Sampdoria-Bologna, ovvero una partita che non possiamo permetterci di sbagliare. Contro gli emiliani ci giochiamo un’ampia fetta di credibilità, nostra e anche di Giampaolo: dopo le ultime deludenti prestazioni conterà solo la vittoria. Il clima in casa blucerchiata non è dei più distesi a causa della notizia uscita in settimana sul sequestro dei beni a Ferrero.
In casi abituali si descrivono queste situazioni come fulmini a ciel sereno. Nel caso del Viperetta si può tranquillamente parlare di fulmine in un cielo già soggetto ad alluvioni.
Ma lasciamo da parte questa vicenda e parliamo di calcio giocato, che è sempre l’aspetto più interessante. Triplo ballottaggio per la formazione della Sampdoria contro il Bologna. In difesa, a fianco del sicuro Andersen, confermato dal Mister dopo lo svarione del derby, si giocano il posto Colley e Tonelli.
A centrocampo il dubbio è fra Ekdal, ancora non al meglio (e nel derby si è visto) e il giovane Vieira.
Sulla trequarti ballottaggio fra Ramirez e Saponara. In altri tempi si sarebbe gridato al delitto, paragonare Saponara a Ramirez è come confondere una rosa con un carciofo. Ma le ultime uscite hanno mostrato un Ramirez piuttosto in palla e un Saponara non particolarmente brillante dopo il rientro dall’infortunio.
Intanto iniziano a rincorrersi le prime voci di mercato. Per l’attacco doriano una soluzione a basso costo potrebbe essere l’arrivo in prestito dalla Spagna del colombiano Luis Muriel, che al Siviglia trova pochissimo spazio.
La notizia è riportata dalla Gazzetta ed è verosimile: noi siamo alla caccia di un attaccante, pronto e possibilmente decisivo.
Muriel non vuole più scaldare la panchina a Siviglia ed è rimasto molto legato all’ambiente doriano. Il possibile ritorno del colombiano suggerisce una riflessione: ma se al posto dei tanti rigiri in attacco nelle ultime stagioni di mercato, la società avesse fatto un piccolo sforzo e si fosse tenuta negli anni la coppia Muriel-Correa (che non è stato venduto per cifre astronomiche), rendendoli pilastri della nostra squadra, punti fermi in blucerchiato anche per il futuro, non sarebbe stato decisamente meglio?
Ne avremmo beneficiato dal punto di vista del gioco, sicuramente dello spettacolo, e ci saremmo evitati l’ira di vedere alcuni caproni pascolare fra l’erba con una maglia blucerchiata addosso.
C’è anche chi, in tempi non sospetti, riusciva persino ad affermare con sicumera che Correa fosse scarso. Dovrebbe essere condannato, per la pena del contrappasso, alla visione sui ceci secchi di dieci anni non stop di Caprari trequartista.
L’appuntamento per stasera è alle ore 20,30: Sampdoria-Bologna, con un unico imperativo: portare a casa i 3 punti.
6 commenti
E invece a mio parere le cessioni di Muriel e Correa sono state le più logiche tra quelle che abbiamo fatto…
Muriel l’abbiamo venduto a 27 anni se non ero, per la serie o adesso o mai più!
Di Correa s’intravvedeva il talento, ma una società come la nostra che vive di plusvalenze non può permettersi di rifiutare un’offerta di 15 milioni per un calciatore che poi, in fondo in fondo, è bravino ma nulla più, almeno per il momento…
Non sono d’accordo.
Muriel venduto benino, ma niente di eclatante.
Correa accantonato e “regalato”visto che é un campione é ha meno di 22 anni.
La fretta di incassare… pochi maledetti e subito.
Una vergogna per una società senza ambizioni, e passi, ma senza programmi a parte quello -appunto- di monetizzare.
Non dimenticare che la gallina dalle uova d’oro, Pecini, é stato costretto ad andarsene perché non gli hanno dato 200.000 euro all’ANNO…
Dimenticavo: certo che se Muriel decidesse di tornare da noi lasciando un palcoscenico come Siviglia sebbene lì faccia il comprimario bè…sarebbe da libro Cuore o quasi…
nel breve volgere di 3-4 anni abbiamo trovato / comprato e subito rivenduto:
– Mustafi
– Muriel
– Zapata
– Skriniar
– Schick
– Torreira
– Correa
– Strinic
ci apprestiamo a vendere Andresen, e abbiamo dato via per 2 noccioline ragazzi che erano giá nelle rispettive nazionali giovanili..
Niente male come programmazione.
Correa campione mi sembra un’affermazione un tantino azzardata, almeno per il momento…
Muriel l’abbiamo ceduto per oltre 20 milioni, quanto pensavi di incassare per un attaccante non più giovane e che non ha mai segnato valanghe di reti?
Alcuni venduti bene Schick, altri venduti male Mustafi. Muriel di ritorno magari! Ma è extracomunitario!
Dalla lista mancano Gabbiadini, De Silvestri regalato al Torino, Soriano e pure Obiang venduto a 6,5 e non ce lo hanno ridato per 10,5.
Su Pecini non credo siano 200 mila euro il problema ma la mancanza di libetà all’interno dello staff tecnico.