E’ stata una domenica di ‘sogni’, col campionato fermo per la Nazionale e le sole prodezze di Quagliarella a scaldare i cuori blucerchiati nel fine settimana.
In un week end calcisticamente pigro, per non dire dormiente, si palesa nel tardo pomeriggio, nel salotto buona della Rai romanocentrica, l’attuale presidente della Sampdoria Massimo Ferrero.
Ferrero arriva tronfio dinnanzi a Mara Venier. Le regala una maglia della Sampdoria, proponendo alla Mara nazionale di diventare Presidentessa onoraria (chissà poi perché). Quindi, dopo un inizio di intervista accettabile, esonda e la fa di nuovo fuori dal vaso.
Il Viperetta dovrebbe andare in giro con un cronometro: passati i 120 secondi di eloquio arriva puntualmente lo sproloquio: il rischio vaccata è ad ogni passo, anzi è praticamente una certezza.
Da presidente doriano cosa dichiara per farsi bello davanti alla platea capitolina? “Il mio sogno è diventare presidente della Roma”.
La classica uscita fuori luogo, ma, pensandoci bene, è questo il momento migliore per farla.
L’occasione infatti è ghiotta: gli è arrivata l’offerta per cedere la società e al suo posto potrebbe arrivare un eroe assoluto della storia blucerchiata.
I tifosi sarebbero in larga parte al settimo cielo, insomma: l’occasione è più che propizia per tutti, cieli sereni si staglierebbero grandemente all’orizzonte.
Nulla quindi vieterebbe a Ferrero di tentare la scalata al suo sogno: diventare presidente della Roma.
Ma per l’affetto che, nel bene o nel male, si nutre per il personaggio è giusto avvertirlo che di fronte ad un potenziale tentativo di scalata in orbita giallorossa, non sono da sottovalutare le reazioni del tifo romanista.
Una gestione Ferrero, come l’attuale, fatta di compravendite continue e di cessioni a mitraglia, potrebbe avere per lui effetti imprevisti. Il rischio è di essere oggetto di un fitto lancio di supplì sulla capoccia. Quindi, legato come un abbacchio, subire la minaccia in stile militare del lancio nel Tevere o più gloriosamente nella fontana di Trevi.
Per farsi bello davanti al pubblico romano a Domenica In, Ferrero è cascato sull’ormai classica buccia di banana.
La sua è stata una frase inutile, perché presidente della Roma non lo diventerà mai. Utile solo per irritare una volta di più una buona fetta di tifosi blucerchiati.
Il grande Enrico Nicolini non ha potuto far altro che lanciare una frecciata a Ferrero: “C’è chi sogna di andare alla Roma (cit.Ferrero a Domenica In), c’è chi sogna di andare alla Samp (cit. Nicolini a casa Nicolini).“
In tema di sogni, visto che sono gratis, noi ad occhi aperti sogniamo di avere finalmente un presidente col cuore blucerchiato.
Con un passato da fuoriclasse con la maglia più bella del mondo. Che si accompagni magari in società a gente di comprovata fede, tipo il Netzer di Quezzi. I sogni si possono avverare?
9 commenti
La colpa non è di questo personaggio a cui non affiderei neanche le chiavi del box ma di chi lo ha cercato e voluto comunque sia una storia trita e ritrita da voltastomaco ora davanti a un personaggio del genere per cercare di essere ottimisti sulla cessione bisogna proprio impegnarsi.
quoto in toto luigi speriamo che porti via il belino al più presto non lo si può più ne vedere ne sentire !
belin ma da dove e’ uscito sto qua.come fa ad essere presidente di una squadra di calcio arricchendosi pure.
incredibile.nemmeno la longobarda lo vorrebbe…..
Ancora qualche giorno e il sogno di vedere Vialli presidente si realizzera’ ne sono sicuro
Ben detto Cristiano!
Magari non ci vorrà qualche giorno, ma la prossima stagione avremo una nuova presidenza, questo è certo…o quasi 🙂
Ragazzi speriamo, non mi sento di dire altro,passare come presidente da un personaggio ributtante come ferrero a gianluca sarebbe un sogno
Vialli presidente magari, mi preoccupano solo chi cè dietro, gente che gestisce la cosa come il Bologna sinceramente non la vorrei, ok vedere il Viperetta mi da i conati ma quelli che arrivano sono solidi? Stiamo a vedere, sinceramente queste cordate straniere di benefattori mi fanno paura.
Ciao Sampmania, al massimo verrebbe gestita come la gestisce Ferrero, quindi rierca delle plusvalenze e aquisto di giovani mirato al loro raggiungimento…. ma almeno ci leviamo dalle scatole sto personaggio a dir poco imbarazzante e lesivo della nostra storia e della nostra immagine.
Non mi aspetto scudetti o nulla di che anche solo campionati come gli ultimi con aspirazioni europa league mi andrebbero benissimo ma accendere la tv e vedere Vialli con la scritta sotto “presidente Sampdoria” mi scalderebbe il cuore e non mi farebbe piu’ vergognare.non e’ poco direi