Ora è ufficiale, ci sono finalmente dati concreti. Il nuovo stadio alla Fiera è una prospettiva sempre più realistica. Forse, con uno stadio di proprietà, torneremo quella squadra di medio-alto livello che siamo stati fino a non molto tempo fa… Forza Edoardo, per una volta facci sognare!
Per l’emozione trattengo una lacrima di gioia che vuole rigarmi il volto, provato da anni di uso minimo ma costante di sostanze psicotrope. Intanto arriva la conferma che la società presenterà tra novembre e dicembre il progetto per la nuova, fondamentale, struttura blucerchiata. Pochi giorni fa è avvenuto l’atteso incontro tra Rinaldo “Magic Man” Sagramola e l’amministratore delegato di Coni Servizi Alberto Miglietta, advisor dei blucerchiati.
Intervistato dal Secolo XIX, Miglietta non si sbilancia: non parla di cifre o di dati, mentre sorseggia con un innato savoir faire un caffè ristretto. Molto genericamente parla di un complesso che dovrebbe comprendere, oltre allo stadio, una cittadella dello sport ed una struttura residenziale con palestra, mercato rionale, centro benessere per gli anziani del quartiere e chi più ne ha più ne metta (comunque qualcosa in più rispetto a quanto già trapelato dalle indiscrezioni dei mesi scorsi). Samp e Coni Servizi hanno un piano per reperire finanziamenti e gestire al meglio una struttura imponente. Ma per ora, nulla sarà rivelato: ogni elemento dovrà essere valutato per non creare la solita cattedrale nel deserto all’italiana, con conseguenti bagni di sangue economici e finanziari.
Dopo la presentazione del progetto, si porranno le basi per una trattativa con l’amministrazione comunale, con il sindaco Doria in prima linea. Noi con voi, voi con noi, cantavano i disgraziati Pooh, qualche anno fa…
Sarà finalmente la volta buona, dopo anni di pour parler e di idee a volte brillanti, a volte ridicole, a volte semplicemente stravaganti? Pare di sì, anche se non è dato sapere ancora nulla sulle tempistiche di realizzazione (3, 5, 7 anni? Ancora poco si conosce). L’area scelta, questo è assicurato, è quella della Fiera, dopo aver vagliato, nel corso degli anni, diverse altre ipotesi (Serravalle, Aeroporto, Trasta, Coronata, Via Prè..); se ben formulato, il progetto potrebbe rilanciare non solo un’area ormai praticamente in disuso, ma anche risultare un’ attrazione cittadina per i turisti. Ne sapremo di più tra un paio di mesi, quando Garrone e Sagramola, sotto gli occhi di giornalisti, fotografi ed addetti ai lavori toglieranno il velo al plastico.
3 commenti
ma smettetela con sto stadio! siamo nella bratta più totale e pensate allo stadio? ci sono buchi in bilancio che non riescono a coprire manco con una betoniera carica di cemento, come pensano di fare uno stadio? lo pagano in noccioline?! cercate di essere realistici porca vacca!
FARE UNO STADIO CON STI GIOCATORI è COME ANDARE AL MUGELLO COL BOOSTER SPIRIT
CHE VENDA LA SOCIETA’ PRIMA DI RIPORTARCI IN B!!!!!!!!!LA GENTE NON NE PUO’ PIU’ DI LUI E DELLE SUE MUSSE!!!