Innanzi tutto diciamo che è stata una partita molto bella. Girano le balle perché abbiamo preso due gol da polli: abbiamo regalato il primo tempo e non siamo riusciti ad arrivare alla vittoria.
Nella ripresa assistiamo una gragnuola di azioni, azioni a non finire, conclusioni ripetute verso il portiere Karnezis.
50 cross (o giù di lì) verso l’area avversaria ma non arriva la zampata decisiva, neanche con l’ingresso di Bergessio quarta punta di una Samp che ha attaccato alla garibaldina.
Un vero peccato, non sono due punti nel cesso come l’altra volta: abbiamo giocato una grande gara. Ma ci manca sempre un giocatore da ultimo passaggio. Soriano oggi è stato tropo impreciso, vedremo con l’arrivo di Correa.
Se poi perdiamo Manolo, ovvero l’unico che la butta dentro con continuità, sarà un bel casino.
Dopo il vantaggio di Pedro Obiang al 15′ andiamo in totale apnea: al 31’difesa a tartufi, Regini si addormenta sul cross semi-innocuo di Kone e consente a Gejco di battere Romero in uscita sfarfallante.
Tre minuti dopo facciamo anche peggio: ancora sonno generale su corner, Gastaldello vola per le terre e Danilo batte il portiere argentino con un colpo di testa.
Primo tempo alquanto deludente.
Nella ripresa entriamo in campo con ben altro piglio, l’inerzia della partita cambia completamente, assediamo la porta dell’Udinese: stradominiamo.
Al 60′ arriva il meritato pareggio: bella sgroppata dello stantuffo De Silvestri, in versione old style: cross perfetto per la testa di Gabbiadini che batte il portiere avversario, ennesima prodezza di Manolo.
C’è ancora una mezz’ora abbondante per cercare il gol partita: attacchiamo in modo continuo, anche disordinatamente.
Nonostante la quantità pazzesca di conclusioni verso la porta (tirano praticamente tutti, da Eder a Mesbah, passando per Cacciatore – ad un centimetro dal gol vittoria) non troviamo il terzo gol.
Rischiamo in un paio di occasioni: palo pieno di Gejko a Romero battuto e tiro a giro di Di Natale che sfiora il palo al 90′.
E’ stata una partita giocata a viso aperto, molto divertente: un velo pietoso sull’ostruzionismo patetico del’Udinese degli ultimi minuti: non hanno praticamente giocato per quattro minuti, un calcio da trogloditi.
Siamo ancora terzi, un campionato di grande soddisfazioni. Forza Samp, la squadra esce tra i meritati applausi.
4 commenti
Come al solito abbiamo regalato mezzora agli avversari, anche quando siamo passati in vantaggio la squadra era contratta, non la solita Samp. Poi due dormite colossali della difesa, la prima Regini-Romero e la seconda un blocco clamoroso su Gasta e l’Udinese passa in vantaggio. Secondo tempo invece sontuoso, un assedio, si pareggia con Gabbia ma si sfiora pure il colpaccio con Cacciatore. Ma anche l’Udinese ha la sua palla gol clamorosa con il palo dello spagnolo Gejko. Alla fine pareggio giusto. Rimaniamo imbattuti in casa, una sola sconfitta con l’Inter al 93′ su rigore, nessuno comunque ci ha messo sotto, mai! Avanti Sampdoria e Buone Feste a tutti i blucerchiati del mondo!
Urge trovare una punta che segni dei gl: via Gabbiadini sono molto preoccupato? Quante volte ha tirato in porta Okaka oggi? Risposta: zero
Dovevamo vincere, dice bene chi sottolinea che okaka è forte ma non tiramai in porta… due gol nel girone d’andata è troppo poco. Vediamo cosa succede a gennaio, intanto buon natale a tutti!!
Per me nel primo tempo non stavamo facendo così male, senza strafare avevamo il controllo del match poi è arrivato quel black out di 3/4 minuti che ha rovinato tutto ( ma Romero cosa diavolo è uscito a fare? Per una partita che magari ti salva ecco la successiva nella quale cappella…).
Secondo tempo fantastico per intensità e qualità, nell’ultimo quarto d’ora non ce la facevamo più e quindi alla fine visto anche il loro palo è un punto che si può accettare…
Certo che ora la vicenda Gabbiadini diventa tragicomica, dato il via libera perchè non lo si riteneva indispensabile si è messo a segnare di lungo e pure da attaccante di razza, mi auguro che si sia valutata attentamente questa partenza ma soprattutto individuata una valida alternativa, rompere adesso il giocattolo sarebbe folle…