“Mi ispiro a Marchisio, mi considero un giocatore di corsa e il ruolo che prediligo è quello di mezzala, ma posso giocare da trequartista. Sono qui per crescere e migliorare”.
Si presenta così all’ambiente blucerchiato il diciannovenne Michele Rocca, nato a Milano il 6 febbraio 1996 e svezzato nel vivaio interista.
Centrocampista centrale di piede destro, schierabile anche come ala sinistra, Rocca è stato ingaggiato da Osti nelle ultimissime ore di mercato, a titolo definitivo.
Il suo valore attuale di mercato, secondo transfermarkt, è pari a 250.000 euro. Un buon affare per i blucerchiati considerando il fatto che, insieme alla punta Bonazzoli (che ritroverà a Bogliasco come compagno di squadra), è stato protagonista nella Primavera nerazzurra guidata da Stefano Vecchi, vincitrice del Viareggio 2015 (in quell’occasione Michele segnò due reti all’esordio e ne sfiorò altre due in finale, oltre a guadagnarsi il plauso della stampa specializzata per le buone capacità tecniche e tattiche mostrate, tra cui dribbling e duttilità da centrocampista multitasking).
Rocca inizia a calcare i campi di calcio ad appena 5 anni, quando entra nella scuola calcio del Cureggio. Dopo un paio d’anni s’iscrive al Suno, dove alcuni osservatori di società iniziano a segnalarlo con sempre maggiore insistenza; sembra ad un passo dal Toro, dopo un provino incoraggiante, ma l’Inter riesce a strapparlo rapidamente ai granata.
Sei anni di svezzamento alla Pinetina, per poi essere ceduto in prestito, appena sedicenne, al Novara, nell’estate 2012. L’esperienza biancazzurra si rivela estremamente positiva: dal punto di vista tecnico-tattico, si rivela utilissimo sia come interdittore che come suggeritore.
Milita negli Allievi Nazionali, ma spesso si allena con la prima squadra e talvolta figura in panchina in occasione di partite di campionato. Sfiora soltanto l’esordio in prima squadra, ma solo perché l’esame di maturità lo induce a saltare diversi allenamenti.
Dopo il diploma viene richiamato dall’Inter: va in ritiro a Pinzolo con la prima squadra, ad essa viene aggregato prima di rientrare nei ranghi della Primavera; una stagione ottima, coronata dalla qualificazione alla fase finale svoltasi a giugno in Liguria e dal già citato successo di Viareggio.
Alla Samp, Rocca ha l’occasione per emergere; il talento c’è, vedremo nei prossimi mesi se le promesse saranno mantenute.
6 commenti
purtroppo, caro campioncino, sei nella squadra sbagliata, e te lo dice un sampdoriano doc.
Qui da noi, farai grandi cose nella primavera, ma quando un giorno, per qualche infortunio ad un titolare e qualche concomitante turno di stop per cartellini gialli o rossi, ti verrà detta la famosa frase “scaldati ragazzo”, e farai un paio di partite alla grande, potrai cominciare a fare le valigie, perché la Sampdoria ti venderá per un piatto di lenticchie al Bologna
Sampdoriano doc, ma parli di Rizzo?
Sei milioni per due partite buone fanno tre milioni a partita buona.
Aggiungo, ci abbiamo aggiunto due milioncini e abbiamo preso il centrocampista che non avevamo da non so quanto tempo. Ed é un 92, con rendimento e plusvalenza forse neanche immaginabili.
Mah.
Rizzo campioncino..ahahahahahahaha
Su Rizzo pesa il fatto di essere un ragazzo di Genova, penso che 6 milioni saranno la massima valutazione che raggiungerà in carriera. Se il tempo mi smentira’ saro’ il primo a fare autocritica.
Se vogliamo parlare di valutazioni sbagliate in prospettiva, allora parliamo di Duncan e mi troverete d accordo, è stata una cappella cederlo ora. Mercato comunque positivo, ora la parola va al campo, vedremo se Carbonero, Barreto e Fernando renderanno più o meno dei loro predecessori di reparto.
Questi sono acquisti importanti in prospettiva!!
Complimenti alla società
Onestamente non so da che lato giochi Christodoulopoulos ma penso che possa essere nell’immediato più utile lui che Carbonero. Quest’ultimo lo vedo eventualmente più indicato come trequartista, in un centrocampo dove Soriano gioca da mezz’ala. Correa per ora solo gli ultimi 15 minuti di partita…