La versione di Vidal. Il commercialista di Ferrero ha raccontato al Secolo i motivi della mancata cessione della Sampdoria al cosiddetto gruppo Vialli, la felicissima conclusione che gran parte della tifoseria attendeva.
A distanza di mesi c’è ancora chi incredibilmente sospira per lo ‘scampato pericolo’. Nelle trasmissioni di Telenord, ad esempio, un nutrito gruppo del florido parterre di giornalisti sostiene che alla Samp sia andata di lusso: sarebbe stato un vero pericolo finire nelle mani dei miliardari americani. E hanno proprio ragione, nel mondo dell’assurdo. Quanto possiamo considerarci fortunati ad avere Ferrero presidente. Tutta la serie A ce lo invidia.
La ricostruzione dei fatti.
Secondo quanto dichiarato da Vidal al Secolo XIX fra la Sampdoria e il gruppo Vialli non ci sarebbero stati preliminari d’acquisto, ma solo un’offerta non vincolante da una cinquantina di milioni respinta da Ferrero.
A quel punto sarebbe sopraggiunto il fondo Aquilor (con il sostegno economico del principe saudita Al Saud, proprietario dello Sheffield) ma anche questa trattativa non decollò per un contenzioso tra Al Saud e il suo socio allo Sheffield.
Sfumato l’affare, erano ripartiti i contatti con sua santità Gianluca Vialli: il suo gruppo avrebbe nuovamente presentato un’offerta non vincolante il 9 agosto 2019 da 82,5 milioni: 65 milioni di euro da pagare alla firma, almeno 12,5 milioni per la cessione di Andersen e Praet, con il 33,33% della cifra in caso la loro vendita fosse avvenuta ad una cifra superiore, più il valore che un perito avrebbe attribuito a Corte Lambruschini, stimata in 2-2,5 milioni di euro: un totale di circa83 milioni di euro, debiti esclusi.
Ferrero avrebbe considerato l’offerta accettabile ( e ci mancava pure, ndr), ma poi la trattativa sfumò.
“Ricostruzione e numeri corretti, poi l’operazione si è allungata proprio sulle garanzie” – ha confermato Vidal al Secolo.
Il tremendo inizio di campionato i bloccò infatti i due miliardari americani: “A quel punto Dinan e Knaster si sono spaventati e hanno buttato sul tavolo un prezzo molto ridotto per uscire dalla trattativa” – ha concluso Vidal.
Secondo il Secolo, Dinan e Knaster avrebbero formulato richieste non da acquirenti prossimi all’acquisto, chiedendo piuttosto chiarimenti relativi alla prima fase delle trattative.
Non è chiara nemmeno, secondo il Secolo, la posizione tenuta da Fausto Zanetton, socio di Gianluca Vialli e tramite tra le parti del gruppo.
Se la ricostruzione di Vidal corrisponde al vero, ci sono due elementi che hanno bloccato i due miliardari americani, che sono ricchi ma evidentemente non volevano gettare soldi alle ortiche.
L’inizio tremebondo di Di Francesco faceva presagire che la squadra potesse precipitare in serie B, a meno di interventi cospicui sul mercato di gennaio (con ulteriori costi per la società entrante).
Sull’inizio disastroso di Di Francesco è chiaro che le colpe siano del tecnico ma anche di una dirigenza che gli ha messo a disposizione una rosa priva di elementi per il suo gioco. Guardiamo il Cagliari di oggi: non ha fenomeni, ma almeno ha degli esterni sensati per il gioco di Di Francesco, come Sottil, Ounas, il buon Zappa. Noi non avevamo nemmeno quelli.
Poi, ricordiamo tutti il giorno in cui Dinan è andato a fare un sopralluogo in quel cesso che è diventato lo stadio Ferraris (non a caso difeso strenuamente dai bibini).
Il multi milionario, abituato a camminare sul velluto e lungo le passerelle degli stadi americani, ha dovuto fare lo slalom fra le pozze di urina, dribblare i cordoni sgocciolanti dai tetti, dopo l’ennesima alluvione che ha colpito Genova. Con l’acqua alle caviglie, Dinan si è addentrato in quella bagnarola allagata del Ferraris, la casa ahinoi della Sampdoria.
Insomma un disastro, altro che 100 milioni di euro. E’ già tanto che Dinan non ci abbia chiesto i danni psicologici e morali.
Questa a grandi linee la ricostruzione di una pagina della storia recente che si è chiusa.
Vidal ha illustrato un quadro della situazione che corrisponde molto probabilmente al vero.
Ora si è chiusa una porta, ma potrebbe aprirsi un portone: si rincorrono voci secondo le quali sarebbe vicino il ritorno alla Sampdoria di illustrissimi nomi che l’hanno resa grande. E’ veramente la speranza di tutti
7 commenti
Basta, per favore, parlare degli americani. E’ stata una delusione che paragono alla sconfitta di Wembley. Non credo assolutamente che l’inizio disastroso dello scorso anno abbia spaventato gli acquirenti. Fandonie. Speriamo solo che qualcuno arrivi presto!!
Continuo a dirlo: se qualcuno è tanto pazzo da sborsare 100 milioni per questa Sampdoria si accomodi. Vuol anche dire che possiede una caterva di soldi e potrà comprarci uno o due campioni, oltre a farci un nuovo stadio.
85 mln era una cifra sensata, ma non me la sento di prendermela con gli yankee per essersi tirati indietro. Piuttosto, mi fa riflettere sull’attuale dirigenza: davvero si aspettavano non ci fossero reazioni a una svendita totale della rosa, senza alcuna costruzione di una squadra?
Io Dinan me lo ricordo a Boccadasse, quando disse “speriamo di vincere” e parlava già da proprietario. Chissà che deve aver pensato dopo quella batosta rimediata col Sassuolo, squadra che lui forse non ha mai sentito nominare e che ci ha regalato dolori sin dal suo arrivo in A.
Detto ciò, un acquirente Ferrero pare debba trovarlo in tempi brevi. Sarà da vedere se dopo questa storia qualcuno gli darà ancora credito in una trattativa.
Ciao a tutti e due vi saluto con piacere, detto questo e premesso che le vostre disamine le trovo corrette rispondo su quello che posso, ovvero, parlare di Ferrero in maniera razionale è impossibile, il personaggio esula da tutto ciò che è la norma, ma questo in tutto, intendo a 360 gradi dopodichè per quanto riguarda il mondo Samp proverà a rimanere in sella per tanti motivi, non solo calcistici ed economici…., quindi nessuno si illuda che ad oggi possa esistere una vera trattativa ( può essere che qualcuno rimanga alla finestra) in quanto i giudici dovranno esaminare tutta la documentazione riguardante i concordati che volente o nolente andranno a riguardare in modo diretto o indiretto la “nostra” squadra quindi sarà un periodo di sofferenza ancora molto lungo, e il futuro e qui mi ripeto molto nebuloso, salvo miracoli.
continuiamo cosi’ facciamoci del male
In effetti hai ragione Solodoria ripetere in continuazione non ha una logica. P.s bello l’articolo con sfogo di Corrado Tedeschi su questo ormai atavico problema.
A me la cosa che più mi fa incavolare è che ci sia gente che pensava che gli americani erano dei speculatori , questi si meritano gente come il viperetta a vita ! I dettagli mai li sapremo ma se Vialli ci messe la faccia io credo che i presupposti non mancavano quello che mancò da nostra parte è aver avuto una persona mezzo onesta mezzo seria e sopratutto con un minimo di riconoscenza e i risultati sono questi : un agonia i 40 punti tra figure di merda prese per il culo e indagini della procura , si proprio una fortuna il guitto e family !
il guru non mangera’ il panettone neanche quest anno: complimenti all’ allenatore della serie a piu’ sopravvalutato dell’ ultimo decennio!