Petagna a Bologna: gli ultimi giorni di mercato, noiosi come una puntura di zanzara sullo scroto, portano una buona notizia: la Samp si è assicurata per il prossimo anno le prestazioni di Andrea Petagna, classe ’95, talento della primavera rossonera approdato in prima squadra.
Le prestazioni estive di Petagna, potenza e fiuto del gol alla Bobone Vieri, facevano ben sperare, tant’è che molte squadre hanno tentato di accaparrarsi il giocatore, sempre dichiarato incedibile dalla dirigenza rossonera. Che, in realtà, mentiva sapendo di mentire. Una volta trovata la punta per questa stagione (Matri, pagato undici milioni), Petagna è diventato merce da smaltire, chiuso irrimediabilmente dai colleghi di reparto. Osti ha seguito l’attaccante per tutta la sessione estiva, avventandosi al momento giusto come una cocorita e ottenendolo con la formula del prestito secco.
Adesso, con Gabbiadini in comproprietà, dei due promettenti attaccanti blucerchiati non è nostro neanche uno… In caso di exploit dovremo dunque dire saluti e baci ai giocatori. Ma andiamo con ordine: intanto pensiamo alla salvezza di quest’anno, tutt’altro che scontata, poi si vedrà…
Quanto giocherà Petagna? C’è chi lo dà come quinto attaccante in gerarchia, ma non è detto. Il giocatore ha numeri e una prestanza fisica che nella rosa blucerchiata non ha nessuno. Di certo eleverà il tasso tecnico dell’attacco e preserverà la squadra dai probabilissimi infortuni di cristallo Pozzi, sempre pronto a farsi male nel momento meno opportuno.
Queste le sue azioni durante la partita estiva contro il Sassuolo, l’unica in cui è partito titolare.
Si va allora a Bologna, contro una squadra che, stando alle cronache, nel primo match contro il Napoli ha fatto vomitare. Pioli è già tornato sui suoi passi: niente modulo avveniristico, alla Bayern Monaco. Niente più 4-3-2-1, protagonista di una figura barbina al San Paolo.
Scenderà in campo con il più consolidato 4-3-1-2: Aborto Curci in porta, in difesa Garics, Antonsson, Natali e Cech. A centrocampo Krhin, Dalla Rocca e Konè. Alino Diamanti dietro le due punte da mischia rugbistica Moscardelli e Bianchi. Lo spauracchio è Diamanti. Per il resto è una squadra alla nostra portata. La Samp giocherà con la formazione tipo: se Gastaldello non recupera è pronto Mustafi. Al posto di Eramo, che non ha convinto Delio Rossi, ci sarà Renan (che al contrario sta sempre più convincendo la piazza). Sulla sinistra fa il suo esordio in campionato Vasco Regini, investito definitivamente del ruolo di esterno sinistro per il prossimo campionato. Osti ha infatti detto ieri sera: “Arriverà qualcuno sulla fascia? Scordatevelo!”