Niklas Moisander alla Sampdoria dal 1° luglio 2015.
In questo periodo uno degli obiettivi della società è quello di scovare buoni giocatori in procinto di svincolarsi a giugno a parametro zero. A giugno, infatti, rischiamo di rimanere senza difensori centrali con la scadenza dei prestiti di Munoz, Silvestre e Romagnoli.
Per questo motivo è già partita la caccia al difensore, magari già quotato a livello internazionale, da ingaggiare senza dover versare un indennizzo a chicchessia. Il profilo calza a pennello con quello del finlandese Niklas Moisander, 29 anni, in scadenza con l’Ajax a giugno; il difensore è stato contattato nelle scorse settimane ed oggi è approdato a Genova per effettuare le visite mediche, visionare Bogliasco e firmare il contratto che lo legherà alla Samp dal 1°luglio 2015 al 30 giugno 2018.
Ma chi è Moisander?
Il finlandese è nato a Turku il 29 settembre 1985 e ha un fratello gemello, Henrik, anch’egli calciatore (portiere del TPS, squadra della loro città natale). Difensore centrale dal valore di mercato piuttosto alto (6,50 milioni di euro, secondo transfermarkt.de), all’occorrenza può anche essere schierato da esterno sinistro in una difesa a 4. Cresciuto nel TPS, a diciott’anni viene tesserato dall’Ajax assieme al fratello; firma un contratto biennale (poi prolungato al terzo anno) e viene messo sotto la tutela dei connazionali Litmanen e Pasanen.
Nel 2006, però, al pari del gemello, il difensore si svincola: Henrik finisce in Svezia, nell’Assiryska, Niklas rimane in Olanda, allo Zwolle, dove rimane per due stagioni. Parentesi molto positiva per Niklas. 71 gare e 5 reti (non poche per un difensore centrale), il posto da titolare conquistato praticamente subito e l’esordio in Nazionale (29 maggio 2008, contro la Turchia), dopo aver militato in tutte le rappresentative giovanili dal lontano 2000, dall’Under 15 all’Under 21. Ad oggi, Niklas è titolare indiscusso e capitano e ha disputato 47 caps con 2 reti.
Nel 2008 passa all’AZ Alkmaar: quattro stagioni soddisfacenti, 111 presenze e 5 reti nella massima serie olandese. Compagno di squadra di Sergio Romero per tre stagioni, nella quarta diventa capitano della squadra al posto di Schaars, ceduto allo Sporting Lisbona.
Continuità e talento inducono le principali squadre olandesi a seguirlo, ma è l’Ajax a riprenderselo nell’estate 2012, dietro il pagamento di 4 milioni di euro. Nello stesso anno verrà eletto Calciatore Finlandese dell’Anno sia dalla federazione nazionale che dall’associazione giornalisti finnici.
Con i lancieri non è andata benissimo; dopo una buona prima stagione (in cui vinse il suo primo scudetto), in cui fu nominato vice capitano, Niklas ha subito qualche infortunio di troppo e l’Ajax ha deciso di non fare proposte di rinnovo. A quel punto, è intervenuta la Samp, la cui offerta deve essere sembrata più convincente di quelle formulate da Roma, Everton, Wolfsburg ed Amburgo.
Bravo nelle chiusure e nel gioco aereo, Moisander è un giocatore di livello internazionale. Se fisicamente integro è un acquisto importante per la nostra squadra. Abile anche coi piedi, può fungere anche da regista difensivo. I suoi lanci dalle retrovie, a servire gli attaccanti, ricordano (facendo le debite proporzioni) proprio quelli di Sinisa.
2 commenti
Leggere che negli ultimi tempi è stato spesso vittima d’infortuni m’inquieta un tantino…
Non lo conosco, speriamo che possa ripercorrere le gesta del connazionale Hyypia…
Hanno fatto un mercato invernale come non si vedeva da tempo, e siccome ci han preso gusto hanno anche iniziato quello estivo. Bonazzoli, Mosainder, Barreto, Olinga… (ma ormai mi son ripromesso di non elencare più i giocatori, perchè me ne dimentico sempre qualcuno).
Già si pensa al portiere accendendo un fuochino sotto il sedere di Zamparini per quanto riguarda il riscatto di Viviano… metti mai che si sentisse già in tasca quei milioni.
Operazioni a medio-lungo-lunghissimo termine, che non a caso ci lasciano un po’ scoperti in queste settimane, nelle quali gente miope ci da già per finiti come valore di squadra perchè è andato via Gabbiadini.
Il fatto è che top-player giovani e già pronti e scatenati non ce li possiamo permettere (e chi può, oggi, in serie A…). Ma sono sicuro che sarà valsa la pena, ad esempio, aver aspettato qualche settimana chessò, un Muriel.