Carlos Carbonero avrebbe superato Taider nel particolare ballottaggio per il sostituto di Duncan.
Carlos Mario Carbonero Mancilla compirà 25 anni tra poco (è nato il 25 luglio 1990 a Bogotà).
Centrocampista esterno schierabile idealmente a destra in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1, in caso di necessità può giocare anche da trequartista, ha un buon tiro e buone capacità nelle proiezioni offensive.
L’osservatore Bernard Krausz, però, lo definisce un “Gattuso con i piedi buoni”, ovvero un centrocampista di quantità, con piedi più conformi alla natura, rispetto al Ringhio nazionale.
L’anno scorso ha disputato una buona stagione a Cesena, nonostante la retrocessione e un comprensibile rodaggio iniziale. Il colombiano ha disputato 22 gare in Romagna, condite da tre reti.
La carriera di Carbonero inizia in Colombia, poi il passaggio in Argentina: prima all’Estudiantes di Juan Sebastian Veron, quindi all’Arsenal de Sarandì (2012-13), in cui riesce ad imporsi a livello nazionale ed internazionale come uno dei migliori centrocampisti del campionato argentino.
Con il River Plate, che lo ingaggia nell’agosto 2013, arriva la consacrazione: 36 presenze ed 8 reti in campionato, la vittoria del Torneo Apertura e della finalissima del campionato contro il San Lorenzo.
Arriva anche la convocazione in extremis per i Mondiali brasiliani in una delle rappresentative colombiane più forti di sempre, guidata dall’ottimo tecnico argentino José Pekerman. Carbonero riesce a ritagliarsi un piccolo spazio disputando un tempo nella fase eliminatoria contro il Giappone (vittoria 4-1).
Il cartellino risulterebbe essere di proprietà dei Millonarios, anche se attualmente figura in organico alla Roma.
Non è chiarissimo il ruolo dei giallorossi: ai tempi dell’annuncio del prestito in Romagna la Gazzetta parlava di “prestito biennale con riscatto a 6 milioni di euro in partnership con i capitolini”.
Altre fonti, invece, asseriscono che il cartellino sia effettivamente di proprietà romanista.
Di sicuro Carlos Carbonero si rivela un buon prospetto (valore di mercato a gennaio 2015: 3 milioni di euro secondo transfermarkt), nel caso un’ottima riserva per la Sampdoria.
1 commento
Mah, a dire il vero non è che nel Cesena si sia ricoperto di gloria, solo nel finale di stagione è riuscito a ritagliarsi un suo spazio e a incidere però è anche vero che per essere nel giro di una nazionale di livello come quella colombiana un bidone non dev’essere…
Non sono un tecnico ma a me pare che abbia caratteristiche spiccatamente offensive, non so se a noi serva questo tipo di calciatore…