La Samp si congeda dall’Ungheria con una goleada a spese del Sopron, formazione sostanzialmente modesta (milita nella seconda divisione ungherese), nota ai più per esser stata a suo tempo una sorta di cimitero degli elefanti di vecchie glorie del campionato italiano (Signori e Sartor). I blucerchiati hanno offerto una prestazione molto più spumeggiante rispetto all’inattesa resa contro l’Haladàs, grazie anche al clima più mite. Partenza lanciatissimsa: dopo appena 7′, Eder sblocca il risultato con un destro in girata mirato perfettamente nel “sette” su assist di Berardi. Poco dopo, Eder funge da assistman per Sansone, che trafigge il malcapitato portiere avversario per la seconda volta. All’11′, arriva la terza rete: Costa serve Eramo da sinistra, il quale sfrutta un’uscita avventata del portiere siglando da posizione favorevole. Al 24′, infine, è Kristicic a servire Eder sottorete, il quale non si lascia sfuggire la preziosa occasione, firmando la quarta rete. E’ una Samp decisamente pimpante: il primo tempo si chiude sul 4-0, ma il punteggio avrebbe potuto rivelarsi decisamente più pesante, se Gavazzi e Sansone fossero stati più precisi al momento del dunque. Nella ripresa, l’arbitro decreta un rigore a nosto favore dopo 5 minuti, a causa dell’atterramento di Kristicic in area: a differenza dell’Haladas, Pozzi stavolta non sbaglia. Nick ci prende gusto e, al 9′, trova la doppietta personale con un destro dal limite dell’area, finito sotto la traversa. Nonostante l’incontro non abbia più molto da dire, i blucerchiati provano ad incrementare il vantaggio, ma Pozzi e Renan sbagliano occasioni decisamente propizie. Il gol della bandiera di Peto allo scadere fissa definitivamente il punteggio sul 6-1, chiudendo in gloria la rovente avventura in terra ungherese (domani la squadra tornerà a Genova).
L’altra notizia del giorno è rappresentata dal ritorno di Lollo in Nazionale. De Silvestri, infatti, figura tra i convocati di Prandelli per l’amichevole del 14 agosto contro l’Argentina di Romero. Anche se si tratta di un incontro dal peso specifico molto relativo, è sicuramente una soddisfazione per l’esterno destro: l’ultima convocazione, infatti, risaliva alla stagione 2010-11, ai tempi della Fiorentina.
Soproni VSE 1
Sampdoria 6
Reti: p.t. 7′ Eder, 8′ Sansone, 11′ Eramo, 24′ Eder; s.t. 4′ e 9′ Pozzi, 41′ Petö.
Soproni VSE (4-3-3): Halasi; Fazakas, Bognár, Tóth, Czár; Németh, Sifter, Varga; Gaál, Erdélyi, Szabó.
A disposizione ed entrati nel corso della gara: Heinrich, Horváth, Bali, Baranyai, Deme, Fazekas, Maráczi, Pados, Szabó, Mészáros, Petö, Soós, Török.
Allenatore: Zoltán Németh.
Sampdoria (3-5-2): Da Costa (31′ s.t. Falcone); Gastaldello (20′ s.t. Mustafi), Palombo (20′ s.t. Salamon), Costa (10′ s.t. Castellini); Gavazzi (1′ s.t. De Silvestri), Eramo (10′ s.t. Soriano), Krsticic (5′ s.t. Gentsoglou), Obiang (20′ s.t. Renán), Berardi (1′ s.t. Wszolek); Eder (20′ s.t. Martinelli), Sansone (1′ s.t. Pozzi).
A disposizione: Tozzo, Gabbiadini, Laczkó.
Allenatore: Delio Rossi.
Arbitro: Baálzs Böcskei di Szombathely.
Note: 1.500 spettatori presenti; terreno di gioco in buone condizioni.