Chi siamo noi? Un quesito esistenziale che trova, per una volta, una risposta semplice: un manipolo di tifosi della generazione d’oro: quella delle vacche grasse, da leccarsi le dita di anno in anno. Eravamo appena nati… E non appena raggiunta l’età della ragione – tale da consentirci di salire sul vascello blucerchiato evitando pestilenziali correnti – la Sampdoria si era già trasformata in Sampd’oro, per l’appunto. Si vinceva, si dominava addirittura sul suolo italico. A tratti anche in giro per il mondo. La casacca blucerchiata era indossata dai maggiori campioni del tempo (per dire, siamo stati “svezzati” dal Mancio che dribblava e Vialli che insaccava). Un’epoca assurda, a pensarci oggi. Un’ epoca magica, a pensare a ieri. Chi l’ha vissuta, con una riflessione sociologica del tutto pertinente (e lo dico di fronte ad un paio di Tennent’s, vuotate da me medesimo), si può definire così: Noi, avulsi dalla “x-generation”, vetusti per la “y-generation”, decrepiti per la “net-generation”, ci fregiamo di appartenere alla SampGeneration.
Bene, la Samp si è ridimensionata, i ventri allargati e i capelli, ahiloro, cascati. Ma la nostra passione – quella sì – resta immutata. E questo è un portale che viaggia sulle onde della rete, offrendo ai tifosi blucerchiati una libera immersione nel pianeta samp: tra attualità, cronaca, storia, immagini e suoni, commenti critici, sportivi, educati, lucidi, isterici, scorbutici, sarcastici, accecati dalla dorianità… Entrate, marinai blucerchiati. Sciogliete le vele e navigate: c’è posto per tutti.
Chiude il sipario sul sito Sampgeneration. Fra gli ostacoli e i marosi che abbiamo affrontato…
Calcisticamente parlando, non ne gira bene una. E non possiamo nemmeno gettare la croce addosso…