi è piaciuta molto e penso sia giusto sottolinearla. Bravo Ferrero!! Diamo a Cesare quello che è di Cesare…….
Non ho sentito l intervista,mi compiaccio se per una volta non ha fatto figure orrrrrrende come suo solito…e genoa merda