E’ sempre difficile commentare queste partite, giocate da due squadre in campo ad un livello tecnico imbarazzante.
Ma giunti a questo punto della stagione servono pochi fronzoli, soltanto sani punti per consolidare la classifica e stare lontani dalle zone calde.
La situazione in campionato si stava facendo preoccupante dopo la risalita delle ultime settimane di Cagliari e Torino.
La sfida di questo pomeriggio era diventata importantissima per il futuro della Sampdoria. L’abbiamo vinta, ottimizzando al massimo l’unica azione (o quasi) di calcio costruita in 90 minuti. Molto bello il gol blucerchiato, al 25: discesa di Augello, palla a Gabbiadini ed elegante tocco di prima per Candreva che solissimo batte in diagonale Sirigu: 1-0.
Dopo la rete del vantaggio mettiamo il pullman davanti alla porta. Ranieri invoca le barricate e la squadra lo asseconda
Così, a partire dal 26′ del primo tempo, assistiamo ad un monologo granata. Noi attendiamo nella nostra metà campo senza più farci vedere dalle parti di Sirigu (se non a fine gara con qualche iniziativa personale di Keita, solo contro 5).
Al 35′ riusciamo a costruire ancora una parvenza di azione con un cross dalla sinistra e palo esterno di Quagliarella. Poi il Toro si fa avanti in cerca del pareggio ma non arriva praticamente mai alla conclusione.
Se la filosofia di gioco della Sampdoria è pane e salame, quella del Torino è pane e cipolla.
Audero resta praticamente inoperoso per 90 minuti. Ansaldi sembra l’unica arma a disposizione dei granata, palla sempre al terzino ex bibino, finte e controfinte sulla fascia, alla Luis Figo, e cross perennemente telefonati in bocca ad Audero.
Più che una partita quella di oggi è stata un saggio del non calcio. La gara scivola via senza grossi sussulti e la Sampdoria si difende bene. Ranieri gode: forse non gli sembra vero, chiudere il catenaccio, alzare la muraglia e vedere gli avversari sbatterci la testa contro, come somari.
Finisce così, 1-0 di fondamentale importanza per la Sampdoria. Ritorniamo al decimo posto, scavalchiamo il Bologna, l’Udinese e ci avviciniamo al Verona.
Visto il (non) gioco dei blucerchiati degli ultimi tempi, se non è un miracolo poco ci manca.
Arriviamo alla pausa nazionale con una classifica che ci sorride e ci garantisce l’ormai acquisita salvezza. Un risultato importante per i nostri colori.
Ora speriamo in un finale di stagione tranquillo, tentando di mantenere la parte sinistra di classifica. E speriamo soprattutto in una programmazione per il prossimo anno, con un’altra dirigenza al posto di quest’Armata Brancaleone.
22 commenti
Merito stavolta a Mister e ragazzi. Partita concentrata, sempre sul pezzo. Azione del gol bellisima. 3 punti in un momento cruciale dove la sconfitta ci avrebbe tirato in Una spirale drammatica. Unica nota critica, il gioco ormai è questo e non mi va più di commentarlo, Fabio non si può toccare?! Dopo un ora era finito, ha fatto La sua parte. Il Toro pressava e non gli so poteva dare spazio, Quagliarella perdeva ogni palla e non riusciva più a fare un passaggio, poteva andare nell’ occhio.
vanno bene solo i 3 punti per il resto c’è molto da migliorare
Partita anni 70 e la situazione è quella, 3 punti importantissimi e questa partita non se la ricorderà più nessuno, il livello delle squadre medie comunque è questo, basta pensare che se avessimo avuto i 2 punti in più sfumati col Cagliari eravamo ad un passo dell’ottavo posto
Concordo pienamente con l’articolista. Partita vomitevole dove il Torino ha tenuto sempre il pallino del gioco ma non ha concluso mai in porta (e meno male) e noi ci siamo affidati come ormai d’abitudine al catenaccio senza contropiede, perchè non siamo mai e poi mai riusciti a ripartire.
Ancora salvi non siamo anche se manca veramente poco. Sarò completamente tranquillo quando arriveremo a 39/40 punti.
Unico merito di questa squadra di oggi è forse averci messo un pò più di rabbia agonistica del solito ed i tre punti conquistati con l’unico tiro in porta.
Siamo veramente brutti.
1 tiro un goal e tre punti. lo ha sempre fatto ballardini (osannato incredibilmente anche per il bel gioco ..ma quando mai),lo fa anche l’inter spesso.chissenefrega ,anzi lo si doveva fare anche prima,questo e’ per le squadre medio piccole.speriamo serva ad affossare per sempre i granata .non siamo il liverpool o il barcellona questo e’ aspettando tempi e padroni che ci meritiamo.Avanti Sampdoria!
Risultato fondamentale!
Oggi molto bene Audero, Colley ed Augello.
Il Merdino non ha tirato in porta mai, cosa abbia visto il cenuano Nicola non lo so.
Concordo sul nostro non gioco, che peraltro è una costante di tutta la stagione.
Oggi il nostro compito era vincere e lo hanno fatto.
Per il bel gioco dovremo aspettare taaaaanto
Comunque bravi perché non era una partita facile e ce l’hanno messa tutta
Non è tanto il bel gioco che manca ma è proprio il gioco che non c’è. Il nostro sembra una schema che dice (in genovese) alla palla: “Vattela a goagnà”. O come si diceva ai miei tempi “Alla viva il parroco!”. Guardando la Samp si è presi da una noia mortale tanto che nel primo tempo durante la partita leggevo il giornale. Però, e qui parlo a Luigi, poiché il risultato era troppo importante per la salvezza anticipata, e il Toro attaccava (ma rivisti senza il patema del tifo sono scarsi) ho deciso di staccare negli ultimi dieci minuti. Quel mio “male” è difficile da estirpare. Però da qui in avanti mi sentirò libero di arrivare al 90’…più recupero.
La partita è stata bella NO. La Samp era ben messa in campo SI. L’allenatore gli ha dato un gioco NO. I ragazzi hanno combattuto 96 munuti FINALMENTE SI. Queste sono le domande che mi sono posto. Ho visto i voti molto ingenerosi per giocatori, almeno alcuni, generosissimi in campo. Per me Beres e Thorsby mettono sempre la gamba oltre l’ostacolo, commettono errori ,certamente si, ma danno tutto sempre. Mi è piaciuto quando è entrato Keita. Finalmente non giocava spalle alla porta ma partiva da lontano. Avrei voluto vederlo una volta in un 4-3-3 a sinistra e penso sia la sua posizione o almeno quella dove può fare più male. L’azione del gol Bellissima. Ora teniamo duro e guardiamo avanti.
Io sono assolutamente soddisfatto!
Per la vittoria ovviamente, ma anche per l’atteggiamento che i ragazzi hanno messo in campo:
attenzione, determinazione, concentrazione per tutti i 96′ di gioco,
cose che dovrebbero essere la normalità ma che per noi normali non sono!
Poi possiamo discutere di moduli, di chi gioca titolare e di chi subentra, ma se per prima cosa non mettiamo in campo quelle qualità morali e caratteriali che per me sono indispensabili diventa tutto inutile…
Anche se il golletto ci può sempre scappare non ho mai avuto la sensazione che ci potessero riprendere, i difensori hanno disputato tutti un partitone, Colley su tutti, giocatore che io non apprezzo particolarmente ma che in queste situazioni da bunker dà forse il meglio di se, credo fossero secoli che non riuscivamo praticamente a non far tirare in porta i nostri avversari…
Leggendo i commenti sorrido e come al solito nel calcio basta una sola vittoria per cambiare in modo esponenziale i pensieri dei tifosi nonostante un gioco asfittico e come scrive il buon Roberto noioso al quale rispondo sempre volentieri ricordando lo scrittore Picoult che diceva l’ansia è come una sedia a dondolo: sei sempre in movimento, ma non avanzi di un passo.
Caro Luigi,
sii clemente e concedici un pò di gioia 😉
Da mesi non ero cosi contento come per questi 3 punti. Ero molto nervoso questa volta e non son riuscito a intravedere le finezze nelle nostre giocate…ahahah
Ciao OSCH hai ragione anche tu, come ha ricordato Quagliarella la classifica cominciava a essere un po’ deficitaria, quindi bene, per quanto riguarda il prosieguo del campionato, sul gioco, e sui concordati prendiamoci una pausa.
9 punti in 9 partite è una media da Cenua!
Detto questo io non ho minimamente cambiato parere per una vittoria (pur importantissima!!!).
Non abbiamo un gioco, non sappiamo gestire la palla, facciamo solo occasionali ripartenze.
Ho un grandissimo rispetto per Mr. Ranieri, che lo scorso anno ci ha letteralmente tolto dalla B, ma francamente, anche in virtù della rosa, decisamente superiore tecnicamente, mi aspettavo qualcosa diverso
Francamente il risultato è quello che contava, ma chi è causa dl suo male pianga se stesso e aver la paura di giocare a calcio contro la quart ultima in classifica cn ancora 10 partite davati a 7/8 punti dalla verosimile quota salvezza cn una rosa qualitativamente inlegale pr la lotta pr nn retrocedere ? Siamo a questo punto e si anch io penso che l anno scorso siamo stati fortunati,penso a Lecce e il rischio di giocare in 10 pr 80 minuti e se invece che 3 punti nn ne avessimo portati a casa nessuno ? Pr altro senza Bonazzoli le due partite seguenti quanti punti avremmo fatto ? Quindi si grazie Mister ma anche grazie alla fortuna,quella che sembra debba camminarci a fianco pr fare un risultato e se pr strappare 3 punti cn l Inter o l Atalanta è lecito essere speculativi cn Fiorentina e Toro forse nn lo è, al meno dl mio punto di vista,troppo brutti pr aver un futuro un altra stagione a ravattare negli scrap dl gioco e si retrocede matematico…Ora mi domando possibile che nn ci siano allenatori che abbiano un idea di gioco che nn sia speculativa ma che sappiano speculare quando serve ? Si può anche giocare a calcio quando si può fare e dare calcioni al pallone quando nn si può, nn mi sembra di chiedere tanto a maggior ragione cn 5 sostituzioni … Sulla partita c è poco da dire,il primo tempo brutto ma aveva un suo perchè,secondo tempo lecito solo se giochi 9 vs 11 e in fondo se Nicola ha visto una gara equilibrata nn ci è andato lontano dl vero, cn una singola palla gol nella gara che pr fortuna nostra Candreva nn ha sprecato,poi tanto volume da parte loro ma pochissima qualità nell extrapass e un assenza di personalità e fiducia nei propri mezzi da parte nostra,ci è andata bene che nn ci è scappato un rimpallo sfortunato e un errore tecnico … Se s analizza la gara è difficile dire quello ha giocato male o quell altro è stato impalpabile ,ma la sensazione era di giocare come se si fosse uno o due in meno e dall altra parte c era un altro Mister che nn brilla pr idee di gioco rivoluzionarie tant è vero che ha fatto mettere la palla lunga negl ultimi 10 minuti dritta pr dritta e ha rischiato più lui una ripartenza di 80 mt di Keità che noi pr le mischie che hanno creato loro,ha tenuto in panchina 80 minuti Singo che ha un passo completamente diverso da Augello e Jancto e ci avrebbe affettato portando palla,invece ci ha regalato 80 minuti di niente da quella parte che poi è la zona di campo da cui abbiamo fatto partire le nostre uniche 3 offensive in 90 minuti haimè,cmq buon pr noi…
Jankto in campo e Damsgaard in panca non si può vedere
Bravo Luigi. Molto bello l’aforisma sull’ansia! E’ piaciuto anche a mia moglie che è …ansiosa. Grazie.
Ciao. Roberto
Un pizzico di ottimismo. Non so se la società sta rinnovando i contratti perchè vuole vendere…magari…sta di fatto che sta facendo un ottimo lavoro e a differenza dei cugini, tranne Keita il parco giocatori è tutto di proprietà.
Stanno patrimonializzando la società,il fatto che vogliano vendere nn è un mistero il punto è diverso : chi detiene il titolo pr cederla ha una aspettativa X di realizzo e se c è chi è interessato ad aquisirla pr riconoscergli il valore X ha bisogno pr lo meno che ci sia una proiezione credibile tra il valore attuale e quello prossimo futuro,una società che ha Y indebitamento che all incirca è pari al valore d’investimento in asset patrimoniali allungandono la durata dei diritti fa crescere il proprio valore patrimoniale senza investimento … Ora la Samp una volta ottenuta la certezza della categoria, acclarata l entrata dei diritti TV e quantificata la forbice tra patrimonio cartellini e costo degli stessi, sommato al patrimonio immobiliare che è fatto di proprietà e diritti d uso temporali di strutture e logistica è pronta pr venir valutata , la cifra X diventera la cifra K e in trattativa nel tiro alla fune ci sarà finalmente il punto equo,nn significa che chi vende s accontenti dl valore K che lascia il tempo che trova,ma se il valore K fosse uguale o superiore all volere X l appetibilità crescerebbe e nn è detto si possa scatenare un asta a quel punto dato che un affare è un affare e quindi attirerebbe l attenzione e l interesse di più soggetti…Credo che molto dipenderà dalla sostenibilità dl debito e i rinnovi siano da qualificare a quella voce,ma questo nn significa che nn possa essere rivoluzionata poi la rosa in estate e ulteriormente ridimensionato il costo patrimoniale a patto di nn alterare in negativo l equilibrio tra costo e mantenimento della prestazione sportiva e la sua temporalità…Ora è opinabile ma secondo me in un ipotetico grafico dl valore della società l apice di valore l avremo il giorno dopo aver ottenuto il mantenimento della categoria ,le variabili sono degl exploit che possono avere dei calciatori che possa rivalutarne il valore patrimoniale anche se si parla di pochi punti percentuali a meno che nn sia un primavera che esordisce in prima squadra e fa sfracelli … Se vogliamo credere che la cifra X siano 100 Milioni di euro ed è vero che l indebitamento è quai pari a quella cifra che il fatturato è di circa il 20% in più,probabilmente nn siamo mai stati così vicini tra cifra X e K come richiesta e valore ogettivo,ma ogni giorno che passa è un giorno in meno e una piccola perdita patrimoniale poi ovviamente ripatrimonializzi e resetti,ma dato che parte della tuo valore è dovuto a diritti volatili c è da capire che tra levare il piede dalla porta quando è aperta o farlo quando vien chiusa c è una valle di lacrime in mezzo…Vedremo ma all apparenza chi sta gestendo la patrimonializzazione sa cosa sta facendo e rispetto al passato recente è già qualcosa …In passato abbiamo letto di tutto e qualcuno ha pianto anche le famose lacrime di coccodrillo come sempre solo la storia ci dirà come sono andate le cose…
Scusa ma quale sarebbe questo ottimo lavoro di cui parli?
Da un punto di vista tecnico questi rinnovi contrattuali hanno poco valore, sappiamo benissimo che di fronte a delle offerte ritenute congrue ogni nostro giocatore potrà partire, servono giusto per evitare eventuali casi Ramirez…
I giocatori che hanno prolungato in questi ultimi tempi poi sostanzialmente, tolto Audero, non hanno mercato…
La patrimonializzazione è solo in funzione dl valore patrimoniale e pr quello che si chiama così , il valore patrimoniale determina il valore delle tue linee di credito e in sub ordine quindi il tuo portafoglio ,più questo contenitore e ampio e più asset ci puoi inserire … Quindi ergo che se il contenitore aumenta la propria capienza ci si possa inserire più valore e quindi nn valga solo di più potenzialmente ma anche di fatto ? Ma questo è lavoro amministrativo e nn è opinabile in realtà chi sta orchestrando questa patrimonializzazione sa quel che fà e vien da chiedersi chi si occupava della stessa cosa un paio d anni fà perchè ha investito in asset riducendo la capienza dl contenitore svuotando di valore la società ? Una società di calcio è un contenitore nn il bene che è volatile in larga parte(categoria e asset vari tra cui i cartellini dei calciatori che come ben sai è un diritto cn scadenza temporale ) …Quindi ch investe nel calcio rilevando una società di calcio aquisisce uno strumento cn cui fare Business più è grande più vale …Poi è ovvio che puoi avere una casa di 20 vani e abitarci da solo ma resta che vale di più d un monolocale a parità di condizioni…
al di la’ di x e k speriamo di togliercelo dalle palle…scusate per l’ intervento denso di contenuti
SoloD… era sott inteso e mglio i contenuti nn si potevano esporre…