Addio all’ingegner Luigi Sinesi, figura luminosa dell’U.C. Sampdoria. Il ricordo del super tifoso Roberto, autore delle Memorie Blucerchiate.
Ci sono figure che quando ci lasciano portano all’apertura di un varco in un passato luminoso che necessariamente viene a configgere con un presente che, per quanto riguarda la storia della nostra Società U.C. Sampdoria, si rappresenta inevitabilmente come di natura apocrifa.
Qualche giorno fa è mancato un personaggio il cui nome e la sua vita sono stati un tutt’uno con la sua figura di riferimento specifica, il Presidente Paolo Mantovani.
L’ingegner Luigi Sinesi ha lavorato infatti in completa sinergia con quello che chiamava “capo” ed insieme hanno realizzato cose magnifiche come il “Trofeo Ravano” per il quale, come ha ricordato Ludovica Mantovani, “Dava tutto se stesso…per consegnare a papà un prodotto perfetto”.
E’ un ulteriore tassello che si stacca dal mosaico perfetto che ha fatto della Samp una società modello in Italia, Europa, Mondo.
Seppur è stato un personaggio che la lavorato alacremente dietro le quinte, e forse proprio per questo, lo ricordiamo con tanto affetto perché nella sua immagine è sigillata per sempre l’icona di un tempo in cui essere tifosi della Samp si rappresentava, nel mondo esterno, come la partecipazione ad una storia che era entrata nell’immaginario collettivo con la forza mirabile di un sogno, la realizzazione perfetta di un’utopia.
Grazie Ingegnere, di tutto cuore.
1 commento
Bei tempi ,bella persona un altro calcio.Grazie!