Cagliari, Palermo e Pescara. Tre partite per capire chi siamo… E dove vogliamo andare. Reduce da 3 vittorie consecutive (non succedeva dai tempi di Mihajlovic), la Sampdoria è attesa ora da un trittico di gare che, in un certo senso, hanno un coefficiente di difficoltà superiore alle ultime tre.
Milan, Roma e Bologna. La squadra di Giampaolo, con un mix di grinta, forza di volontà, voglia di vincere e – diciamolo – un pizzico di fortuna negli episodi decisivi, nelle ultime tre partite ha totalizzato 9 punti contro avversarie (fatta eccezione per la squadra del salice piangente Donadoni) di livello tecnico ampiamente superiore. Ma il bello – e con esso il difficile – deve ancora venire.
Il processo di crescita di una squadra come la Samp passa per forza di cose attraverso fasi alterne. Se come diceva Boskov “dopo pioggia viene sole”, dopo ogni ciclo di ferro ce n’è uno di burro. Cagliari in casa, Palermo in trasferta e Pescara nuovamente in casa sono tre squadre che sulla carta, contro un avversario in formissima come la Sampdoria di questi tempi, partono sfavorite.
Ma la squadra di Giampaolo ha conquistato appena 16 dei suoi 33 punti contro avversarie che la seguono in classifica. Significa una sola cosa: che la Samp predilige affrontare chi preferisce comandare il gioco, anziché subirlo per costringere l’avversario ad esporsi alle ripartenze altrui. In questo senso, il recente cambio di modulo approntato dal Cagliari di Rastelli non aiuta. Il tecnico sardo ha appena convertito il suo 4-3-1-2 di ordinanza con uno sparagnino 4-1-4-1: un impianto tattico che, con ogni probabilità, sarà confermato nella trasferta di domenica in casa della Samp.
Per quanto riguarda Palermo e Pescara il discorso è diverso, ma solo parzialmente.
Il Palermo è in crisi nera. A gennaio Zamparini ha smantellato la squadra e i tifosi sono sul piede di guerra. Ma l’ultimo cambio di allenatore ha portato in casa rosanero un po’ di ottimismo e un discreto bottino di 4 punti nelle ultime 3 partite. Il Palermo, che venerdì farà da sparring partner alla Juve in un match sulla carta senza storia, è già proiettato mentalmente alla sfida contro la Samp. Tra due domeniche Nestorovski & C. daranno l’anima: motivo che basta e avanza per temerli.
Situazione ancora più ingarbugliata in casa Pescara, ormai sull’orlo del baratro della serie B. Le sconfitte tennistiche rimediate nelle ultime settimane hanno convinto la società del presidente Sebastiani a cacciare il tecnico Oddo, che secondo le ultime indiscrezioni potrebbe essere sostituito da Zeman: una buona e insieme una cattiva notizia per le squadre che devono ancora affrontare gli abruzzesi. Le squadre del boemo sono imprevedibili, ci vorrà massima attenzione.
Mai dare nulla per scontato, soprattutto in uno sport come il calcio dove spesso – come abbiamo visto di recente – sono gli episodi a determinare il risultato e con essi l’atteggiamento di partenza. Ora la Samp è attesa da tre sfide dove sarà proprio l’approccio alla partita a fare la differenza. Per scardinare le difese di Cagliari, Palermo e Pescara, ai ragazzi di Giampaolo consigliamo di fornirsi di apposito kit: passamontagna, guanti, piede di porco e il giusto mix di pazienza e determinazione.
ROBERTO BORDI
1 commento
Io penso che saràmolto difficile la partita con il Cagliari e che il risultato di parità non sarebbe da buttare ma, se dovessimo vincere sono sicuro che nelle tre artite citate faremo 9 punti e poi c’è il derby!!!!