229 minuti, pari a quasi due partite e mezzo. In tutto questo tempo la Sampdoria non è ancora riuscita a segnare un gol. Normale che Giampaolo – e con lui la tifoseria blucerchiata – si ponga con urgenza il problema del gol che non arriva, senza il quale la gioia dei tre punti diventa utopia.
È per questo motivo che stasera, nel match contro il Cagliari in programma alle ore 21, il tecnico della Samp potrebbe rimescolare le carte nel reparto d’attacco. Se Alvarez, scontata l’assurda squalifica per due giornate rimediata nel finale di gara dell’Olimpico, tornerà di sicuro a giocare tra le linee, qualche dubbio in più c’è sul fortunato che andrà ad affiancare in avanti il redivivo Muriel.
Tre le possibili soluzioni. A) la conferma di Quagliarella, apparso imbolsito nella recente trasferta di Bologna; B) il centravanti “puro” Budimir, ancora in attesa di una chance dal primo minuto; C) il fromboliere (adattato spesso trequartista) Schick, che fino ad ora ha solo assaggiato il grande calcio.
Toccherà al mister decidere, magari a pochi minuti dalla discesa in campo. Una cosa è certa: sarà tutt’altro che una scelta semplice, anche perché ciascuno di questi tre giocatori ha al tempo stesso lati positivi e negativi. Pensiamo a Quagliarella: autore di due reti nelle prime cinque giornate, compensa il poco cinismo in area avversaria con un sacrificio encomiabile in fase di non possesso.
Budimir è il classico rapinatore d’area di rigore. Ma il gioco di Giampaolo richiede un attaccante rapido e che partecipi attivamente alla manovra. Un ruolo poco adatto alle caratteristiche del croato (almeno fino a prova contraria), dato che Giampaolo non gli ha mai concesso una maglia da titolare.
Infine Schick, un vero e proprio jolly di cui abbiamo ancora capito poco. Arrivato a Genova per ricoprire il ruolo di prima punta, si è ritrovato suo malgrado a giostrare sulla trequarti prima di scendere di un gradino le gerarchie tecniche della squadra dopo l’ingaggio multimilionario di Praet.
La situazione è chiara. L’unica certezza del reparto offensivo della Sampdoria si chiama Muriel. Ma le fortune blucerchiate non possono dipendere esclusivamente dai colpi di genio del genietto colombiano. La partita con il Cagliari, che arriva al termine di un trittico di sfide ravvicinate, potrebbe essere l’occasione giusta per fare turnover e provare dunque nuove soluzioni offensive. Schick e Budimir scalpitano: ma tocca solo a Giampaolo decidere cosa fare.
ROBERTO BORDI