Comincia oggi la settimana che ci porterà alla trasferta di Frosinone, in programma sabato sera alle 20.30. In attesa del rientro dei giocatori impegnati con le rispettive nazionali, in casa blucerchiata si pone la questione del ballottaggio tra due elementi che, per un motivo o per un altro, non hanno mai convinto: Ramirez e Caprari. In ballo c’è una maglia da titolare, ovviamente nel ruolo di trequartista prenotato da Saponara grazie a una superba mezz’ora contro il Napoli. Ma l’ex milanista è attualmente infortunato e qualcuno sostiene che possa rimanere fuori addirittura fino a metà ottobre. Un’aspettativa che, se confermata, obbligherebbe mister Giampaolo a farne a meno per sei partite (Frosinone, Fiorentina, Inter, Cagliari, Spal e Atalanta).
Su chi puntare? È una bella lotta, ma in negativo. Nel senso che entrambe le riserve di Saponara non offrono garanzie. L’uruguaiano, dopo il superbo girone d’andata dell’anno scorso, è diventato evanescente e impalpabile, a tratti persino indisponente. Non gli è bastato perdere il treno della sua Nazionale. Contro il Napoli ha disputato 55 minuti imbarazzanti, in preda al nervosismo e senza mai riuscire a entrare in partita. Anche nell’amichevole contro lo Spezia non ha brillato, calciando con troppa sufficienza un paio di punizioni di cui, vedi Napoli l’anno scorso, è maestro indiscusso.
Per un Ramirez in caduta libera, c’è un Caprari al piccolo trotto. Seconda punta o trequartista? In un anno il dubbio sul suo vero ruolo non è mai stato sciolto. L’ex romanista dà il meglio come esterno d’attacco in un 4-3-3, ma parliamo di un giocatore che per caratteristiche fisiche e tecniche si può adattare benissimo al nostro modulo. Ma ha il grave difetto di non vedere la porta, per non parlare poi della poca cattiveria agonistica. L’anno scorso ha fatto appena 5 gol (in 34 presenze) contro i 9 realizzati a Pescara nella stagione 2016/2017, quando però giocava come falso nueve.
Escludendo lo spostamento dietro le punte di uno tra Jankto e Praet, non ci sono alternative: o Ramirez, o Caprari. Scegliere non sarà facile, a partire da Frosinone…
5 commenti
Saponara e Tonele, al pari di Zapata e Strinic l’anno scorso, sono il classico colpo di culo dell’ultimo momento che salvano una campagna acquisti desolante e penosa.
Detto che Saponara é un UFO, e a che Firenze avrebbero pagato per disfarsene cosí come in precedenza il Milan, speriamo che l’aria della riviera gli faccia bene e lui inizi a sentirsi importante, cosí eviteremo di vedere Caprari cercare di imitare Vialli (ovviamente senza riuscirci) e Ramirez passeggiare per il campo.
Siamo messi male, comunque.
Saponara e Tonelli, caro Luca, penso siano due ottimi giocatori. Teoricamente, dico solo teoricamente, potrebbero giocare in squadre ben più forti della nostra, ma hanno un piccolo (grande) difetto ed ecco il motivo per cui siamo riusciti ad averli : sono “di cristallo”. Addiritura GP , che lo conosce bene, ha detto che sarebbe un vero miracolo se Tonelli arrivasse a disputare almeno 20 partite in questo campionato.
Quindi rassegnamoci a vedere sempre più spesso in campo i due trequartisti, che di due non ne fanno uno, e un centrale di difesa come Colley che non so quanto tempo ci metterà a capire gli schemi difensivi nel nostro campionato.
Ciao Alex.
Rimarcato che siano arrivati all’ultimo, quindi senza programmazione e solo per volere altrui, e che siano molto fragili fisicamente, a che conclusione si giunge?
Purtroppo caro amico mio, mala tempora currunt.
Naturalmente pronti a gioire se l’exploit contro il Napoli avrà repliche, ma realisticamente parlando non sará facile ripetere quel magnifico ed esaltante 10º posto della scorsa stagione..
Anche se è arrivato per vie…traverse Saponara è un fior fiore di giocatore, ha fatto vedere più lui nelle due mezze partite che ha disputato che Ramirez negli ultimi sei mesi, speriamo di non patire troppo la sua assenza…
Fior di giocatore Saponara sicuramente ma se tra lui e Tonelli sono di cristallo e giocano al max 20 partite li utilizzo solo parzialmente dopodiché questo passa il convento