Si torna con puntualità svizzera a parlare di Cassano. Puntualità svizzera, ma trama che somiglia alle migliori soap operas latino-americane.
Ferrero ha negato l’arrivo del folle Pazzini, che voleva probabilmente ridurre le nostre casse in miseria con la sua richiesta vampiresca, alla Bela Lugosi.
Se ne stia dove vuole il Pazzo, vada a succhiare sangue e denari a qualche altro presidente.
Quanto a Fantantonio: già a gennaio voleva tornare “agratis”, tanto nemmeno a Parma lo pagavano. Almeno poteva fare ritorno alla sua magione di Quarto coccolato da mammà, a quanto si dice formidabile cuoca di orecchiette.
Ora la trattativa si riapre, come ogni estate.
E il popolo blucerchiato è diviso, come ai bei vecchi tempi.
Tanto su Cassano c’è poco da dire: tecnicamente non si discute, anche con la panza.
Ha detto che in questa serie A potrebbe giocare pure suo nonno, estremizzazione non lontana dalla verità.
Mihajlovic mise il veto su Antonio, ma se l’avessimo avuto da gennaio saremmo andati dritti in Europa League, senza burocrazia.
Tutte quelle partite in casa bloccate, quei pareggini insulsi con squadracce di serie B le avremmo risolte con un assist di Cassano invece di boccheggiare fino al 95′.
Resta il discorso sulla parte caratteriale di Antonio, quella è controllabile fino a un certo punto. Di fronte ai lavaggi cerebrali di Zenga, che tratta in particolare la parte psicologica dell’atleta, Fantantonio potrebbe rispondere con un rutto o qualche flatulenza. Ma diamogli un pallone e un prato, Antonio danza e illumina che è un piacere, come un ballerino panciuto.
Zenga è comunque il tipo che sa farsi rispettare e mettere ordine. E Cassano non è più esagitato come un tempo, le cassanate non esistono da anni.
L’uscita contro Donadoni, il crisantemo, aveva dell’ironia, non condanniamolo sempre, ad ogni sua esternazione non si possono sempre alzare i forconi!
Convivenza con Eto’o?
Beh il prossimo anno non vorremmo assomigliare ad una squadra tipo Harlem Globetrotters. Ma è anche vero che abbiamo l’Europa League, dobbiamo andare avanti, partite ce ne saranno (speriamo) tantissime.
L’entourage di Cassano si muove per riportarlo alla Samp. La trattativa è abbastanza semplice: Antonio tornerebbe di corsa, al galoppo, al primo cenno di Ferrero. Anche il nodo ingaggio è facile da sciogliere, si presume che il giocatore non abbia particolari pretese.
La palla passa quindi al Viperetta e a Zenga, che stanno monitorando la situazione attaccanti in entrata prima di dare una risposta a Fantantonio, pibe de Bari, croce e delizia della nostra squadra.
5 commenti
Io al contrario di Pazzini che per me può andar a morir ammazzato…..propendo per il si!!
Vediamo come andrà a finire la Cassanovela….
Ma sì prendiamolo. Ne trarranno beneficio le punte, questo è certo.
Ma SUBITO! se poi si decurta l’ingaggio…
Cassano vuole tornare per le note preferenze geografiche della moglie.
Io dico: si a Cassano se si allena però a Mentone.
un minimo di orgoglio da parte della tifoseria (solo per il discorso sulla nutella, mai rinnegato)
dovrebbe far impedire che rimetta solo un piede a bogliasco
e chissenefrega del talento e degli assist