Entra nel vivo il mercato blucerchiato dopo la cessione di Fernando allo Spartak Mosca. Se sul fronte cessioni si parla di una brusca accelerata del Toro per De Silvestri, sul fronte acquisti si dà per imminente l’accordo tra la Samp e lo Sparta Praga per l’ingaggio del centravanti ceco Patrick Schick, nato a Praga il 24 gennaio 1996 e titolare dell’Under 21, nell’ultima stagione in prestito al Bohemians.
Nei giorni scorsi il giocatore sembrava aver raggiunto l’accordo con la Roma, ma la dichiarazione dell’agente Bruno Satin a Sky Sport ha sparigliato le carte, annunciando la volontà di chiudere in fretta con i blucerchiati (come già anticipato da Gianluca Di Marzio), sulla base di 3,5 milioni di euro più bonus. Sabatini, comunque, non intende mollare, prefigurando quindi un’asta senza esclusione di colpi tra Samp e Roma per assicurarsi le prestazioni del giocatore.
Ma tracciamo un profilo di Schick: punta centrale, alto 187 cm, eccellente nel gioco aereo e bravo anche coi piedi (specialmente quello sinistro), è comunque in grado di coprire tutte le posizioni d’attacco, fungendo talvolta da assistman quando necessario. E’ cresciuto nello Sparta Praga, una delle società più blasonate della Repubblica Ceca: il talento di Patrick si fa notare presto: all’età di 15 anni viene convocato per la prima volta in Nazionale, facendo capolino in tutte le rappresentative giovanili (2 presenze nell’Under 16, 11 – e 7 reti – nell’Under 17, 2 nell’Under 18 e 9 – con 5 reti – nell’Under 19). Esplode nell’Under 21: esordisce nel 2015 e, finora, ha totalizzato la bellezza di 8 reti in 7 incontri ufficiali disputati; una performance che gli è valsa la convocazione e il recentissimo esordio nella nazionale maggiore (27 maggio 2016, a Kufenstein, in Austria, in Repubblica Ceca-Malta 6-0), coronato da una rete segnata ai malcapitati isolani guidati dall’italiano Ghedin.
A livello di club, Patrick ha esordito in prima squadra a 18 anni, il 3 maggio 2014, in Teplice-Sparta Praga 3-1; a fine stagione 2013-14 totalizza due presenze in Synot Liga. Avara di presenze la stagione successiva: nonostante gli exploit nelle nazionali giovanili, Patrick viene considerato ancora imberbe e gioca appena 3 spezzoni di partita in tutta la stagione, curiosamente concentrate tra novembre e dicembre, di cui 2 in campionato ed 1 in Europa League (l’11 dicembre 2014 contro lo Young Boys). Schick ha bisogno di giocare e, nel 2015-16, passa in prestito ad un altro glorioso sodalizio praghese, il Bohemians.
Mossa azzeccata: Patrick parte subito titolare, disputando 27 partite (di cui 22 da titolare) su 30 in campionato (corredate da 7 reti e 1 assist). Con l’Under 21 conferma il trend positivo, guadagnandosi, come detto, il primo cap in Nazionale maggiore (con tanto di rete).
La richiesta dello Sparta Praga (3,5 milioni di euro) non è bassa, ma giustificata dal talento espresso sin qui dal giocatore. Se l’affare andrà in porto, buona parte del merito spetterà al talent scout Pecini, plenipotenziario di Ferrero per il mercato estero, soprattutto quello giovanile.
2 commenti
27 presenze e 7 reti nel campionato ceco che, pur non conoscendolo, suppongo sia qualitativamente di livello inferiore ad almeno metà degli altri campionati europei?
Wowww, davvero numeri che regalano massicce dosi di ottimismo e fiducia!
Vabbè, il trend per questo calciomercato mi sembra tracciato, ossia andare a pescare potenziali talenti nei campionati minori e sperando di azzeccarne qualcuno…
Boh… abbiamo grandi problemi in difesa e stiamo per rifare tutto l’attacco con calciatori che devono ambientarsi e devono essere formati. Mi sa che siamo già partiti male eh!