L’attacco peggiore d’Europa si conferma alla grandissima. 8 reti in 20 partite è un dato che si commenta da solo. E’ orrore allo stato puro.
Ma il fatto ancor più grottesco (anche se tutti conosciamo la nostra situazione allo sbando) e che queste ultime ore di mercato non saranno dedicate alla ricerca di rinforzi per il reparto offensivo. Bensì orientate a vendere ancora il più possibile per rattoppare le nostre pezze al culo, sempre più vaste.
Siamo quasi alla frutta. E ringraziamo di questo il Viperetta e chi lo ha messo in quella posizione (La stessa persona che ora, con enorme coraggio, si permette persino di attaccare Marco Lanna).
Anche oggi non si può dire che la Sampdoria non sia scesa in campo con lo spirito giusto.
Per buona parte della gara questa squadra dallo spirito rinato ha ricordato – facendo le debite proporzioni – la Samp di fine stagione nell’anno funesto di Spalletti. In quella fase, presi dalla disperazione, andavamo a giocarcela con tutti, dominando anche a San Siro. La differenza sostanziale è che quell’anno (98-99) avevamo fior di attaccanti. Adesso abbiamo solo cavolfiori. O altre crucifere ancor più misere.
Gabbiadini, Lammers e Djuricic sono stati anche oggi impalpabili. Manolo, in particolare, sembra involuto in maniera preoccupante. Anche il suo super mancino si è trasformato in uno straccetto umido e ammuffito.
La nostra più grande occasione arriva al 9′, al culmine di un inizio di partita incoraggiante. Gabbiadini dalla destra con un diagonale impegna Musso. Arriva Augello dalla sinistra in ribattuta, tiro secco e il portiere bergamasco para sulla linea. Peccato, era una bella occasione.
L’Atalanta inizialmente mantiene il ritmo basso.
Dalle parti di Audero si mette in evidenza soltanto un mostruoso Hojlund. Il danese, a soli 19 anni , fa vedere cose turche. Si prospetta un crack micidiale per i prossimi anni.
Ma quando salgono i ritmi dei bergamaschi, verso il finire del primo tempo, per noi è notte fonda. Al 42′ Boga dalla sinistra crossa in mezzo per Lookman. Il colpo di testa dell’attaccante nerazzurro si stampa sul palo. Sulla ribattuta Hateboer è appostato sulla destra e con un preciso cross serve Maehle, che insacca di testa per il vantaggio.
Nella ripresa l’Atalanta domina in lungo e in largo. Ci attacca ancora, finché non trova il raddoppio. Che arriva con una prodezza individuale, una giocata che i nostri vedono col binocolo. Al 57′ Lookman raccoglie da Toloi, salta secco Murru, entra in area e con il destro trafigge Audero. 2-0 e tutti a casa.
Nel finale Gasperini ci risparmia una goleada togliendo Hojlund e Lookman e inserendo gli ex Zapata e Muriel, ormai stanchi, bolliti e con le palle gonfie per la troppa panchina.
Al 95′ arriverebbe il gol della bandiera di Malagrida, in tap-in su diagonale di Quaglia. Peccato che Fabio fosse in fuorigioco di 5 metri.
E finisce qui, sconfitta netta a Bergamo, come da pronostico.
E’ chiaro che la partita su cui dobbiamo puntare sarà la prossima a Monza. Ma serve segnare, non c’è altro da aggiungere. La classifica delle reti fatte che ci vede all’ultimo posto nell’intero continente è deprimente. Stankovic dovrà inventarsi qualcosa. Che sia recuperare Sabiri(sempre che non venga ceduto), o dare più spazio a Quagliarella. Non sappiamo cosa possa fare il Mister, ma dovrà scoprirlo e fare un miracolo. Finché siamo in vita dobbiamo crederci.
72 commenti
de luca non recupera mai dall’ infortunio?
ferrero da……….non posso scrivere tutti gli insulti che questo parassita si merita……..
Alcune considerazioni. L’attacco non segna è vero ma dopo la sosta siamo passati da zero, dico zero azioni da gol a 3/4 a partita. Non segniamo è vero ma forse un pò di sfortuna bisogna annotarla. Per il proseguo di questo maledetto campionato mi auguro di vedere in panchina e spero per diverso tempo, Dijuricic, arrogante, indisponente con lui giochiamo in dieci. Ci siamo liberati di Caputo ma siamo sempre in inferiorità numerica. Io valuterei la vera 3-5-2 a meno di ritrovare il vecchio Sabiri. Mi piace molto Paoletti e spero in Cuissance. Per l’attacco la vedo nera, per me non arriva nessuno e se vendiamo Colley per Gunther anche l difesa è scoperta. Possibilità di slvezza, all di là dei problemi societari, 5/10% al massimo. Manderei a combattere a Kiev i nostri due amati gemelli. Ferrero ed Edoardo Garrone.
Provo a veder solo la partita…infatti Dijuricic è ne ispiratore, ne regista avanzato e non parliamone come finilizzatore…
A questo punto punterei, non abbiamo altro a Sabiri. La difesa, beh non parliamone. Si, Silver, le azioni offensive sono effettivamente aumentate. Con Winks il centrocampo può fare qualcosa di più
Rispetto le idee di tutti è fisiologico avere disparità di vedute infatti sono l’unico che pensa che non saranno certo i Sabiri gli Winks o i Dijuricic in panchina a cambiare lo status quo la qualità della rosa è da bassa serie B detto questo non sappiamo se domenica prossima esisteremo ancora in quanto basta che un creditore dell’innominabile( al quale non ci sono aggettivi per descriverlo) si faccia avanti per richiedere ciò che gli spetta e addio Samp tradotto viviamo alla giornata sperando che il nostro “scudetto” sia la serie B il resto sono chiacchere da bar.
Povera la nostra amata Sampdoria e poveri noi tifosi. Gli errori si pagano e ne sono stati fatti troppi. Anche dal CDA attuale. Rilevo che Stankovic ha migliorato notevolmente le prestazioni della squadra ma non ne ha cambiato la deriva. La situazione tragica ha influito e influisce eccome sul rendimento dei giocatori. Compresi quelli che se ne sono andati scazzati. Spero che Ferrero venga sbattuto via in qualsiasi modo e poi qualunque cosa succederà per me sarà meglio di ora. Forza Sampdoria sempre.
al di là dei nostri demeriti…vedere il Sassuolo battere il diavolo 5 a 2 è proprio segno del destino.
La Juve retrocessa?, ci credo poco.. .
Comunque sia: combattere sempre, arrendersi mai!
Perché quasi alla frutta? Togliamo pure il quasi. Gli errori si pagano, e quelli fatti per avidità da una banda di incapaci guidati da un bancarottiere e uno spergiuro sono ancora più irrimediabili.
Prima giocavamo male sempre, adesso giochiamo bene 20′ ma senza fare gol neanche per sbaglio, Non so cos’è peggio
C’è ben poco da aggiungere su una squadra che probabilmente batterà tutti i record negativi. Io continuo a dire che Ranieri avrebbe potuto raddrizzare la barca e comunque non avrebbe avuto uno score così catastrofico. Sicuramente se avesse iniziato lui il campionato. E non è vero che non voleva venire. Certo pretendeva qualche condizione e non si trattava di soldi. Comunque sono idee che non possono avere dimostrazione. Pazienza. Allora passo a nuovi approcci e precisamente a :
MEMORIE…MISTE
Se, come diceva Jean Paul Sartre, “Il calcio è una metafora della vita”, allora bisognerebbe riscoprire gli scrittori che lo hanno innalzato a valore del tessuto esistenziale. Come Pier Paolo Pasolini che affermava: “Il football è un sistema di segni, cioè un linguaggio…ci sono nel calcio momenti che sono puramente poetici: si tratta dei momenti del goal.”
O il grande Osvaldo Soriano (quello di “Triste, solitario y final”) secondo cui il pallone giocato “ha le sue ragioni misteriose che la ragione non conosce”. Albert Camus invece ha seminato l’incertezza con “la palla non arriva mai dove la si aspetta”. Salman Rushdie ha centrato bene l’essenza vera del tifoso: “Il calcio è un amore monogamo, fino a che morte non ti separi… essere tifosi ha il particolare significato di supportare decenni di disillusioni” soprattutto, lui tifoso del Totthenam, quando continua “Se il Tottenham vince sento il fine settimana più gradevole, più promettente. Se perde si addensano nuvole nere”. Ha letto nel mio pensiero. Ora magari meno, per il sampdoriano che è in me, in quanto la sconfitta è ormai un dato certo, quasi un andamento monotono. Ogni speranza è stata riposta. Almeno per me. Poi c’è il poeta Alfonso Gatto che ha messo in versi l’atmosfera primaverile di fine campionato: “I pomeriggi si fanno lunghi/l’aria rabbrividita dagli ultimi freddi/è già luminosa e trasparente dopo le acquate di marzo/c’è una luce di dolce crepuscolo sul campionato”. Jorge Luis Borges vedeva nell’infanzia l’eternità del calcio:”Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per strada lì ricomincia la storia del calcio”. Ancora Soriano illuminava con “In fin dei conti il calcio è fantasia, un cartone animato per adulti”. Il filosofo Edilberto Coutinho mi riporta al passato quando il calcio era veramente un’altra cosa: “Il calcio se ben praticato è forza di popolo. I dittatori passano sempre, ma un gol di Garrincha è un momento eterno non lo dimentica nessuno”.
Garrincha, che musica! Ogni suo plastico movimento era come il tocco magico di un’anima in paradiso. Garrincha, beato chi, amante del calcio, lo ha potuto vedere ricamare sull’erba. Ho tenuto per ultimo, in questa galleria di intellettuali sognatori, l’uruguaiano Eduardo Galeano il quale addirittura avvicinava il calcio a Dio per “la devozione che gli portano molti credenti…”. Si dice che ogni quattro anni Galeano, alla vigilia della partita inaugurale dei mondiali di calcio , si barricasse in casa lontano da tutti mettendo fuori della porta un cartello scritto a caratteri cubitali: “Chiuso per calcio”. Nei suoi racconti ha riportato aneddoti nei quali il calcio diventa una sorta di allegoria per parlare di politica, filosofia, storia. In essi, ovviamente, sta il suo Uruguay. In uno racconta la sfida memorabile al Maracanà nel campionato del mondo 1950, tra la “Celeste” ed i padroni di casa del Brasile che si sentivano già vincitori. A loro bastava il pareggio. Ma si sa come sono sempre stati i “carioca”. Mai difendersi. E così venne il gol di Ghiggia che gelò i duecentomila presenti allo stadio (e poi i 200 milioni di abitanti del paese giallo oro). Uno di questi era un manovale che aveva contribuito alla costruzione dello stadio appena inaugurato e a cui venne regalato un biglietto per la partita. La “distruzione mentale” che aveva preso Isaias Ambrosio lo aveva portato per anni a recarsi al Maracanà ogni sera nello stesso orario in cui il suo Brasile perdeva 2-1 la finale, a sedersi al “suo” posto “di fronte agli spazi deserti del gigante di cemento” mimando la radiocronaca, per una radio immaginaria, del momento in cui il portiere Barbosa fu trafitto irrimediabilmente. Galeano scrive. “Le trasmetteva passo per passo, senza tralasciare nessun dettaglio doloroso, e con voce da cronista professionale gridava al gol, o per meglio dire lo piangeva, e tornava a piangerlo, come la sera precedente, come la sera successiva, come tutte le sere”. Quando il calcio diventa Mito!
Memorie miste. Eh, già. Non sono Ambrosio, certamente, ma anche per me (e non sono solo…) c’è un momento che ogni tanto rivivo nella mente e a volte, masochisticamente, anche attraverso il filmato. Quel gol mancato a Wembley è diventato un’ossessione e ogni volta penso che sicuramente la palla entrerà in rete. Pochi millimetri che cambiano tutto. Ma poi esce, di pochissimo, ma tanto basta. E comunque con la scomparsa di Vialli anche questo ricordo potrebbe sbiadirsi perché senza Eroi non c’è nemmeno la Storia. Ma nella stessa partita c’è pure l’altro momento fatidico. Quell’infame punizione che pure tale non era. E ai rigori con quel super Pagliuca avremmo senz’altro vinto la Coppa inebriandoci con i Queens e We are the champions”. Purtroppo è rimasto questo buco nero nella memoria che non si riesce a rimuovere. Tra l’altro questo ricordo mi fa pensare che nella nostra storia, se non ricordo male, mai abbiamo avuto favoritismi determinanti dagli arbitri mentre, di converso, ne abbiano avuti alcuni che ci hanno penalizzato in modo assai grave, anzi determinante in quel preciso momento. Alludo ovviamente al tedesco Aron Schmidhuber che ha concesso una punizione a favore del Barcellona per un inesistente fallo di Invernizzi. Se mai doveva essere il contrario. Cornuti e mazziati. Poi andando a ritroso nel tempo c’è il “simpaticone” Alfredo Trentalange e per finire (8 Maggio 1966 – Stadio Flaminio di Roma) il Mario Bernardis quello del rigore-più-rigore- di-tutti-i-tempi non concesso su Ermanno Cristin.
Ciò che abbiamo conquistato non ci è mai stato regalato. Forse è anche per questo che Paolo Mantovani rispose stizzito il giorno dello scudetto all’intervistatore Rai che gli disse: “E’ anche una vittoria della città di Genova?” – “No, no, esclusivamente una vittoria della Sampdoria. Grazie.” E se ne andò lasciando “in mutande” il giornalista.
P.S. Per respirare i tempi in cui eravamo in serie B con Mantovani che sapeva già come sarebbe andata a finire invito a vedere il filmato “Mantovani presidente Sampdoria- Italy” con il Presidente intervistato da Daniela Ghia di Tivuesse. Durata 9 minuti e 16 secondi. Come ha potuto una società che ha avuto sulla tolda di comando una così magnifica persona finire nelle mani blasfeme di un così assurdo NON ESSERE?
Come disse Amatore Sciesa nel 1851: Tirèmm inànz! Ma lui andava verso il patibolo. Speriamo almeno che ci sia evitata questo finale.
Ovviamente sono con Lanna e la parte buona del CDA ma, la campagna cessioni/prestiti non è stata fatta a regola d’arte. Mi spiego meglio la prima cosa che dovevamo fare era prendere un centroavanti d’aria, uno che nelle respinte del protiere avversario facesse un tapin (tiro di Gabbia, tapin di Augello ad esempio) ma è stato preso un discreto giocatore sul quali bisognrebbe investire ma è un Gabbia due e non un centroattacco con la C maiuscola. Come dice sempre Nicolini quel Djuric della Salernitana a parmetro zero era da prendere o altri come lui all’estero magari. Detto questo Guntar è paggio di Colley, Cuissance è meglio di Verre? e soldi ne sono entrati? Sabiri alla viola e rimane in prestito e pensate che si impegni alla morte? Se Osti e l’ex genoano sono disastrosi Baldini è meglio? Concordo con chi dice che la serie B, vivi, sarebbe il nostro massimo attuale.
Ultime notizie il Genoa ha chiesto Leris. Il giocatore di per sè non è niente di speciale ma ai bibini mai. Se lo danno vaffa al settore sportivo e al CDA
Su Leris non sono concorde con te per due motivi: dobbiamo obbligatoriamente fare cassa altrimenti sono dolori le banche una parte di denaro sono ancora disposti a versarla nelle casse blucerchiate ma in un certo range in secondo luogo a quelli di la quelli scarsi se mi pagano li cedo volentieri ma la “rabbia” è quella dettata dal dato oggettivo che quell’essere non ricaverà più nulla a prescindere per tanti motivi e come minimo ci farà sprofondare in serie B a titolo gratuito sempre che non accada qualcosa d’altro mentre con la proposta del dottor Barnaba e un’ investimento sul mercato di 20 milioni di euro probabilmente avresti avuto maggiori possibilità di rimanere nella categoria attuale ma quando ti devi rapportare con determinati esseri viventi
ragionando in maniera elementare anche le cose più facili diventano estremamente difficoltose.
“Ci sono squadre ricche e ci sono squadre povere. Poi ci sono venti metri di merda. Poi ci siamo noi”.
Ho voluto aspettare che finisse la giornata, o quasi, per capire quanto la sconfitta ampiamente preventivata di Bergamo avrebbe inciso. Posso dire che il nostro campionato è andato a bagasce. Come quello del Monza, ma non in maniera altrettanto piacevole.
Abbiamo un distacco di nove punti dalla quartultima, che diventano 10 se consideriamo che al momento lo Spezia ha lo scontro diretto dalla sua. Siamo senza un attacco, perché la Samp di Stankovic un po’ di gioco lo macina, complice anche il recupero di Winks (e qui, apro parentesi: quanto sarebbe stato diverso il nostro campionato se a inizio stagione, quando un po’ di birra ancora l’avevamo, l’inglese fosse stato disponibile?) ma non è in grado di concretizzare le occasioni da rete che le si presentano.
Alla lista di cose che non abbiamo possiamo aggiungere anche una società, un futuro, un peso politico che smuova le istituzioni cittadine e sportive a fare qualcosa, una piccola botta di culo (contro di noi ogni belin di portiere si scopre il figlio dell’amore di Pagliuca e Zoff). Niente, nessun mezzo per salvarci. Aggiungiamoci che è in arrivo una penalizzazione per il mancato pagamento degli stipendi e il gioco è fatto. L’ennesima tempesta di merda perfetta che si abbatte sulla nostra nave.
L’ho scritto tante volte. Mi avete risposto altrettante volte che “finché non c’è la matematica…” i giochi sono ancora aperti. Ma qui lo dico e qui lo ripeto.
La Sampdoria è spacciata.
Spacciata sul campo, perché non abbiamo mezzi e fortuna per salvarci (quando in tre partite hai dodici palle gol nitide e non ne metti una in rete, sei sfigato oltre che scarso). Spacciata nel palazzo perché non abbiamo i soldi e gli agganci per sopravvivere.
In tutta sincerità vorrei capire cosa abbia fatto di male la Sampdoria per meritarsi questo. Paghiamo per uno striscione esposto dieci anni fa? Come replicare con l’atomica e uno schiaffo, per rimanee nel campo dell’attualità.
Sono semplicemente sconfortato. Speramo di non dover mai vivere la stessa tragedia toccata in sorte al Parma. Ma oggi la Sampdoria si avvia a chiudere i battenti.
E, in questo contesto, a me fanno un po’ incazzare i discorsi di mercato. A cosa serve parlarne se tra cinque mesi non ci sarà più un’Unione Calcio Sampdoria 1946?
Ciao Furente.
Spesso ci siamo scontrati, ma stavolta sono allineato con te al 100%.
La storia che forse non sapremo mai è quella dei motivi per i quali EG ha regalato la società ad uno scugnizzo pregiudicato: l’avesse data a una cooperativa di Ultras sarebbe andata meglio.
Ora che il nostro destino sembra segnato, tra speculazioni, manovre di palazzo, e rimbalzi di colpa penosi, l’unica cosa “bella” che vedo, sempre che si trovi un presidente decente prima di finire in eccellenza, è quella di una Serie B purificatrice, da cui ripartire coi tanti giovani bravi che abbiamo distribuito in mezza Italia o che già ora mostrano in Primavera di cosa sono capaci.
Ragazzi che tengono alla maglia, che amino la città e si sentano sampdoriano, magari con un vecchio arnese come allenatore, un paio di “chiocce” in campo, e uno staff snello e capace.
Inshallah!
Ciao Furente sulla retrocessione mi sono già esposto da mesi quindi ho già somatizzato sul fallimento ho parlato ieri con un giornalista sampdoriano che lavora a Milano il quale mi ha riferito una cosa ormai scontata ovvero che a quell’essere non facciano credito è cosa ormai certa il discorso verte sugli immobili di sua proprietà è lì che si gioca il futuro della Samp con vari intrecci di azioni e speculazioni e con tribunali e creditori pensa che circo equestre si è creato grazie a chi sappiamo tradotto troppe variabili e varianti ci vuole pazienza dopo l’ultima giornata o forse prima sarà delineato il futuro della società ma ad oggi serve liquidità vendere il vendibile per avere ancora una speranza di sopravvivenza e farti prestare ravatti per finire numericamente il campionato. Spero di essere stato esaustivo.
sangue, violenza, ultras tito
Piu che altro il coso che fa teatro per metter pressione a cuor di leone… CI manca che rapisca Quagliarella e chieda in riscatto 40 milioni e na matriciana e poi ha chiuso il cerchio delle pagliacciate, l altro che nn è una volpe ogni volta che apre bocca fa danni, meglio che taccia… Chiede ad altri di metterci una buona parola quando è stato il primo a creare tensione cn quella nota nn necessaria, oltre al fatto che tutto nasce dal ambiguità del operazione, e dei misteri che la circondano ancora a dispetto siano passati ben 8 anni… Chi nn la fa nn la teme , meditare gente meditare
Ciao Furente anche io approvo al 100% la tua nota. Ora il problema sarà quello di riuscire a giocre in serie B l’anno prossimo. Non ci si salva mandando i bozzoli di proiettili per intimidire Garrone o l’essere spregevole ma, l situazione è calda e pericolosa. La violenza va evitata ma i signori della Erg mi fanno schifo, si può dire? Ho letto che ci sarà una manifestazione venerdì sotto la sede della Erg. Purtroppo non caveremo un ragno dal buco. Edoardo dice che loro non hanno resposnabilità in merito ma, non ricordano di aver regalato la Sampdoria ad Alfonso Capone di casa nostra? siamo in pena trgaedia
Il vecchio Al Capone era un gangster con la G maiuscola, firmava i suoi crimini e finì in galera per evasione fiscale. Questo qui è un delinquentucolo di borgata che si è trovato coinvolto in un gioco molto più grande di lui; doveva fare il prestanome ma si è montato la testa; e in galera ciè finito per finta… Non offendiamo la memoria di Al con dei paragoni irriverenti!
Al Capone è il primo nome di delincuenti che mi è venuto in mente. Condivido con te lui era un gangster questo è un furfantello da starda. Ho insultato la memoria di Alfonso.
mi distraggo col mercato….
un`attaccante non si trova….il terzo fenomeno Baldini…
Siamo messi male in campo, siamo messi male come società/dirigenza e lo specchio più in mostra la nostra area tecnica in nome di Osti, Faggiano, Baldini
venerdi’ tutti sotto la sede erg in via di francia come da comunicato della SUD.
Per la precisione via de marini ,cioe’ tra le torri wtc,ore 17,00 venerdi’ 3.Chi puo’ ed e’ DORIANO venga.
La violenza, anche solo verbale, è un errore. Bisognerebbe giocarsi le carte con maggior strategia anche perché Garrone non si farà certo ricattare da quattro grida. E poi, volere o no, è l’unico che può salvare la Samp dal fallimento. Certo le sue colpe ci sono tutte e non si sapranno mai chiaramente le trame che lo hanno portato a regalare (o che altro?) la Samp ad un simile pataccaro finché non verranno chiariti i termini del famoso passaggio di azioni. Ad uno che venisse da Marte non si potrebbe mai spiegare quell’operazione finanziaria che passa la proprietà di una società di calcio che comunque , pur con i debiti (ma ci sono società calcistiche senza debiti?) ha un certo valore, anche riguardo il valore di immagine che si è conquistato nel tempo, grazie alla gestione di Paolo Mantovani che comunque non si è dispersa nel vento. Parafrasando Francesco De Gregori: ” e qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure…” Forse la colpa più grande di Garrone è stata quella di non considerare il grande patrimonio blucerchiato che risiede nella tifoseria e che doveva essere, anziché snobbato e ignorato, tenuto nelle giusta considerazione informandolo minutamente dei termini della trattativa che non POSSONO essere quelli che ancora recentemente ha ricordato. Credo che Garrone dovrebbe considerare un’azione catartica che possa ripulire il campo da ogni illazione. Se si trovasse in una sorta di giudizio alla maniera di Perry Mason dovrebbe spiegare perché non ha sondato il terreno per trovare acquirenti a cui cedere le azioni ad un prezzo di puro realizzo ma non di gratuità. E poi un professionista di quella vaglia non ha collaboratori che possano analizzare le credenziali di eventuali acquirenti? Credo che qualunque analista di mercato lo avrebbe sconsigliato dal cedere il pacchetto azionario ad un simile “caciottaro” con tutto il rispetto per chi produce ottimo formaggio. Dunque che si lasci da parte ogni aggressività, anche solo verbale, ma si punti proprio su queste contraddizioni che hanno lasciato un campo d’azione assai torbido. Anzi, oscuro. La Sampdoria, pur in serie B, potrà riprendere il suo cammino solo attraverso un processo catartico che necessariamente dovrà partire proprio da Garrone, facendo campo aperto da ogni possibile illazione. Solo allora la Samp potrà tornare ad essere una stella luminosa che potrà riprendere il cammino verso le posizioni che si è conquistata in tanti anni di gestione trasparente e soprattutto di grande sentimento e che Poalo Mantovani ha incarnato nella sua splendida figura.
Poco fa ho rivisto il breve filmato della Domenica Sportiva in cui Mantovani rivendicava, giustamente, solo alla famiglia blucerchiata il merito del successo. Come dice Guccini nell’Avvelenata ” E a culo tutto il resto!”.
roberto, garrone non interverra’ mai per cui..chi semina vento raccoglie tempesta garrone b….. ti apriremo la t…io non sono pacifista, non lo sono mai stato, solo ghandi ha ottenuto qualcosa con la non violenza…e sono d’ accordo con te che 4 grida non lo spaventano…per dirtela tutta e per farti un esempio che certo capirai in irlanda sosterrei la real ira
e sempre per citare guccini ricorda che nella locomotiva certo non si compiva un gesto di pace
Posso parlare di Sabiri? Allora da quando sa dell’interessamento della Fiorentina ha smesso , praticamente, di giocare poi ha saputo di essere attenzionato dal Marocco e si è infortunato. Ora io lo avrei ceduto 10 giorni prima dell’inizio del calcio mercato invernale. L’ area tecnica della Samp (tecnica è un eufemismo, sarà area ma di tecnico non c’è un c___zo) chiedeva o meglio valutava Sabiri 8/10 milioni. Poi dopo il discreto mondiale l’area tecnica lo valutava 12/15. La fiorentina doveva darci Maleh o Zurkowsky più conguaglio. Non se ne fa niente fino a due giorni fa: La Viola torna alla carica e dice 2 milioni. L’area tecnica risponde almeno 4 (attenzione da 8/10 prima e 12/15 poi scendono a 4!!!) all’ultima ora Sabiri va alla Fiorentina per DUE. Ora capisco che nelle casse c’è solo merda e non c’è il becco di un quattrino ma che area tecnica abbiamo? dei dilettanti incompetenti!! Poi rimane fino a giugno e dice darò tutto per la maglia VOI CI CREDETE?
incompetenti di sicuro, e dilettanti di nome ma ahimé non di fatto; rubano stipendi che possiamo sognarci in due vita da professionisti
Società con le casse vuote o quasi, calcio mercato virtuale! (concordo con Silverfox per quanto riguarda Sabiri!, incredibile..va bene che ci prendono per il collo però..con 3 direttori sportivi), composizione negoziata per sopravvivere fino a giugno, nell’attesa del messia (quale?) che ci salvi dal fallimento (non dalla B probabilmente): Fgci e Lega esclusivamente impegnati con la vecchia signora (colpita da lesa maestà..) per la sentenza scandalo!?.onde evitare anche la patata bollente Samp.., è “il gatto che si morde la coda”.
So di sbagliare e di essere disfattista ma penso sempre più che la cosa migliore sia portare i libri in tribunale: l’idea del romoletto di nuovo a capo o sempre in mezzo o di Garrone che ci tende la mano per riparare “spontaneamente” al danno creato non riesco ad accettarlo, ma ripeto so di sbagliare sotto il profilo razionale, ma per me è troppo importante l’aspetto etico: la dignità prima di tutto, anche se questo significa darsi la zappa sui piedi.
p.s. per quanto riguarda le iniziative dei tifosi, perchè come non pensare a organizzare una forma di azionariato popolare “SIMBOLICO” (esclusivamente 5 euro ogni tifoso, ne più ne meno) con la somma da consegnare a Lanna: è vero non risolviamo niente ma nella vita contano anche le azioni di principio e le testimonianze di amore concrete.
SOLO PER LA MAGLIA
allora vieni dal mio carrugio: il gesto simbolico di Lanna & C dovrebbe essere quello di rassegnare le dimissioni, tanto più che sta partendo la composizione negoziata, alias fallimento pilotato
ROBMERL: concordo, lo ringrazierò sempre e comunque, ha fatto e fa quello che gli è permesso di fare con massima serietà e impegno, ma ho sempre detto che, (anche per non rovinarsi la salute, rischio che si corre sempre quando si ama qualcosa..), doveva già lasciare: ricordiamolo: lettera di compleanno, la presenza del romoletto con la Roma, le dichiarazioni opposte di Romei dopo Samp Empoli e dulcis in fundo le ultime dichiarazioni di Garrone, ecc.
Va bene che la riconoscenza non fa parte di questo mondo ma vedere e soprattutto accettare tutto questo.. .
Per quanto riguarda il mercato avete già detto tutto voi ma sono tranquillo..: sapere che Sabiri si impegnerà al massimo fino a giugno in questo momento è proprio un motivo di grande soddisfazione (chi l’avrebbe detto?), così come sapere che a brevissimo sarà nominato un’altro manager, esperto, ecc. che come esterno piloterà la composizione negoziata: volete mettere il brivido che si prova come tifosi a trovarsi in tale situazione: società, manager, banche, creditori tutti insieme appassionatamente! Unici privilegiati e ci lamentiamo ancora…
SOLO PER LA MAGLIA
Stanno già in fallimento, il mercato ne è il sintomo. vendere ogni straccio.
Commisso era naturalmente gaudente sulla possibilità di avere uno gratis dalla banda disperata.
La lega ci lascia zombi per concludere un` altro campionato irregolare e corrotto.
che odio deve aver questa famiglia verso la samp per trovare ogni occasione per cancellarla
Un fallimento a titolo gratuito voluto da tutti istituzioni lega Figc famiglie facoltose e da un’uomo piccolo piccolo che non guadagnerà nulla dalla Samp invece di lasciarla libera la farà fallire come i bambini piccoli a cui non dai la caramella e puntano i piedi e come detto qualche mese fa assisteremo a problemi di ordine pubblico con costi aggiuntivi per lo stato pensate a cosa si deve assistere. Un mondo governato male da incompetenti presuntuosi.
ciechi che guidano altri ciechi… verso il baratro
“Garrone attacca i giornalisti, ma la stampa non ha attaccato lui – Primocanale.it – Le notizie aggiornate dalla Liguria” https://www.primocanale.it/commenti/21161-garrone-attacca-i-giornalisti-ma-la-stampa-non-ha-attaccato-lui.amp.html
Il male minore è ripartire dal basso , se metaforicamente lo status sociale e la categoria e basta diventare poveri per far finire l amore ? Probabilmente non era destinato ad esser più di quello che è stato … Non è detto che scriverai una grande storia di riscatto di quelle che se sei bravo vendi benissimo, ma hai la strada da seguire dritta davanti a te, oggi girano film con l’ iPhone e si può tracciare un pacco delle poste, fantascienza… Si può fare tutto se si riparte da zero è l eredità di 150 milioni di debiti e la categoria limitano gli spazi di manovra, ma se la tifoseria decide che è Amore incondizionato, si può tutto e se c è chi vuole il privilegio d esser il proprietario della loro squadra di calcio e a loro a cui deve chiedere a che condizioni , sono gli unici con i titoli per essere garanzia … Se si riparte da zero anche l azionariato popolare può essere un opzione credibile,non in forma diretta ma si può fare
Pensavo alla partita di Monza. In difesa giocheranno Gunter – Neutinck o come si scrive e Amione. Le loro riserve saranno la prima Murro (ahinoi) la seconda Murillo( inspiegbilemte finito nelle retrovie).
Sui laterali non ci sono dubbi Leris e Augello con Zanoli di riserva. Centrocampo sicuro Winks (l’unico Top player della squadra che non pensavamo di avere) forse Rincon. A me piace tantissimo Paoletti e lo proverei in un centrcampo a tre con il nuovo Cuissance ed ovviamente Winks. Le riserve Rincon (in questo caso) e un gruppo di ragazzini. Tre quarti l’abolirei Dijuricic non è in grado di combinare niente di buono, giocava meglio all’inizio quando era fuori forma. Un disastro. Sabiri personalmente NON volevo più vederlo. Attacco, poveri noi. Riserve in attacco…tutti rotti. Quagliarella se ce la fa per una mezzora è l’unica fiebile fiammella di speranza di fare qualche gol ma, è pursempre un quarantenne. Dopo questa analisi e non ci volevva molto, al momento vedo la nostra amat Samp più debole non solo dello Spezia ma anche di Verona e Cremonese (che ieri h eliminato l Roma in Coppa)
Ciao Silverfox su quanto la rosa sia da serie C concordo è ovvio ma qui il problema non è salvarsi dalla B ormai certa il nodo della questione è che potremmo non finire il campionato in quanto falliti con i libri in tribunale. Non ci sono soldi per pagare gli stipendi ai giocatori altri per pagare le banche che in passato si sono esposte tasse varie ecc. ecc. tradotto salvo miracoli che tutti quanti noi di fede blucerchiata ci auguriamo si riparte ammesso che qualcuno ti acquisti dalla serie D è questo il vero dramma sportivo e sottolineo sportivo perchè i veri problemi della vita sappiamo tutti sono altri.
Parere impopolare: la manifestazione sotto la sede della Erg non serve. Se si vuole essere ascoltati, si deve andare subito a Tursi e a De Ferrari, chiedere a comune e regione per quale motivo non sia stato mosso un dito per la Sampdoria da parte delle istituzioni sportive.
tutte le manfestazioni non servono…ci vuole altro! e comune e regione se ne fottono di noi serenamente
Luigi, Furente, ecc. avete ragione: la verità nuda e cruda è che siamo soli, abbandonati al nostro destino!.
Leggere le notizie circostanziate di oggi sugli altri siti mi provocano veramente un senso di scoramento profondo.
Fermo restando che, come dice Luigi, i veri problemi della vita sono altri, oggi sportivamente parlando, per la prima volta, mi manca il terreno sotto i piedi e assisto oramai rassegnato all’avvicinarsi di una fine “quasi” scontata, nè mi stimolano i continui sfottò, fotomontaggi, giochi di parole, ecc. dei cricketisti che sempre più impazienti contano i giorni per festeggiare in grande stile, ma in fondo, anche se mi costa dirlo, che colpa hanno?!, ne hanno tutti i motivi… Già, anche questo mi tocca dire, dove siamo arrivati.. .
SOLO PER LA MAGLIA
p.s.: con l’Inter fare qualcosa..cosa? non lo so…
In quest` incubo mi conforta la permanenza di Audero. Senza ironia e senza “se e ma”, un bel gesto.
Abbiamo anche il peggior reparto medico o non vedo più che buio?
Winks…Pussetto, DeLuca, Conti
Hosc abbiamo dato la disdetta del contratto dello Stadio … Se fossimo una nave ; avrebbero già calato le scialuppe
In merito ai cricketisti credo si debba parlare circa l’intelligenza o meno delle persone. Che in genere è molto scarsa. Ora mi chiedo dove possa essere il vantaggio di avere una squadra della città in serie D. La Sampdoria, in questo caso. Passati i primi tempi poi tutto si regolarizza e viene a mancare la rivalità, lo sfottò, tutto quanto. Il vero senso del calcio stracittadino. E poi loro anche in serie A saranno sempre una squadra senza aspettative che si barcamena nel nulla. Ormai il calcio è questo. Arriva il solito fondo e si immagina chissà cosa poi tutto rientra nella norma monotona, senza successi. Guardiamo Fiorentina e Bologna con le loro proprietà straniere, cosa hanno concluso? Il Milan e l’Inter che i tifosi meneghini sognavano di vedere agli antichi allori ora si sono accorti che c’è ben poco da sperare. Game over per il calcio italiano. O forse per il calcio in genere? A me personalmente sta interessando sempre meno e poi con la Samp in queste tristi condizioni lo sto abbandonando del tutto. Una volta quando eravamo, non dico competitivi per lo scudetto, ma per posizioni a ridosso o anche un pò meno mi piaceva seguire l’andamento anche delle altre squadre perché sentivo di far parte del gioco. Ora non più. Non leggo nemmeno più le pagine sportive del giornale e tantomeno guardo partite in Tv.
Cambiando discorso ho letto oggi su Repubblica l’intervista dell’ex giocatore della Juventus Michele Padovano, 56 anni, il quale dopo anni è stato assolto dall’ inferno giudiziario che lo ha privato di 17 anni di vita. per essere stato ingiustamente accusato di narco traffico. Sembra la storia del film con Alberto Sordi “Detenuto in attesa di giudizio”. Il motivo per cui cito questa storia è in particolare per una domanda che gli viene posta a proposito dei suoi vecchi amici. “Spariti quasi tutti. Non Gianluca Presicci che giocava con me a Cosenza, non Gianluca Vialli che era meraviglioso e mi ripeteva ‘Michele, non mollare un cazzo!’ .Il mio leader. Venne a testimoniare, provarono a tirare dento pure lui. Padovano, Vialli e la cocaina : ma quando?” Ecco una testimonianza di quanto Vialli fosse una persona autentica, un amico vero. Della serie: Sempre i migliori se ne vanno.
Non possiamo giudicare Padovano, non ne abbiamo i mezzi e come si dice non abbiamo letto le carte. L’unica certezza è la persona Gianluca Vialli…unica. La sorte comunque si è accanita contro di noi Sampdoriani. Lutti ripetuti, dirigenti approssimati, azionisti vergognosi e autorità inesistenti, sia quelle sportive che quelle cittadine. Forse qualcuno è contento così. Per noi è una ferita inguaribile. Io sono nato il 25/08/1946 tredici giorni dopo la Samp e mio padre era tifoso della Sampierdarenese prima del 12/08/1946.
roberto, come sempre hai centrato il punto; hanno ucciso un giocattolo perfetto, che era anche la metafora di un modo di essere e di vivere, dove c’era spazio anche per l’utopia – e i soldi non erano tutto. Per citare una canzone cha ha segnato la fine di un’epoca, e – appunto – di un sogno (il NOSTRO) sogno: “The dream is over”
Silverfox, considerando la data della nascita, e la tua storia (leggasi spareggio col Modena e Salvi tenuto sulle spalle in trionfo) penso tu sia il prototipo del sampdoriano puro. Cosa ha a che fare con questo mondo la (il) “porchetta romana”? E’ una vera blasfemia .Anche nei confronti di un altro romano di nascita che in questi anni si sarà rivoltato più volte nella tomba…
La fine del Parma. Molti di noi, a parte qualche ferreriano capitato qui per caso, sapevano che sarebbe arrivato questo giorno. Ieri Lanna, tanto odiato da quelli che passando da queste parti non potevano ammettere le responsabilità del loro grande leader rettiliano, ha detto chiaro e tondo agli azionisti di minoranza quello che tutti noi già sapevamo: la Sampdoria è prossima al fallimento.
Un grazie a quelli di “ma la società è sana”. Un grazie a quelli di “ma abbiamo ottenuto risultati”. E un grazie ai ferreriani bastardi per cui la colpa era sempre di qualcuno di diverso dal loro capo con la lingua biforcuta. Era colpa di Correa che non segnava, era colpa di Giampaolo, era colpa di Quagliarella, era colpa di Ranieri troppo vecchio per allenare.
Vi odio. E lo ripeto, non è una cosa tanto per dire: se vi becco per strada, voi che avete difeso Massimo Ferrero, vi sputo in faccia. Mi fate schifo e siete indegni di essere chiamati sampdoriani.
Vorrei provare a fare una considerazione con tutti voi ed è questa: premesso che dialogare con un muro di gomma non sia per niente facile mi verrebbe da proporgli (ammesso che non sia già stato fatto) preferisci accettare un’offerta da 10/15 milioni di euro ed alzare i tacchi lasciandoci liberi da vincoli o non prendere neanche un centesimo visto e considerato che la tua ostinazione a rimanere seduto senza soldi porterà la società al fallimento? Sarà un ragionamento semplicistico o fattibile tenendo sempre presente il paragrafo uno riguardante il famoso muro… Poco è sempre meglio di niente o sbaglio?
Anch’io voglio fare un ragionamento semplice e apparentemente utopistico
Ci sarebbero solo due possibilità per salvare la baracca
1) Con grande pentimento l’ex petroliere dovrebbe rientrare e porre fine a questa agonia
Commento alla Bukowski: Seeeeeeeee
2) Ci sono tre fratelli che si professano super sampdoriani il cui padre era molto ricco. Potrebbero loro fare un passetto, salvare la Samp che dicono di amare e poi magari,.a bocce ferme,vedere di coinvolgere altri soggetti in una cordata
Commento: doppio seeeeeee
E allora cominciamo a studiare il…Ligorna!
Al punto due parli dei Messina o di chi altro? Certo non dei Mantovani, anche perché Filippo non c’è più.
Vero, ci sarebbe anche Ludovica. Dimentico sempre lei. Ma anche così non penso che i Mantovani abbiano un patrimonio capace di intervenire per prendere la Sampdoria. Specie dalle mani di un pazzo come Ferrero.
Scusa Furente la vox populi (non so quanto possa valere ma non credo sia tanto lontana dal vero) a suo tempo diceva che il padre avesse un patrimonio di 2.000 miliardi di lire che in euro fa 1 miliardo. Non credo sia tutto disperso
Daltronde dicono di essere grandi tifosi
Se mio padre mi avesse lasciato tutti quei soldi piuttosto che vedere la mia tanto amata squadra (o non sarà proprio così?) finire ingloriosamente la sua storia darei quella manciata di smerdosi milioni all’affine a quella materia organica romano. Ma io sono un eterno sognatore e difatti essendo tale non ho mai accumulato capitali né direttamente né per eredità
Roberto, ma scusa… ma ricordi come andò la cessione del club a inizio anni 2000? I Mantovani non riuscivano a stare dietro a quel mondo. 2000 miliardi di lire poi sono circa 100 milioni di euro. Praticamente tu vorresti chiedere ai Mantovani di investire ogni singola risorsa nel calcio?
Se ci fosse una cordata di famiglie genovesi… i Mantovani, i Ravano, i Gozzi, i Messina, disposte a investire nella Samp, rimetterla in sesto e rivenderla per dividere gli utili sarebbe un altro discorso. Ma insomma… pretendere addirittura che i Mantovani, da soli, investano così tanto… non è che una volta dati i 33 milioni alla merda umana romanista sia finito tutto lì, eh? Poi ci sono i debiti da saldare.
Io sarei il primo a volere Francesca Mantovani presidente, specie dopo la messa per Vialli in cui è stata grande, davvero. Ma non voglio faccia nessuno sforzi inumani, eccetto chi può e deve, cioè i Garrone.
P.s. Oggi siamo sulle pagine nazionali di Repubblica con un articolo di Stefano Zaino dal titolo: L’agonia della Sampdoria in ostaggio di Ferrero con la paura di sparire
Scusa Furente va bene che sono un ragioniere in pensione ma se fai la proporzione:
1 euro sta a 2.000 lire quanti euro sono 2.000.000.000.000 miliardi di lire? Fa 1 miliardo di euro
Le tue prospettive in questo caso cambiano di molto per la precisione ai 100.000.000 di euro va aggiunto uno zero
È facile fare i tifosi di facciata ma qui si tratta di salvare una società gloriosa che non dovrebbe in futuro giocare con l’Argentina (non quella di Messi ma quella dell’omonima valle ponentina)
Ho considerato l’inflazione, Roberto. Ma sul serio, credere che i Mantovani possano intervenire a me sembra utopistico. Se avessero avuto quel potere non avrebbero mai mollato la Samp.
Secondo me le famiglie Garrone e Manotvani potrebbero iniziare a condizionre l’opinione pubblica nazionale in ambito sportivo e Coni per trovare una via di uscita a questa irreale farsa. L’ essere spregevole fallirà comunque perchè i soldi che lui vuole nessuno glieli darà (33 + 10 per lui, poverino) ed in questo caso porta nel baratro anche la Sampdoria. Ecco perchè penso si debba intervenire anche senza investire, mi riferisco ovviamente ai vecchi presidenti.
Nn ho letto e lo farò dopo, a quanto ne so bisogna prepararsi al peggio per quel che riguarda questa società… I movimenti della stessa sono da liquidazione, punto.
Furente, tanto, come si dice, ce lo meniamo un pò, ma l’inflazione non è come nel film “Toto, Peppino e la Malafemmina” che, per giustificare il fatto che aveva preso 300.000 lire sotto la mattonella, rubandole al fratello Peppino Totò giustificava l’ammanco dicendo che era causato dall’inflazione al 30%. Per cui….certo si vuole restare fuori da tutto, Per carità è legittimo ma allora perché sbandierare tifo e amore se poi, potendolo, si lascia che il fallimento prenda corpo definitivo? Poi organizzano il Ravano con la Samp nei semi professionisti? E perché in subordine non si vedono le due famiglie e decidono per un bell’intervento?
Ma un’azione di… azionariato popolare
o addirittura di crowfunding…possibile che non si possa proprio fare?
L’ex Chievo Verona, ora Clivense,
ripartita dalla terza categoria,
ha dato vita a un crowfunding la scorsa estate…sapete quanto hanno raccolto?
Oltre 700mila euro!
Una squadra che rappresenta un quartiere di Verona!!!
Fatte le proporzioni,
noi non saremmo in grado di raccogliere come minimo 10 volte tanto???
E regalare così ossigeno vitale alla nostra amata???
Io di queste cose non so nulla e non ho contatti…importanti,
non sono nessuno
ma se qualcuno volesse il Cielo che legge questo blog,
magari che so anche qualche giornalista
che ha agganci importanti
non potrebbe far si che questa soluzione che, ribadisco,
ha avuto successo per una squadra di terza categoria,
non possa venir applicata per il nostro disperato caso?
Chi può, chi ha qualche conoscenza importante, faccia qualcosa!!!
A pensare male si fa peccato ma qualche volta…. ho l’impressione che tutto questo sia voluto da un CDA diverso da quello della Samp un disegno progettato da quel brutto giorno dell’anno 2014 dove tutti noi rimanemmo sconvolti da una presentazione degna dei migliori teatranti italiani. Credo sia solo questione di tempo nessuno è riuscito a liberarci da quell’essere dovrà pur esserci un motivo è questo che non riesce a darmi speranze per questi meravigliosi colori.
El Cabezon sul discorso azionariatp é da 2.mesi che lo accenno in giro ma finora non leggo nulla in merito.. .
Siamo ai titoli di coda, stiamo solo raschiando il fondo del barile, ma sono comunque sempre più convinto che Garrone nel 2014 ha dovuto “vendere” la Samp esclusivamente a quel Romoletto…; razionalmente non può esserci altra spiegazione, i motivi: non certo lo striscione e l’input della famiglia….
SOLO PER LA MAGLIA
Quello che è stato è stato. Ma Garrone fece una promessa nel 2019. “State certi che prima che la Sampdoria muoia -e non morirà- io farò di tutto, di tutto per evitare che la Sampdoria muoia”.
Mi intendo un po’ di linguaggio del corpo, prossemica e comunicazione per dirti che Garrone stava mentendo. Le ripetizioni (i rafforzativi superflui sono indice di menzogna), la correzione sul “non morirà” che denota un “figurati se si arriva a quel punto” e la postura indicavano che lui non ci credeva minimamente a quello che stava dicendo.
Non a caso: nel suo primo comunicato ha sottolineato che la promessa, dal suo punto di vista, gli fu estorta. Ma poco conta: ha parlato, se non interviene è uno spergiuro e come tale andrebbe trattato.
chi incontra garrone in giro , gli sputi in faccia
Sarò tardo ma non ammetto quel “ha dovuto vendere”
In che senso? È stato minacciato? Ma per favore! Come la famosa domanda “tagliagambe” che farei a putin (minuscolo) a lui chiederei “sia sincero tanto tra in po’ arrivano i missili russi anche e soprattutto sulla sua azienda, perché non ha venduto a chicchessia (Totò) la Samp ad un prezzo da Mercato Orientale anziché regalarla a quel mentecatto che secondo lei aveva passato i filtri? Risponda, e come dice
Il medico al suo vicino (Jack Lemmon) nel film “L’ appartamento”, sia un mensch, conosce il tedesco, sia un uomo!
P.S. Dimenticavo: complimenti ai 1000 che hanno presidiato la Erg. Mugnaini e Oreste Parodi sarebbero stati orgogliosi di voi.
Grande Roberto, il passato non si dimentica. I tempi gloriosi del bar Roma……
rapiamo garrone, mettiamogli una maglietta della stella rossa e lasciamolo al testaccio nelle mani dei fedayn della roma
E già che lo lasciamo al testaccio, scusa Fuffo, leghiamolo stretto con l’essere spregevole, il nano malefico. A parte gli scherzi stasera vinciamo a Monza!!
Tutto è compromesso..però se le cose dovessero miracolosamente risolversi per il meglio, io propongo di andare in pellegrinaggio tutti al Ristorante Alfredo di Tivoli a farsi una mangiata e una bevuta!, sono simpatici e hanno fatto la foto in buona fede… . Avete visto il menù?…volete accostare le prelibatezze e i vini del posto con la foto del romoletto?…
SOLO PER LA MAGLIA
Cosa accade a Samp generatio?