Era la Sampdoria di Walter Novellino, degli esterni che spingono e si sovrappongono, dei gemelli del gol Flachi e Bazzani: l’ultima Sampdoria capace a imporsi a Firenze. Sono passati 12 anni dall’ultimo successo blucerchiato in casa della Fiorentina, uno 0-2 firmato Bazzani e Sacchetti.
Da allora il “Franchi” è diventato tabù per la Sampdoria, uscita spesso con le ossa rotte dalle sfide in esterna contro i viola. I numeri sono impietosi: dal 2004 a oggi, nel capoluogo toscano i blucerchiati hanno raccolto la miseria di quattro punti, frutto di altrettanti pareggi. L’ultimo la scorsa stagione, grazie alla prima e finora ultima prodezza in blucerchiato di Ricky Alvarez (ma con la complicità del portiere viola Tatarusanu) a impattare il gol siglato a inizio gara da Ilicic.
Altro pareggio con gol nel 2012, un 2-2 che servì alla Sampdoria di Delio Rossi per continuare la sua marcia verso una tranquilla salvezza: lo stesso risultato del 2008, strappato dai blucerchiati all’ultimo respiro grazie all’ennesimo, decisivo gol in zona Cesarini di capitan Gastaldello.
Per il resto le trasferte fiorentine non hanno mai riservato grandi soddisfazioni alla Samp, che in Toscana sembra soffrire della stessa sindrome che la ammorba quando fa le valige e parte per città come Napoli e Cagliari, dove conquistare un risultato positivo è quasi sempre una chimera.
Ma questa volta, forse, i blucerchiati hanno un’arma in più: la forza dei nervi distesi. La squadra di Giampaolo, con le due vittorie conquistate nelle ultime tre partite di campionato, ha allontanato gli spettri della bassa classifica e può andare al “Franchi” per giocarsela a mente sgombra. Un fattore che può pesare in un match che i viola, al contrario, dovranno vincere a tutti i costi per dimenticare il pareggio interno col Crotone e avvicinarsi alla zona Europa League.
ROBERTO BORDI
3 commenti
Piccola precisazione: nel 2-2 del 2012 sulla panchina sedeva ancora Ciro Ferrara…
Ricordo benissimo la nostra ultima vittoria a Firenze, venivamo da tre sconfitte consecutive rimediate nelle prime tre di campionato e si parlava di un Novellino sulla graticola, quel successo fece da apripista a una delle stagioni più belle e avvincenti degli ultimi 15 anni…
anche allora ci saranno stati sicuramente tifosi che gia’ si vedevano proiettati in serie b poi………per un punto non siamo andati in Champions……….e’ la dimostrazione che nel calcio basta un risultato positivo,una svolta,e le stagioni possono mettersi bene.speriamo sia cosi’ anche questa volta
Un dato positivo c’è dovrebbe giocare Fernandes e non Alvarez!!!!