Torna d’attualità il nome di Antonio Palumbo, centrocampista centrale della Ternana, dal valore di mercato in costante crescita (attualmente stimato a mezzo milione di euro).
Si era già parlato di lui a fine giugno: il giocatore rossoverde, alla fine di una buona scorsa stagione (15 gare e 3 reti in B), aveva attirato l’interesse di diverse squadre di A, ovvero Bologna, Atalanta, Pescara e Samp. La trattativa sembra aver preso quota nelle ultime ore, a pochi giorni della chiusura del mercato, e i blucerchiati sembrano in vantaggio sulla concorrenza.
Centrocampista centrale, in grado di essere schierato all’occorrenza sulle fasce, Palumbo nasce a Napoli il 6 agosto 1996. Cresciuto nel quartiere di Mugnano, ha militato in alcune squadre locali (Amici di Mugnano e Mariano Keller) prima di attirare l’interesse di alcuni importanti club. Insieme al coetaneo (e suo amico d’infanzia) Simone Russini, a 16 anni, fa un provino con la Primavera del Napoli, ma i tecnici partenopei non sembrano convinti. Si inserisce quindi la Ternana, avvezza ad ingaggiare giovani di talento provenienti dal circondario napoletano: Palumbo e Russini entrano nell’organico degli Allievi Nazionali (2012), per poi passare alla Primavera nell’anno successivo; il tecnico Durante è favorevolmente impressionato dalla sua sicurezza e dalla capacità di leadership e lo ritiene già pronto, a diciott’anni, ad esordire tra i professionisti.
Il tecnico della prima squadra Tesser seguirà il suggerimento, facendolo esordire la vigilia di Natale 2014, in casa contro il Modena: poco più di venti minuti di buon livello al posto di Crecco. Nel corso della stagione, Antonio si metterà in mostra con una certa continuità, finendo per totalizzare 12 presenze nel 2014-15 (di cui 8 da titolare, soprattutto tra marzo e maggio).
Tralasciando paragoni un po’ azzardati con De Rossi e Thiago Motta (il primo per le capacità tattiche, il secondo per l’impostazione di gioco, anche se con movenze da tartaruga), Palumbo è sicuramente un nome interessante per il futuro, magari da inserire in organico dopo qualche stagione di gavetta nelle categorie inferiori (in cui potrebbe essere impiegato con maggiore continuità rispetto ad un salto immediato in A).
1 commento
finalmente si vede una amalgama e cosa più importante una voglia e intenzioni cristalline di dare il massimo questo sia nel mister che nei ragazzi, stessa cosa purtroppo non si può dire nella società che a poco più di 48 ore dalla chiusura del mercato non ha ancora colmato le evidenti carenze in difesa,speriamo che queste due partite vinte non servano come pretesto al non spendere l´Empoli è gramma e lAtalanta ha giocato in dieci tutto il 2º tempo non gasiamoci e avanti cosi ! CACCIA I SACCHI VIPERETTA non sono solo 2000 abbonati in meno che si devono ricredere ma moti di più !
in quanto a Palumbo con tutto il dovuto rispetto meglio non mi pronuncio !
saluti a mio hermanno a fort lauderdale FORZA SAMPDORIA !